Edizione straordinaria!

6/5/2024

Martedì 23 aprile e mercoledì 24 aprile, i ragazzi della scuola secondaria che hanno frequentato, durante l’anno scolastico, il laboratorio teatrale pomeridiano, condotto dall’associazione Manicomics e dall’insegnante Monica Murtas, hanno messo in scena uno spettacolo intitolato: “EDIZIONE STRAORDINARIA!” I ragazzi che hanno seguito il corso erano all’incirca 26. Lo spettacolo era concentrato sul tema della legalità. Molte delle scene erano create interamente dai ragazzi che si sono ispirati ad azioni e a situazioni quotidiane. Dopo tanto lavoro, ecco finalmente il momento in cui si è aperto il sipario. Per cogliere il significato, le emozioni e i commenti, vi proponiamo un’intervista ad alcune delle protagoniste: Chiara Azzali, Beatrice Lavelli e Giulia Lakha.

D: Vi siete preparate molto?

Chiara: io mi sono impegnata molto e ci ho messo tutta me stessa.

Beatrice: in realtà basta l’impegno, ma, fondamentalmente sì, ci siamo preparati molto.

Giulia: sì, ci siamo impegnati abbastanza. 

D: Siete partiti da una idea guida e poi, mano mano, avete scritto lo spettacolo o le battute erano già scritte?

Beatrice, Chiara e Giulia: siamo partiti da una base e abbiamo realizzato le battute tutti insieme, ognuno, quindi, ci ha messo del proprio nella recitazione.

D: Come vi siete sentiti sul palco, appena prima di iniziare lo spettacolo?

Chiara: all’inizio ero abbastanza tranquilla, ma poi, quando è arrivato il pubblico, dentro di me si innescava l’ansia.

Beatrice: quando è arrivato il pubblico, l’ansia, piano piano, incominciava a salire (anche se sapevo di aver studiato ogni singola battuta perfettamente), ma, appena ho fatto un passo sul palco mi sono sentita a “casa”, mi sono tranquillizzata e ho fatto del mio meglio, godendomi ogni singolo secondo dello spettacolo.

Giulia: io ho avuto molta ansia ma nonostante ciò lo spettacolo mi è sembrato molto breve. 

D: Mentre recitavate, che emozioni avete provato?

Chiara: non ero preoccupata, mi sono impegnata e quindi ero molto felice, sono stata soddisfatta dell’attività svolta.

Beatrice: io ero tranquilla, è stato molto divertente soprattutto perchè ho dato il meglio di me.

Giulia: ero molto preoccupata, ma allo stesso tempo felice, perchè la preoccupazione, udendo gli applausi del pubblico si è dissolta fino a scomparire.

D: Per voi è stata una bella esperienza?

Chiara: è stata una bella esperienza, mi ha fatto essere più fiduciosa verso me stessa.

Beatrice: ovviamente! Sul palco ero a casa mia, mi è piaciuto ogni istante: sia dal primo momento, (quello dell’accoglienza). 

Giulia: sì! Mi è piaciuta molto quest’esperienza e penso che la rifarò.  

D: La consigliereste?

Chiara: la consiglio a tutti, soprattutto per aver fatto nuove amicizie.

Beatrice: la consiglio vivamente! Soprattutto perché è molto motivante mettere in atto uno spettacolo frutto delle idee di ogni persona. Spero che il prossimo anno lo propongano ancora.

Giulia: sì, la consiglierei, soprattutto alle persone che si sentono insicure. 

Ringraziamo Chiara, Beatrice e Giulia per aver risposto ai nostri quesiti riguardanti lo spettacolo messo in scena quest’anno.

I giochi del due aprile

4/5/2024

Nell’ambito del progetto sulla Legalità del nostro istituto, la classe 2^A, insieme alla prof. Antoniotti Elena, ha organizzato un evento che ha coinvolto due classi di bambini di prima elementare presso il parco giochi n.1 di Castel San Giovanni: “I giochi del due aprile”.

Questo parco giochi, situato in via Fratelli Bandiera, è stato un paio di anni fa, intitolato a Giuseppe e Salvatore Asta, gemelli di sei anni che sono stati uccisi nella strage di Pizzolungo, dove perse la vita anche la madre, Barbara Rizzo. All’intitolazione era presente Margherita Asta, la sorella sopravvissuta, che ha fondato l’associazione “Non ti scordar di me”, ispirandosi al piccolo fiore azzurro dal nome significativo.

