Sara: non una semplice persona, un angelo. Ci conosciamo ormai da sette anni. Senza di lei sarei già “sclerata”, e pensare che fino alla terza elementare ci odiavamo. Lei era brava, anch’io, ma ella riusciva a superarmi in tutto. La odiavo tanto. Era una delle “miss-perfettine” della classe, tranne per la calligrafia: scriveva in un modo illegibile! Mi piaceva sentire la maestra rimproverarla per il suo modo di scrivere. Un altro difetto era quello di far fatica a leggere, pronunciava le parole scritte in un modo terribile. Non ci parlavamo neanche quando eravamo compagne di banco. Alta, con carnagione chiara, capelli lunghissimi legati in una treccia, e una frangia che le copriva tutta la fronte, sotto la quale nascondeva i pensieri più segreti. Un giorno, in terza elementare, ero rimasta indietro con i compiti, e chi mi aiutò a recuperarli?
Sara o meglio, Rapunzel versione mora. Proprio quel giorno, però, cambiai idea su di lei. Tutto quell’odio era svanito. Due anni e mezzo di puro odio svaniti in nemmeno cinque minuti. da quel giorno diventammo più di semplici amiche, per me diventò la sorella che non ho mai avuto. In quinta elementare c’erano persone che facevano di tutto per irritarmi, senza il suo sostegno (a volte anche senza parlare) sarei già al manicomio.
Lei è un angelo, un “diario segreto umanizzato”, lei per me è tutto. Una cosa che mi dà fastidio è che lei con me non si sfoga spesso, e si tiene tutto dentro, pur di non “disturbarmi” con i suoi problemi. Pochi giorni fa, ad esempio, è morto un suo caro amico e non me lo ha voluto dire, lo ha detto a un’altra persona e non a me, ci sono rimasta molto male, perchè io non le nascondo niente. Abbiamo “litigato” giusto tre giorni fa per questo, ma poi abbiamo chiarito tutto. Forse quello è stato il nostro primo litigio ed è durato cinque lunghissimi minuti, l’ unico litigio e il più lungo. Ora che ripenso a quanto ci odiavamo non riesco a pensare.
Scritto da: Imane Ait Yahia