[Recensione] Le streghe

Di Roald Dahl.

Editrice: Salani- Gli Istrici

Il protagonista è un bambino di sette anni di nome Charlie che rimane orfano di entrambi i genitori durante un viaggio a Oslo.

Il bimbo è in affidamento alla nonna secondo il testamento. La nonna è una vecchia donna, forte ed energica, che sa raccontare le storie molto bene ed ha un bellissimo legame con il nipote. A poco a poco il bambino raccoglie notizia sulle streghe fornite dalla nonna: come riescono a confondersi con le donne umane, come riconoscerle, i casi di morte di morte di bambini e le differenze tra le streghe di vari paesi. Dopo aver soggiornato i Inghilterra, decidono di tornare in Norvegia, ma non è possibile perché la nonna ha preso una grave polmonite, quindi vanno al mare perché si riprenda. Nell’albergo c’erano delle streghe riunite in assemblea che fingevano di essere i membri della Reale Società per la Protezione dell’Infanzia Maltrattata. Charlie le scopre proprio quando le streghe decidono di applicare la formula 86 “Pozione fabbrica a topo a scoppio ritardato” ai bambini di tutto il mondo. Una strega dell’ultima fila ha fiutato Charlie che viene catturato e trasformato… in topo. Riuscirà a tornare dalla nonna e a fermare il diabolico piano delle streghe?

Il libro è scritto da Roald Dahl, un famoso autore nato nel 1916 e morto nel 1960. Ebbe una vita difficile: nato a Liandaff  in Galles da genitori norvegesi, è stato dipendente di una compagnia petrolifera a 18 anni e, durante la 2° Guerra Mondiale, pilota della RAF. Nella sua vita ci sono stati lutti e malattie. Questo libro è stato bellissimo, per la storia fantastica, lo stile; è bello perché ogni frase tira l’altra!

Martina Fugazza 1°A

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