In classe, abbiamo lavorato per diverse settimane per progettare l’evento, pensando giochi significativi per i bambini e un filo conduttore per la mattinata. Abbiamo preparato una cornice per coinvolgere i bambini chiedendo loro di vivere un’impresa: riuscire a far sbocciare i fiori Non ti scordar di me, usando la forza degli elementi della natura. Ogni gruppo di lavoro, infatti, ha preparato un’attività collaborativa basandosi sugli elementi: aria, acqua, terra, sole ed energia. Ci siamo divisi i compiti, abbiamo preparato il materiale e, il giorno 17 aprile, siamo partiti alla volta del campo giochi.

Quando i bambini sono arrivati, li abbiamo fatti sedere per terra e tre nostre compagne hanno dato loro il benvenuto e spiegato quello che avrebbero dovuto fare. Quindi, le due classi di prima si sono divise in quattro gruppi e ogni gruppo si è spostato in un angolo del campo giochi, dove avevamo posizionato le postazioni del gioco degli elementi.

Una volta ultimati i giochi, ci siamo spostati nel campo da basket, dove era pronta la gara della staffetta. I bambini si sono impegnati al massimo per ultimare le prove con successo.

Alla fine, i fiori sono sbocciati, i bambini hanno avuto la loro soddisfazione e hanno ricevuto piccoli fiori che avevamo preparato per loro in ricordo della giornata. 

Insieme alla nostra classe, erano presenti all’evento il sindaco Lucia Fontana, l’assessore Federica Ferrari, la referente dell’associazione Libera Antonella Liotti insieme a Lorenzo Piva. Tutti si sono congratulati per il nostro lavoro e impegno.

Ci ha molto gratificato la possibilità di fare qualcosa per gli altri, l’entusiasmo che abbiamo suscitato nei bambini, la capacità che non sapevamo di avere di coinvolgerli e portare a termine un evento reale. Siamo anche stati contenti di aver ricordato, con questo evento, la memoria di alcune vittime innocenti delle mafie a cui è stata tolta la possibilità di crescere ed essere felici, questo non deve più succedere.

Esploriamo… un pianoforte

6/5/2024

Mercoledì 10 aprile, l’associazione di musica “Pierluigi da Palestrina” di Castel San Giovanni, ci ha invitato ad assistere allo svolgimento di una lezione sul pianoforte. Questo evento è stato presentato dal maestro Antonio Tarallo. Oltre ad essere un bravissimo pianista, ci è sembrato una persona allegra e positiva.

Ci ha fatto ascoltare le prime parti di alcuni brani di autori importanti come Johann Sebastian Bach. Una delle principali informazioni che ci ha dato sul pianoforte, è che la sua “vita” media può arrivare a 100 anni. Subito dopo, abbiamo provato a capire come funziona lo strumento, analizzandone le parti principali. Il maestro ci ha spiegato a cosa servono i martelletti, come fanno i tasti a produrre il suono e quanto costa. Inoltre, abbiamo appreso che la manutenzione di un pianoforte è molto delicata, perché più anni passano e più il suo valore aumenta. È come un essere umano, bisogna accudirlo e prendersene cura.

La lezione è servita ad approfondire la nostra conoscenza sul pianoforte e, a mio parere, è stata molto utile e divertente. Consiglio di imparare a suonare uno strumento perché è un arricchimento personale e migliora anche la capacità di concentrazione.

E tu cosa fai dopo aver letto un libro?

22/4/20204

Ci sono vari modi per raccontare un libro, dopo averlo letto. C’è chi scrive una recensione, oppure la trama o un commento personale. Però i libri li possiamo rielaborare anche in modi più creativi!Uno dei miei preferiti, che abbiamo sperimentato quest’anno, è il “libro in una scatola”. Questa rielaborazione consiste nel raccontare un libro con una semplice scatola, all’interno della quale dobbiamo inserire varie cose, secondo la consegna che ci viene data.

Nella nostra scatola non può mancare sicuramente la trama del libro, un commento personale, due oggetti che rappresento il libro, qualche parola chiave, una copertina alternativa che può essere sia disegnata sia realizzata in digitale (perchè spesso le copertine dei libri c’entrano poco con il contenuto), una citazione che ci faccia riflettere e che racchiuda il messaggio del libro e foto oppure disegni dei protagonisti principali. Prima di iniziare, però, dobbiamo sbizzarrirci e farci venire le idee più ingegnose. Quindi progettiamo il lavoro e cominciamo a realizzarlo. Ad esempio, io ho creato una scatola per il libro “Una ragazza fuor d’acqua” di Nat Luurtsema. Siccome questo libro parla principalmente di nuoto, ho deciso di ricreare all’interno della scatola una piscina (ovviamente senza acqua). 

