I PROGETTI CONTRO IL BULLISMO DELLE SCUOLE MEDIE DI CASTEL SAN GIOVANNI

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Noi ragazzi delle classi seconde E, B e D della scuola media di G. Mazzini stiamo affrontando il problema riguardante il Bullismo.

Come primo inizio noi studenti abbiamo parlato del problema del bullismo in un incontro e abbiamo discusso con la polizia municipale riguardo a questa tematica che oggi è molto frequente in tutte le scuole.

Durante l’incontro, abbiamo compilato un questionario che ci chiedeva, tra l’altro, cosa avremmo fatto se fossimo vittime di bulli, oppure se fossimo spettatori di atti di bullismo nei confronti dei nostri amici. L’esito di questi questionari ha mostrato come noi ragazzi, se fossimo vittime di bulli, preferiremmo rivolgerci a un amico piuttosto che a un adulto.

Prima delle vacanze di Natale noi abbiamo iniziato a parlare dell’argomento anche con le psicologhe Claudia Marelli e Francesca Cavallini e dovremo lavorare in ogni materia per realizzare progetti interdisciplinari riguardanti il tema del bullismo.

Al termine del lavoro verrà caricato su Facebook un video per mostrare a tutti quanti il lavoro dei ragazzi delle classi partecipanti, perciò vi invitiamo a cliccare MI PIACE .

Adesso vi parleremo di alcuni progetti completati o in corso di realizzazione.

Nell’ambito musicale i ragazzi delle diverse classi hanno scritto delle canzoni. Per esempio i ragazzi della classe seconda B hanno portato delle canzoni scaricate da internet su delle chiavette; dopo aver ascoltato le diverse canzoni, gli alunni ne hanno scelta una per il sottofondo e l’hanno arricchita con suoni prodotti con gli oggetti che avevano fra le mani,poi hanno scelto delle parole per lo spartito.

Invece ,sempre in ambito musicale, i ragazzi della seconda E hanno preso il sottofondo della canzone “Ragazzo Fortunato” e hanno inventato uno spartito che racconta la storia di un giovane preso di mira da un bullo e di come un suo amico lo ha aiutato.

Un altro progetto realizzato é uno slogan in francese realizzato dalla seconda E e dalla seconda D, lo slogan è” LE CYBER BULLE EST RACKETTEUR,LE CYBER RACKET EST DANGEREUX ,LE CYBER BULLE EST DANGEREUX” che tradotto è:” Il cyber bullo è ricattatore, il ricatto é disgustoso, il cyber bullo é disgustoso” .

Tanti altri lavori devono ancora essere conclusi, ma pensiamo di aver mostrato con questo articolo l’attenzione che la scuola ha nei confronti dei problemi dei giovani. Invitiamo tutti a cercare su Facebook la nostra pagina e a mostrare l’apprezzamento per il nostro lavoro.

 PUGLISI GABRIELE E ERIK ZUAVI CON LA COLLABORAZIONE SPECIALE DI MARTA QUEIRAZZA                                                          

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