Widad Tamimi: incontro con l’autrice

di Benchea Rebecca, Majjati Nada e Priscilla Ramirez

23/04/2018

Il giorno 21/4/18 le classi seconde e terze si sono recate al Cinema Teatro Moderno  per incontrare Widad Tamimi, una famosa scrittrice autrice del libro “Le Rose del Vento”, che abbiamo letto nelle nostre classi.

Questo libro narra la storia della sua famiglia: suoi genitori sono di origine rispettivamente ebraica e palestinese, due popoli che oggi sono in costante stato di tensione e guerra. L’autrice ha ricostruito pazientemente le vicende che hanno preceduto la sua nascita.

Il padre scappa dalla Palestina nel ’67: parte per ritornare ma diventa profugo. La madre viene da un’altra famiglia di esuli: ebrei stavolta. Dal nord Europa la famiglia arrivò a Trieste e, dopo le leggi razziali del 1938,  scappò in Svizzera, poi a Londra e prese l’ultima nave per New York. Dopo la II Guerra Mondiale,  il nonno torna in Italia, l’unico della famiglia. La madre nasce in Italia. Il padre, dopo un’infanzia difficile e poverissima, arriva in Italia per inseguire un suo sogno: studiare medicina e diventare dottore per curare i bambini palestinesi. I genitori si incontrano a Milano e lì comincia la loro storia, coronata dalla nascita di una bambina: Widad, che significa “amore”.

L’autrice ci ha fatto riflettere sul concetto di “identità” che ha molti aspetti positivi se si riferisce alla storie, alle radici, ma che non deve essere fisso e immutabile. Infatti, se leggiamo la nostra carta di identità, ci accorgiamo che ci sono molti dati che cambiano nel tempo, come la professione o il colore dei capelli. L’identità non è immutabile, cambia perché noi cambiamo in base anche a dove siamo o con chi siamo. Anche il concetto di nazione cambia: i popoli si muovono, si intrecciano e in alcune persone convivono più culture. Dobbiamo diventare cittadini del mondo e accettarlo senza puntare all’assimilazione ma all’integrazione, valorizzando la ricchezza della diversità.

 

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