Autore: J.Grisham
Editore: Mondadori
Il protagonista di questo romanzo è Theodore Boone, un ragazzino di tredici anni, figlio di due avvocati, che ha una grande passione per tutto ciò che riguarda la legge.
Ama trascorrere il tempo libero in tribunale e risolvere “piccoli casi” per i suoi compagni di classe.
Quando a Strattenbur, la piccola cittadina di provincia in cui lui vive, inizia un processo per omicidio, Theodor viene totalmente coinvolto da questo caso. La vittima è la signora Duffy e della sua morte è già stato incolpato il marito. Ora però si dovrà decidere se è veramente colpevole o innocente. Theodore trova un testimone che potrebbe essere la chiave di svolta del processo ma, essendo straniero e non avendo il permesso di soggiorno, non vuole testimoniare.
La mia parte preferita del romanzo è quella che segue a questa scoperta: il frenetico week-end durante il quale l’ intera famiglia Boone tenta di risolvere il problema, per presentare il testimone al giudice che deciderà se continuare il processo o invalidarlo alla luce dei nuovi fatti. Questo week-end è anche il preludio alla fine del romanzo che si conclude con un enorme punto interrogativo sospeso su tutte le curiosità del lettore.
J.Grisham è un avvocato e questo è il suo primo legal thriller per ragazzi e per me è il primo come lettore ma sono rimasto talmente affascinato dall’ambiente dei tribunali e dalla competenza legale di Theodore, che più volte ho desiderato trovarmi al suo posto e essere come lui!
Invito tutti a leggere questo intrigante romanzo anche se il finale lascia qualcosa di incompiuto, come se dovesse arrivare un seguito a concludere veramente la “prima indagine di T. Boone”.
Elia Gatti