Recensione del libro: “Matilde”

di Elia Fugazza in collaborazione con Matteo Calegari e Francesco Traversi

16/2/2015

Autore: Roald Dahl

Editore: Salani

Matilde
Immagine di copertina

 

Matilde è una bambina intelligentissima e ha una passione per la lettura: infatti, quando a tre anni imparò a leggere, sfruttava il tempo libero per andare in biblioteca. I suoi genitori ignoravano la sua bravura, anzi la punivano perché era una “rompiscatole”. Lei si stancò di essere trattata male allora architettò strategie per farla pagare ai suoi genitori. Matilde iniziò ad andare a scuola a sei anni e mezzo. Come maestra aveva la signorina Dolcemiele che si impressionò subito per la bravura della bambina. Ma le difficoltà per Matilde sono appena cominciate: deve neutralizzare la signorina Spezzindue, la terribile direttrice della scuola, che la crede una teppista. Matilde riuscì a contrastare la direttrice quando scoprì il suo potere: dai sui occhi si sprigionava un’energia capace di spostare gli oggetti senza toccarli. Riuscirà Matilde a far giustizia? Come andrà a finire il racconto?

In questo libro mi ha colpito soprattutto la parte che descrive l’intelligenza di Matilde perché di persone come lei ce ne sono poche. Inoltre mi è piaciuto questo libro perché spiega che se qualcuno vuole realizzare qualcosa, se ci crede, ce la farà.

Roald Dahl è uno dei più famosi scrittori per ragazzi e non. Nella sua avventurosa vita, ha lavorato anche come pilota dell’aviazione britannica. Era figlio di genitori norvegesi; dopo la morte del padre si trasferì con la madre in Gran Bretagna dove visse la sua vita e scrisse i suoi imperdibili libri.

 

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