Recensione del libro: “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”

di Matteo Andritoiu e Simone Floridi

10/05/2016

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TITOLO: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

AUTORE: Luis Sepùlveda

CASA EDITRICE: Salani

Questo libro è stato scritto da Luis Sepùlveda, autore e scrittore di libri. Egli è nato il 4 ottobre 1949.  Amatissimo dal suo pubblico, in particolare dai lettori italiani, ha pubblicato numerosi romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra i quali spicca uno dei libri più letti degli ultimi anni: ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’.

La storia inizia parlando di una gabbiana di nome Kengah che, con il suo stormo, durante il ritorno dalla migrazione, si dirige verso il golfo di Biscaglia ed è pronta per deporre il suo primo uovo.

Luis Sepùlveda

Lo stormo si tuffa nel mare per mangiare dei pesci ma a un certo punto il capo-stormo avvisa di un pericolo: una chiazza di petrolio galleggiante. Kengah non sente l’avviso e si tuffa per prendere altri pesci, finendo per restare vittima del pericolo, chiamato dai gabbiani “la peste nera”. Kengah apre le ali per spiccare il volo ma il petrolio le ha impregnate. Inizia un volo disperato e, senza forze, riesce a raggiungere la città di Amburgo dove precipita sul balcone di una casa. Qui abita Zorba, un grosso gatto nero. Morente, la gabbiana usa le sue ultime energie per deporre l’uovo e chiede al gatto di farle tre importanti promesse: non mangiare l’uovo, accudirlo finché non nascerà il piccolo e insegnargli a volare.

Zorba, preso alla sprovvista, promette tutto questo e poi si reca in un ristorante per incontrare i suoi amici gatti. Spiega loro della gabbiana e così tre amici decidono di andare da Diderot, un gatto intellettuale che possiede un’enciclopedia, per chiedergli come ripulire la gabbiana dalla macchia nera. Trovata la soluzione, si procurano della benzina, si recano sul balcone di Zorba ma è troppo tardi: Kengah morta ed è rimasto l’uovo che è riuscita a deporre. Sull’enciclopedia c’è scritto che “le uova vanno covate” e Zorba è in un bel guaio, perché non è mai successo che un gatto covi un uovo di gabbiano. Una volta nata la gabbianella, Zorba viene preso in giro visto che Fortunata (la neonata) crede che il gatto sia sua madre e lo tratta come tale.

Riuscirà il gatto a tenere fede alle promesse fatte alla madre della gabbianella?

Questo libro ci è piaciuto perché racconta una storia spiacevole ma che ha avuto un buon fine, inoltre si collega a un problema contemporaneo che è l’inquinamento. Inoltre ha una bellissima morale: “Vola solo chi osa farlo!”

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