Oppure per il libro fantascientifico “Brutti” di Scott Westerfeld, uno degli oggetti rappresentativi era la “Librella” cioè una sorta di skateboard volante. Ai giorni nostri questi mezzi di trasporto non esistono ancora, quindi, per ricrearla, ho utilizzato i Lego. Sempre per lo stesso libro per i personaggi ho utilizzato le minifigure di Lego.

Nella nostra classe, in generale, sono usciti dei capolavori!

Secondo me questo metodo  di rielaborazione, oltre a essere originale e particolare ci aiuta a stimolare la nostra fantasia ma soprattutto ci invoglia a leggere sempre di più!

IL DANTEDI` 2024

di Ean Tasi, Carolina Rebecchi e Federico Bonizzoni

6/5/2024

Il 25 marzo si festeggia il “Dantedì”, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri e alle sue opere. La data è quella che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della “Divina Commedia” ed è l’occasione per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante. Questo avviene con tante iniziative, anche on line, organizzate dalle scuole, dagli studenti e dalle istituzioni culturali.

In occasione di questa giornata speciale, un gruppo di ragazzi di 2 A, ha scritto delle rielaborazioni a partire dalle letture fatte in classe della “Divina Commedia”. La prima rielaborazione di intitola “Divino rap”: un gruppo di ragazzi si è ispirato al viaggio di Dante nell’Oltretomba per creare un testo rap, che ha interpretato con una base di sottofondo. Ecco il testo:

Sono Dante Alighieri e la storia del mio viaggio

Vi devo raccontar

Potrò sembrare pazzo ma sono molto saggio 

Un omaggio a Virgilio volevo pure far

Perché per me lui è di grande ispirazione

Ma anche Beatrice non so dimenticar

Son sceso nell’Inferno con un po’ di magone

A volte son svenuto

Troppo forte l’emozione

Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate

Una brutta sensazione

Vedere le creature che per sempre son dannate

Ed arriva per nave il demonio Caronte 

Che trasporta le anime perse

grande e  feroce come un rinoceronte 

Vedo Paolo Francesca e Ulisse

Nello scendere verso il basso

E tutti mi raccontano la loro apocalisse

Quindi il nostro tempo all’Inferno finisce

Saliamo al Purgatorio adesso

E purtroppo Virgilio il mio idolo sparisce

Arriviamo sulla cima del monte stesso

Dove vedo il mio amore Beatrice

Che è proprio colei a cui io penso spesso

A questo punto sono tanto felice

Nel Paradiso finisce il mio viaggio

Come un bel quadro dentro una cornice.

Due compagne, Rachele e Katia, hanno scritto un testo intitolato: “Una verifica infernale”:

Mi ricordo quella mattina a cui dedico questo canto,

in cui il prof. si arrabbiava

perché i compagni miei avevano parlato tanto.

Il prof. che già si stancava,

vista la confusione da noi creata

ci fece fare una verifica e l’agitazione aumentava.

La mia fronte era sudata.

Minosse dal bagno tornava

E quando seppe la notizia, vidi la sua faccia accaldata.

Vidi Caronte che già copiava

dal compagno accanto,

ma purtroppo il prof. lo allontanava

e Caronte era affranto.

Beatrice la verifica aveva già finito,

e io pregai ogni santo.

Ugolino che aveva dormito,

sentì il prof. dir: “La verifica è senza voto!”

E tutti a gridar : “Lei è un mito!”

Melissa ha rielaborato “Una mattina infernale”:

Nel mezzo del cammin verso la scuola

Mi trovai davanti un can senza museruola

E persi la dritta via in un’aiuola.

Ma correndo e saltando lui si è arreso

E il mio cammino ho ripreso

Così il mio arrivo a scuola non è stato atteso!

Con i nostri testi, abbiamo anche noi provato a celebrare il Dantedì!

La giornata dell’acqua 2024

Di Daniela Fantini, Arianna Ballotta, Silvia Sorbello

4/5/2024

Il giorno 22/03/2024, i ragazzi della quarta Liceo delle Scienze Umane del Polo Volta di Castel San Giovanni sono stati ospitati dalla classe 1^ A in occasione di un’importante ricorrenza: la giornata mondiale dell’acqua. 

