Crisi economica: possibili soluzioni

Pensando al nostro modo di vivere  ho scoperto che possiamo vivere con molto meno di quello che spendiamo ora. fare-ortoE’ possibile vivere,  senza privazioni,  spendendo molto meno di quello che facciamo di solito. E’ possibile migliorarsi sforzandosi di imparare e di migliorare.

Fare l’orto e scovare nuove ricette per la produzione in proprio.

E’ possibile perciò autoprodursi per più cose: alimentazione, detersivi per la casa e l’igiene personale, materiale scolastico e altre piccole cose. Perché, con l’orto si può fare in casa quasi tutto.

A questo punto può diventare una scelta di vita e decidere di investire in una casa che ha la possibilità di realizzare un orto. Bisogna cambiare la propria vita e comunque  non è per tutti. Uno che vive in centro a Milano o a Roma non può arrivare a questo.

Importantissimo è il terreno per l’orto: produrre il proprio cibo è basilare, non solo a livello economico, ma anche  per la salute. Si possono fare anche spese attente, scambi e baratti. E’ anche vero che uno che lavora otto ore in ufficio o in fabbrica non può trovare gli stessi spazi per realizzare tutte queste cose.

Purtroppo non ce la farà mai, però, con tanta organizzazione, ci si può avvicinare.  Per esempio: un lavoratore dipendente magari  il sapone lo fa una volta all’anno, la pasta fatta in casa la prepara il sabato mattina e ne fa per una settimana e poi la congela, così come il pane.

Diventa così un modo di vivere diverso e dunque se c’è il sole si lavora nell’orto. Molto dipende dalla giornata.. Ci si gestisce di giorno in giorno: non esiste una giornata tipo, e questa è anche una forma di libertà.

Tutto questo non è un tornare indietro o rifiutare il futuro ma una riscoperta dei valori che si avevano una volta e ritrovare la qualità dei prodotti.

Guardare al passato, ma solo per riscoprire le cose buone dimenticate, senza mai perdere di vista il futuro. Infatti l’ utilizzo di Internet  è  importantissimo per imparare. Bisogna utilizzare al meglio la tecnologia e le risorse che abbiamo: sono tantissime, una volta non ne avevano, ma forse adesso le stiamo sfruttando male.

Probabilmente dobbiamo essere più semplici e apprezzare quello che abbiamo. Non dobbiamo ritornare al Medioevo ma riscoprire i valori familiari, non c’è dunque niente da inventare ma ritornare ai sapori e ai valori che fanno parte della nostra storia e della nostra vita.

Ma come vivevano i nostri nonni?

Ai loro  tempi, l’80% della popolazione italiana abitava in campagna e viveva di agricoltura.
Erano ancora tenute in grande considerazione le tradizioni e le Feste popolari tradizionali, quando la gente smetteva il lavoro nei campi e si ritrovava in paese dove si facevano affari con la sola stretta di mano.
Nelle famiglie regnava l’armonia; magari erano in dodici tra fratelli e sorelle ma non avevano mai sentito litigare i loro  genitori e quando genitori e fratelli maggiori lavoravano in campagna, cantavano allegramente, voleva dire che erano felici-
I bambini  vivevano a contatto con conigli, galline e animali da cortile e avevano a disposizione ampi spazi per giocare e  non mancava  nessun genere di frutta in campagna o nei boschi. Ogni stagione offriva sempre qualcosa da mangiare.

di Alberto Cobianchi

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