Recensione del film: “Sole a catinelle”

TITOLO: Sole a catinelle

PROTAGONISTA: Checco Zalone

REGISTA: Gennaro Nunziante

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Uno dei miei film preferiti è “Sole a catinelle” che descrive una famiglia in crisi economica che vive in Toscana.

Checco, un giovane cameriere, sposato e padre, stanco del proprio lavoro, si licenzia proprio nello stesso giorno in cui la fabbrica di Daniela, sua moglie, chiude.

Checco quindi, alla ricerca di un lavoro, lo trova in un’azienda che produce  aspirapolvere come venditore a domicilio.

All’inizio le cose per Checco vanno molto bene perché vende gli elettrodomestici a gran parte del suo paese e a tutta la sua parentela; così riesce a guadagnare molto per comprarsi oggetti lussuosi  a rate.

Successivamente però non trova più clientela, perciò tutte le proprietà che aveva gli vengono sequestrate. Daniela, molto umiliata, dopo aver cacciato il marito di casa, va a vivere dai suoi genitori portando il figlio Nicolò con sé.

A Checco manca molto Nicolò, quindi, durante una conversazione telefonica,  gli promette che se avesse avuto una pagella perfetta gli avrebbe fatto fare una vacanza da sogno. Il figlio, impegnandosi al massimo, riuscì nell’impresa. Tuttavia il padre era parecchio preoccupato in quanto provvisto di pochissimo denaro.

Dopo pochi giorni dalla partenza, infatti, stavano per prendere la strada del rientro quando Nicolò vide un cartello con scritto “ZOO”. Incuriositi entrarono e trovarono un bambino di nome Lorenzo  che era affetto da mutismo; ma Checco, con i suoi modi originali, lo fece parlare. Allora arrivò la madre, di nome Zoe, che, con gratitudine, li invitò a mangiare da loro. Sarà l’inizio del cambiamento della vita di Checco e del figlio? Come andrà avanti la storia ? Ci sarà qualcosa di più tra Checco e Zoe ? Si riunirà la famiglia ?

Questo film mi è piaciuto perché è davvero comico e perché la famiglia vive tante avventure.

Di: Camilla Passerini e Camilla Nani

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