Gli studenti liceali ci hanno accompagnato in un percorso di conoscenza e approfondimento dell’acqua in quanto risorsa e ci hanno fatto riflettere sull’importanza di conservare questo bene prezioso evitando sprechi.

Infatti, l’acqua è vita, è presente in ogni momento della nostra esistenza, permette il corretto funzionamento delle nostre funzioni vitali e dei nostri apparati, regola la temperatura ed è la principale fonte di vita degli esseri viventi. Gli stessi uomini, ad esempio, sono composti da circa il 70% di acqua. È essenziale per l’ambiente, per l’agricoltura e l’industria.Uno dei rischi più preoccupanti di questi anni, è la siccità, che si è fatta sentire anche nella nostra valle e nelle zone vicine. Tra luglio e agosto 2022 c’è stato il picco della siccità in Italia (peggior dato da 500 anni). La diga del Molato, importante fonte per l’agricoltura locale, dopo aver attraversato un momento di siccità l’anno passato, oggi si è ripresa e il lago di Trebecco si è riempito, grazie  alle piogge primaverili di quest’anno.

Il consumo giornaliero di ciascuno di noi è di circa 220 litri di acqua, pensate!Un problema molto preoccupante che riguarda l’uso delle risorse idriche è lo spreco di acqua che passa attraverso la vita di tutti i giorni: ogni famiglia spreca all’anno circa 200 mq di acqua che equivale a tre piscine! Pensate che in una tazzina di caffè ci sono più di 140 litri d’acqua, un dato che ha dell’incredibile. I ragazzi del Volta ci hanno proposto semplici soluzioni agli sprechi, alla portata di tutti: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, diminuire il flusso dei rubinetti stessi, aggiornare le tubature, raccogliere l’acqua piovana per innaffiare, per lavare e per molto altro.Si stima che nel 2050 si ridurranno le piogge e quindi va ridotto lo spreco (l’Italia è ai primi posti per spreco in Europa).

Siamo stati molto contenti di accogliere i ragazzi del Liceo perché con immagini, plastici (un esempio casa di legno con tubature e impianti idrici), esperimenti hanno espresso i loro concetti in modo accessibile a tutti. Tutto questo ha fatto sì che potessimo entrare nel mondo dell’acqua e, soprattutto, i ragazzi  ci hanno ricordato che è un bene essenziale, da non dare mai per scontato e da proteggere.

Recensione del film “Togo – Una grande amicizia”

Di Giulia Lakha

6/5/2024

Ho avuto occasione di vedere, con la mia classe, un film che mi è piaciuto molto, che ci è stato proposto dal prof. Marco Tornari.  Il prof. ci ha detto che si trattava del suo film preferito e si intitola: “Togo – Una grande amicizia”.

Diretto da Ericson Core nel 2019 e prodotto da Disney, questo film ci catapulta nella straordinaria storia di un cane da slitta Siberian Husky e del suo coraggioso proprietario, Leonhard Seppala, interpretato dall’attore Willem Dafoe. La trama si sviluppa durante un’epidemia di difterite che colpisce la città di Nome, in Alaska, che rimane isolata a causa delle terribili condizioni climatiche. Togo e un gruppo di cani da slitta avranno il compito di recuperare il siero per salvare le vite di centinaia di bambini. La loro avventura epica si svolge attraverso un percorso estremamente pericoloso, sfidando mille difficoltà. Il film è stato acclamato per la sua narrazione coinvolgente, le intense interpretazioni e le scene d’azione mozzafiato che tengono lo spettatore incollato allo schermo. Oltre a trasmettere il coraggio del protagonista, “Togo” offre una commovente rappresentazione del profondo legame tra l’uomo e il suo fedele compagno a quattro zampe. Ma le abilità e la forza dei coraggiosi cani saranno sufficienti per portare i medicinali in tempo? Buona visione!

In gita alla diga del Molato e sul sentiero del Tidone

29/4/2024

Il 16 Aprile, le classi 1^B e 1^A sono partite per la loro gita alla diga del Molato, al sentiero del Tidone e al lago di Trebecco che si trovano in Alta Val Tidone. Da piazza Olubra, in pullman, bastano 30 minuti ed eccoci lì davanti al lago di Trebecco. La giornata limpida e leggermente ventosa ci regala un cielo azzurro, nuvole che si muovono nel cielo e colori limpidi. Inoltre, le piogge delle settimane scorse hanno riempito il lago, che negli anni scorsi aveva attraversato momenti di secca.

