Concerto di Capodanno: tra noia e curiosità

Ho deciso di guardare il concerto di Capodanno  per senso del dovere nei confronti della prof.ssa di musica.

Infatti ci aveva assegnato come unico compito delle vacanze quello di ascoltare i primi 5 minuti dei concerti di Venezia e di Vienna. Nonostante le lamentele del mio cuginetto, che voleva guardare i cartoni animati e le varie discussioni a tavola, sono riuscito non solo ad ascoltare le musiche, ma anche ad intuire gli strumenti suonati.

Mentre ero davanti alla TV, mia mamma mi ha consigliato di vederlo fino alla fine, perché secondo lei sarebbe stato interessante e forse avrei riconosciuto anche alcune composizioni. “Bella idea” ho pensato. Dopo il terzo o il quarto pezzo, mia mamma, che era seduta accanto a me, si è addormentata. Bel consiglio mi aveva dato!Ho comunque guardato fino alla fine non solo il concerto di Venezia, ma anche quello di Vienna; ormai l’avevo promesso a me stesso! Ho ascoltato musiche dalle 12,30 alle 15,30 circa, alla faccia dei 10 minuti!

Comunque tra i due concerti ho ascoltato con maggior piacere quello di Venezia, sia perché conoscevo già alcuni brani di famosi compositori, come Verdi, Puccini, Mozart, sia perché ogni pezzo era unico e diverso dagli altri.Quello di Vienna, nonostante la bellezza del teatro, la raffinata scenografia, l’eleganza e la bravura dei componenti dell’orchestra e la simpatia del loro direttore, mi ha annoiato un po’, sia perché la musica era più o meno tutta uguale (polka e valzer), sia perché i compositori erano gli stessi (famiglia Strauss).

Di quest’ultimo concerto il momento che mi ha colpito di più è stato quello in cui il coro dei bambini ha cantato insieme a quello degli adulti la “Tritsch-Tratsch Polka” di Johann Strauss padre. Molto bella è stata anche la rappresentazione scenografica di un brano danese dal titolo ” La locomotiva a vapore”, presentato per festeggiare la Danimarca, che dal 1 gennaio 2012 ha assunto la presidenza dell’UE.

Complessivamente, nonostante alcune parti siano state per me lunghe e pesanti, la visione dei 2 concerti mi ha lasciato una curiosità: assistere dal vivo ad un concerto in un grande teatro, magari alla Scala di Milano!

(Paolo Prazzoli 2°A)

Una opinione su "Concerto di Capodanno: tra noia e curiosità"

Lascia un commento