di Alice Gatti e Camilla Fanzini in collaborazione con Giulia Cagnani
10/12/18

I ragazzi della 2^B, per affrontare il tema della legalità e per ragionare su se stessi “Da che parte stare?”, hanno letto alcuni libri che facevano riflettere su questo argomento e, dopo averne parlato in classe, ne hanno scritto la recensione a piccoli gruppi di 3 o 4 persone. Si poteva scegliere di recensire uno dei seguenti libri letti: “Per questo mi chiamo Giovanni” o “Volevo nascere vento”. Questa è una recensione del libro “Volevo nascere vento” fatta da proprio da noi tre.
Il libro “Volevo nascere vento”, scritto da Andrea Gentile, è la vicenda vera vissuta da Rita Atria e raccontata in forma di romanzo. Rita è una ragazza diciassettenne, che ha vissuto la sua infanzia a Partanna, in Sicilia, ma quando è cresciuta si è trasferita a Roma. Questo può sembrare un fatto assolutamente ordinario, ma in realtà la sua vita è e sarà molto speciale sia per le cose belle che per quelle dolorose… Lei è una bellissima rosa, ma è circondata da spine, che deve potare per ottenere la libertà e scappare dai lunghi e avvolgenti tentacoli della mafia. Rita ha vissuto la sua infanzia con la madre e le sue rigide regole, ma aveva un legame speciale con il padre ed era sempre rallegrata da suo fratello, che la faceva giocare. Qualche anno dopo la scomparsa di suo padre, Rita capisce che anche il fratello è colluso con la mafia, così scappa a Roma con sua cognata Piera, per raccontare tutto quello che sa. Rita collabora con i giudici, in particolare la sua storia si intreccia con quella di Paolo Borsellino, amico di Giovanni Falcone. Rita instaura dei rapporti a Roma: qui conosce infatti un ragazzo, Gabriele, di cui si innamora subito, tra loro scocca la scintilla e diventano fidanzati. Tutto è ora felice, ma…
Il libro, suddiviso in 21 capitoli, è molto coinvolgente, perché affronta un importante argomento attraverso la vita di un’adolescente. Questo libro ha fatto nascere dentro di noi diverse emozioni: la gioia, lo stupore, ma anche la tristezza, ci ha fatto salire i brividi lungo la schiena, ma anche scendere le lacrime agli occhi.
Consigliamo questo libro perché, oltre ad essere bellissimo, insegna molte cose come lottare sempre per la parte onesta e far trionfare la giustizia.