Resoconto di una giornata spettacolare all’aria aperta
di Alice Gatti, Camilla Fanzini e Giulia Cagnani
19/02/2018
Nei giorni conclusivi del mese di settembre 2017, le classi prime della Scuola Sec. di I grado “G. Mazzini” e “G. Moia” si sono recate a rotazione al Parco Avventura di Salice Terme, attività prevista da alcuni anni all’interno del “Progetto accoglienza” e sempre molto apprezzata. La nostra classe (1^B) vi si è recata il giorno 27, insieme alla 1^C. Scesi dal pullman, i ragazzi, entusiasti e un po’ agitati, si sono diretti al parco, attraverso un vialetto. Il parco era immenso e pieno di alberi, sui quali si trovavano delle piattaforme collegate con dei percorsi che gli studenti dovevano attraversare. C’erano percorsi a ostacoli di ogni genere: percorsi brevi o più lunghi su alberi alti o più bassi, percorsi più complessi o semplici e infine delle carrucole, su cui si scivolava alla velocità della luce!
Quando gli studenti sono arrivati, gli istruttori del parco li hanno accolti e hanno mostrato loro come ci si doveva comportare sui percorsi. Gli istruttori hanno poi aiutato i ragazzi ad indossare l’imbragatura: una specie di cintura, con attaccati due moschettoni, da agganciare alle corde legate intorno agli alberi. Gli istruttori hanno raccomandato ai ragazzi di non staccare mai i due moschettoni insieme per cambiare percorso, ma di attaccarne prima uno e poi l’altro. Oltre ai due moschettoni, attaccato all’imbragatura c’era anche l’aggancio per la carrucola. Il tutto è quindi avvenuto nella massima sicurezza.
I ragazzi più audaci potevano addirittura salire su un albero da arrampicata alto 15 metri e, arrivati in cima, suonare una campana per poi saltare giù, tenuti dall’imbragatura. Il nostro compagno Elia Kashari è riuscito nell’impresa, incitato e poi applaudito da tutti. A mezzogiorno gli scolari potevano mangiare i panini su una gradinata affacciata su un campo, dove si poteva giocare. Per il resto della giornata i ragazzi hanno continuato a fare percorsi e alle 15:00 si sono avviati verso il pullman e sono tornati a casa, stanchi ma felici.







