Il progetto: “CYBERBULLIS-NO”

Le classi prime riflettono su comportamenti, tecnologia e rispetto

Di Sara Frattola e Jessika Hoxha

19/4/2016

Il 6/4/2016, gli psicologi Gabriella, Elisa, Anna e Francesco ci hanno presentato il progetto “CyberbullisNO”. Questo progetto ci ha aiutato a capire che anche i social network sono pericolosi e offensivi verso le persone se usati male.

In sintesi, il cyberbullismo è un comportamento caratterizzato da mancanza di rispetto che serve per mettere in imbarazzo e far sentire a disagio le persone.

Tutto questo può avvenire utilizzando diverse modalità, come per esempio: messaggi, chat sincrone, social network (per esempio, Facebook)

Il cyberbullismo si manifesta attraverso:

  • pettegolezzi diffusi attraverso messaggi sui cellulari, mail, social network;
  • postando informazioni, immagini o video imbarazzanti ;
  • il furto dell’identità e del profilo di altri, o costruendone di falsi;
  • insultando o deridendo la vittima.

Rispetto al bullismo tradizionale, questo tipo di bullismo è più pesante perché immagini e parole vengono condivise da gruppi di persone che si allargano a macchia d’olio, rendendo sempre più dolorosa e imbarazzante la condizione della vittima.

Dopo averci spiegato tutto ciò, ci hanno proposto una simulazione di “cyberbullismo”.

Siamo stati divisi in due gruppi: il primo si metteva nei panni del bullo, insultando e deridendo la vittima, interpretata dal secondo gruppo. Dopo questo si scambiavano i ruoli.

Il fatto di mettersi nei panni degli altri è il primo passo per comprendere chi ci sta intorno e per superare questo problema, oltre naturalmente all’educazione.

Ecco il video che gli psicologi ci hanno proposto:

 

 

 

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