Esercitazione con la Pubblica Assistenza a Sarmato

Le principali manovre del primo soccorso diventano argomento di una speciale lezione di scuola e di vita, grazie anche alla testimonianza di un volontario particolare: Davide Bisi

di Fabio Taina e Matteo Barattieri

7/03/2017

Giovedì 17 settembre 2016, alla Scuola secondaria di I grado di Sarmato,  la mattinata è stata arricchita da una lezione speciale, grazie alla presenza dei volontari della Pubblica Assistenza Val Tidone Val Luretta.

Gli alunni delle classi prime sono stati coinvolti in un’attività volta a mostrare le principali manovre del primo soccorso, sfruttando anche gli spazi esterni, con la simulazione dell’estrazione di una persona da un’auto, in seguito ad un incidente stradale: una nostra compagna (Azzurra Ballerini), rimasta intrappolata in una vettura, è stata liberata dai ragazzi della Pubblica Assistenza, che l’hanno poi posizionata su una barella per 3stabilizzarla, legandola con delle cinghie di sicurezza. Per mostrarne l’efficienza e la perfetta tenuta, l’hanno capovolta, cosa che in realtà  non fanno mai durante un vero salvataggio. In seguito abbiamo potuto osservare con attenzione le manovre di primo intervento su un arresto cardiaco e l’uso del defibrillatore.

I volontari ci hanno spiegato la fondamentale differenza fra informazione – quella rivolta a noi – e formazione, ben più ampia e più lunga, a cui sono deputate apposite associazioni, come Progetto Vita.

Fa parte di questo gruppo un ex alunno del nostro Istituto Comprensivo: Davide Bisi, classe 1996, oggi studente di Ingegneria civile al Politecnico di Milano. Gli abbiamo rivolto alcune domande, per capire cosa lo ha spinto a mettersi al servizio della comunità, attraverso questa particolare forma di volontariato.

D. “Ciao Davide, per iniziare, da quanto tempo sei nella Pubblica Assistenza?”

R. “Ho iniziato il corso nel gennaio del 2015, quindi sono tesserato da più di 2 anni, mentre faccio il soccorritore dall’agosto del 2015.”

D. “Cosa ti ha spinto a fare parte di questo gruppo di volontari?”

R. “Ho scelto la Pubblica Assistenza perché si tratta di un volontariato molto attivo, che è a stretto contatto con le persone nel momento del bisogno. Inoltre si è formato un bellissimo gruppo di giovani, che porta avanti molte iniziative, come questa con le scuole, e che riesce a collaborare benissimo con i più anziani, portatori di grande esperienza.”

D. “Perché pensi che sia utile coinvolgere gli alunni delle scuole?”

R. “A mio parere è importantissimo far conoscere questa tipologia di volontariato, perché in Italia più del 70% dei servizi di ambulanza, sia di emergenza che nei trasporti, è gestita da volontari, raggruppati in Croce Rossa, Anpas e Misericordia. Ma ancor più importante è mostrare ai ragazzi, fin dai  10-12 anni, le principali manovre salvavita, in particolare per quanto riguarda l’arresto cardiorespiratorio: un intervento tempestivo è fondamentale.”

Grazie Davide, perché ci hai trasmesso un messaggio importante e ci hai fatto percepire la bellezza del mettersi insieme al servizio degli altri!

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