Il direttore risponde alla lettera riguardante il bullismo
di Leonardo Bassanini
21/03/17
Cari Leonardo, Jacopo e Marco,
Vorrei iniziare con il dirvi che vi ammiro per il fatto di avermi scritto su un tema così attuale per sapere la mia opinione, mi sembrate molto “agguerriti” nel vostro scopo e per questo vi ringrazio tanto. Secondo me, un punto di forza per una vittima può essere proprio il fatto che il bullo è sempre più debole e, nel caso si facciano dei progetti a scuola e il bullo continui a prendere di mira dei compagni, gli si può rinfacciare il fatto che a scuola si sta facendo proprio un progetto per debellare tali atteggiamenti. Se la faccenda persiste, bisogna rivolgersi a persone adulte quali genitori, parenti o professori.
Per fortuna non ne sono mai stato vittima, però ho assistito in questi anni a qualche episodio di bullismo e cyberbullismo, in cui erano presenti anche miei amici come vittime. In questi casi, mi sono comportato consigliando alcune cose da fare, come per esempio parlarne allo sportello d’ascolto, che è presente soprattutto per questo.
Sul movimento anti-bullismo MaBASTA! penso che questi ragazzi abbiano fatto un grande passo contro il bullismo in ogni sua forma e, per questo, hanno la mia piena stima; purtroppo penso però che non si possa eliminare del tutto il bullismo, perché esisteranno sempre dei ragazzi fragili che tenteranno di sfogare le loro frustrazioni su altri ragazzi, che risultano più timidi o che possono apparire deboli e non hanno il coraggio o la possibilità di parlarne. Ma non bisogna mai darsi per vinti: con progetti come quelli che si organizzano anche nel nostro Istituto e facendo capire a certi ragazzi che si può finire nei guai con la legge, gran parte del bullismo si può sconfiggere! Penso proprio che il nostro giornalino possa promuovere questa campagna contro il bullismo.
WE CARE!
Grazie per avermi scritto su questo argomento così importante in questi ultimi tempi.