I ragazzi della 1^B lavorano sul padlet della poesia
di Alice Gatti e Camilla Fanzini
9/04/18
I ragazzi della 1^B, per affrontare il nuovo tema della poesia, hanno creato un padlet, appunto sulla poesia. Cos’è un padlet? Si tratta di una bacheca virtuale su cui si possono scrivere diversi argomenti a seconda della materia, corredarli con immagini, foto o video e decidere di condividerli con chi si vuole. La prima poesia scritta dai ragazzi era molto breve, infatti gli alunni dovevano scrivere semplicemente cos’era per loro la poesia, usando un nome comune che iniziasse con la prima lettera del loro nome e un verbo che cominciasse con l’iniziale del cognome. La prof.ssa aveva assegnato come compito a casa lo scrivere questa poesia, dopo aver presentato in classe diverse poesie, che avevano per tematica la definizione stessa di poesia secondo alcuni poeti, tutte corredate con musiche diverse di sottofondo, adatte ad interpretare ciò che le parole esprimevano. I risultati sono stati sorprendenti e originali, perché ognuno ha colto l’invito a riflettere sul valore e sul potere della scrittura. La seconda poesia era da creare a gruppi, inventando una ricetta per “cucinare” una poesia, prendendo spunto da una poesia di R. Queneau. In classe l’attività era stata introdotta da uno spezzone del film “La tigre e la neve”, di R. Benigni, che invitava a scegliere le parole e a non usarle a caso. Sotto la poesia i ragazzi dovevano inserire un’immagine del piatto che loro ricetta immaginaria indicava. Nella terza poesia bisognava creare rime, immaginando di trasformare i libri nei nostri cibi preferiti. Per affrontare questo nuovo compito, in classe la prof.ssa ha spiegato le rime: il significato, i diversi tipi di rime e come si utilizzano. Ogni volta che tutti avevano pubblicato la propria poesia, la prof.ssa le leggeva e le correggeva insieme agli alunni. Una volta, addirittura, a mano a mano che la prof.ssa leggeva le poesie, i ragazzi, a votazione, facevano una gara per la poesia più originale e divertente.
In questo modo abbiamo iniziato ad occuparci di poesia a piccoli passi e da protagonisti… confrontandoci con grandi autori e rielaborando sempre ciò che ci veniva proposto. Il nostro progetto continua con la preparazione della “Zuppa di sasso” per la Festa interculturale del 4 maggio prossimo, occasione in cui saremo chiamati a riflettere anche sul delicato tema del diritto al cibo. 