Recensione del libro: “Complotto di classe”

Autore: Diane Stanley

Editore: De Agostini

ImmagineQuesto libro parla di una ragazza, Franny, che pur non essendo particolarmente dotata, ha la fortuna di essere accettata da una delle scuole più famose e di un certo livello: la Allbright Academy. Questa opportunità le viene concessa grazie a sua sorella, il vero genio della famiglia, che non accetta di entrare nell’accademia e decide di condividere il posto con sua sorella, Franny, e suo fratelo gemello. Franny e altri studenti entrano nella scuola e, dopo aver eseguito alcuni test, vengono suddivisi in vari gruppi, in base alla specialità di ognuno. L’accademia, all’apparenza, sembra senza punti deboli e dotata di una certa giustizia e onestà da parte dei professori e del preside. Franny e i due gemelli ottengono ottimi risultati e grande soddisfazione da parte della famiglia. Ai ragazzi viene assicurata una vita sana, praticano ogni tipo di sport e viene loro fornita una corretta alimentazione, integrata da biscotti molto amati dai ragazzi. Il biscotto, delizioso, però purtroppo provoca, a uno degli amici di Franny, una appendicite perforata e deve essere ricoverato urgentemente in ospedale. Tornata all’accademia, scopre che non mangiando il colpevole biscotto è tornato “normale”. Anche Franny e alri due amici scoprono che questo biscotto cambia qualcosa all’interno delle persone. Tutto ciò spinge Franny e alcuni compagni della sua classe a travestirsi da finti investigatori e indagare fino alle cucine dell’accademia. Riusciranno a risolvere il caso?…….

Penso che possa piacera a chiunque frequentare quell’ accademia, ma non a chi avrà letto questo libro.Nonostante non sia il mio genere preferito di lettura, devo dire che ho letto piacevolmente questo libro in quanto è stato molto semplice nel contempo coinvolgente a tal punto da riuscire ad immedemisimarsi in uno dei ragazzi dell’ accademia che si era finto investigatore. Uno dei punti deboli di questo libro è lo scorrere lento degli avvenimenti perchè l’ autrice inizia a utilizzare i tipici indizzi del giallo solo dopo la metà del libro. Tuttavia è riuscita a trasmettermi una certa curiosità nel voler sapere a tutti i costi cosa nasconde la Allbright Academy.

Francesco  Baldini con la collaborazione di Traversi Francesco e Puglisi Gabriele

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