Ad accoglierci, c’era il custode della diga che ci ha parlato della sua costruzione, negli anni ‘20 del secolo scorso e la sua importanza soprattutto per l’agricoltura. La diga è una struttura “a gravità”, cioè appoggiata alla roccia ed è continuamente monitorata per controllare gli spostamenti. In questo periodo il lago di Trebecco è pieno al 93% e può contenere al massimo circa 8  milioni di metri cubi di acqua.

Dopo questa presentazione della diga, abbiamo incontrato le guide volontarie del sentiero del Tidone che ci hanno condotto per la parte del sentiero che costeggia il lago. Esso era completamente immerso nella natura, le foglie nate da poco erano di un colore verde acceso e tutti siamo rimasti meravigliati dalla bellezza del paesaggio che ci circondava .

Dopo aver pranzato al bar ristorante “Quattro venti”, siamo stati raggiunti dalla maestra Gabriella Marazzi, referente per il sentiero del Tidone, che ci ha condotti fino alla nuova meta: il paese di Caminata. Il sentiero, ben tenuto e pulito, si snoda nel bosco e mostra i suoi tesori di piante e di fiori.

Passo dopo passo, siamo arrivati fino a Caminata, un paese di collina sulle sponde del Tidone. Dopo una pausa relax al parco giochi e presso il campo sportivo, soddisfatti per la bella esperienza, abbiamo preso il pullman per il ritorno a Castel San Giovanni.

Intervista al prof. Jacopo Carini 

29/4/2024

Visto che ci piace la musica e ci piace anche raccontare esperienze significative, abbiamo deciso di intervistare il nostro prof. Jacopo Carini. Abbiamo deciso di intervistarlo perché, oltre ad essere un professore della nostra scuola, è anche un musicista.  Inoltre, ha anche viaggiato per l’Europa ed in particolare nei Paesi Bassi e questo ci ha affascinato e incuriosito. Ecco a voi l’intervista!

D: Perché ha deciso di diventare insegnante in aggiunta alla carriera musicale?

R:  Sto continuando la carriera musicale perchè mi è indispensabile, infatti affiancata alla carriera  da insegnante mi aiuta ad avere nuovi stimoli e ad arricchire il mio percorso.

D: Come si sono sviluppati i suoi studi musicali?

R: Ho studiato flauto alla scuola media, poi sono passato al conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza; infine ho seguito un maestro olandese perfezionandomi al Conservatorio Reale dell’Aia.

D: Con quale strumento ha iniziato la sua carriera da musicista?

R: Ho  iniziato con il flauto traverso che continuo ancora oggi. Inoltre continuo anche a suonare il pianoforte un po’ perché l’ho studiato al conservatorio e un po’ perché mi piace la completezza di questo strumento. Al contrario del flauto traverso, che suono per lavoro, il pianoforte lo suono con i miei amici.

D: Da chi è stato ispirato, nella sua carriera?

R: La musica mi ha sempre appassionato, sono nato a Castel San Giovanni e vivevo in una famiglia con una forte passione musicale, infatti mio papà suonava il piano e la sera mi piaceva ascoltarlo; ma la mia passione è nata dal saggio di mia sorella, quando ho sentito per la prima volta il flauto traverso: da lì mi sono appassionato.

D: Ha qualche altro hobby?

R: Ho sempre amato praticare sport: da giovane praticavo calcio e, per una passione familiare, ho praticato anche sub e nuoto. Un’altra passione è la cucina. All’inizio non ero molto bravo ma quando sono andato nei Paesi Bassi ho scoperto che è divertente, soprattutto quando cucinavo piatti italiani per altre persone straniere. Tra tantissimi piatti provenienti da tutto il mondo, io preparavo Pisarei e Fasò, sicuramente quasi nessuno li aveva assaggiati! Infatti hanno riscosso un grande successo, insieme agli altri piatti della tradizione piacentina.

D: Visto che ha viaggiato all’estero, ci potrebbe consigliare un posto dove andare?

R: Ho viaggiato tanto all’estero e studiato nei Paesi Bassi. Sicuramente un’esperienza in un paese straniero arricchisce non solo lo studente ma anche la persona. Per questo consiglio di seguire un percorso Erasmus e, oltre ai Paesi Bassi, consiglierei di visitare la Svezia e gli Stati Uniti.

D: Sappiamo che è stato convocato dal re dei Paesi Bassi, sempre per questioni musicali, com’è stata la sua esperienza?

R: L’occasione dell’incontro con il Re dei Paesi Bassi è stata la partecipazione alla consegna del Premio Erasmus (un’importante onorificenza olandese). Il palazzo reale era davvero maestoso e imponente… un’emozione unica.

D: In quante scuole ha insegnato? 

R:  Oltre alla scuola di Castello, dove mi trovo molto bene, ho insegnato alla “Italo Calvino” (che è stata anche la mia scuola media) e in altre scuole della provincia. Ho insegnato flauto al conservatorio “G. Nicolini” e anche privatamente.

D: Se fosse su un’isola deserta e potesse portare solo 3 oggetti, quali sarebbero?

R: Mi porterei ovviamente il mio strumento musicale, un libro e la canna da pesca.

D: Cosa direbbe a noi studenti che potremmo decidere di seguire un percorso musicale?

R: E’ bello avere un proprio sogno ed inseguirlo (mi piace ricordare una scena della “Ricerca della felicità” con Will Smith in cui il padre dice al figlio di non permettere a nessuno di dirgli che non è in grado di fare qualcosa). L’ importante è avere costanza ma non fretta.

Ringraziamo il prof. Carini per la sua disponibilità.

I giochi sportivi studenteschi delle classi seconde

29/04/2024

Il giorno 9 aprile 2024, tutte le classi seconde della scuola “Giuseppe Mazzini” si sono recate al campo d’atletica di Castel San Giovanni per la fase d’istituto dei giochi sportivi studenteschi di atletica. Erano previste varie specialità: per la corsa, gli 80, 800 metri e la staffetta; per i lanci, il getto del peso e il vortex; per i salti, solo il salto in lungo. La prima gara è stata quella del salto in lungo femminile: la vincitrice Gaia Pellegri ha saltato ben 4 metri e 6 centimetri, una misura davvero impressionante! Al secondo e al terzo posto si sono piazzate Gaia Xhani e Sonia Saliu. Contemporaneamente, c’è stata anche la gara degli 80 metri maschili dove Federico Bonizzoni ha fatto un incredibile scatto con un tempo di 12”43; al secondo posto è arrivato Alessandro La Macchia e al terzo Rayan Belahrech. Nel campo da calcio si è svolta la gara del lancio del vortex maschile dove, al primo posto, si è piazzato Renato Marku con un lancio di 35.10 m, al secondo si è piazzato Ilman Khan e al terzo invece Enea Anelli.

Proseguendo con la mattina, è stata la volta del getto del peso femminile, la cui vincitrice, Carol Leggi,  ha fatto un lancio di ben 6 metri e 20 centimetri.

Allo stesso tempo, si sono svolti anche gli 800 metri maschili: Davide Villa è arrivato primo e, al secondo posto, si è piazzato il compagno di classe Stefano Bocenti. Quindi sono iniziate la gara del salto in lungo maschile e quella degli 80 metri femminili. Nel lungo è arrivato al primo posto Deda Ristian, che ha saltato ben 3,75 m e, al secondo e al terzo posto sono arrivati rispettivamente Davide Mandek e Gabriel Machado.

Negli 80 femminili, al primo posto abbiamo Iolanda La Face con un tempo di 11”80, al secondo Rebecca Lo Bianco e al terzo Aurora Bottazzi. Alla gara del vortex femminile, Alessia Mascaretti  si è piazzata al primo posto con un lancio di 34,30 m, seguita da Gaia Pellegri e Alice Barbieri. Successivamente si sono svolti gli 800 metri femminili dove, al primo posto, si è piazzata Rachele Bertoni. 

Infine, il getto del peso maschile: primo classificato è stato David Mandek, con un lancio di ben 7.60 m e, al secondo e al terzo posto, si sono piazzati rispettivamente Adam Menouar e Flavio Calugheri. Al termine della mattina, si sono corse le staffette maschili e femminili: al primo posto si è piazzata la classe 2^C.

Quando siamo tornati a scuola, eravamo esausti ma felici e contenti. L’anno prossimo ci impegneremo ancora di più per riuscire a vincere! E ricordate sempre che non importa la vittoria ma l’impegno.