Il coraggio di scegliere: un progetto per la legalità

di Rebecca Benchea, Nada Majjati e Priscilla Ramìrez

26/11/2018

Quest’anno, tutte le classi terze stanno lavorando ad un progetto riguardante la legalità: “Il coraggio di scegliere”.

In classe abbiamo ricercato, analizzato e presentato importanti personaggi che hanno combattuto l’illegalità e sono state vittime della mafia, tra cui: Paolo Borsellino, Giuseppe Falcone, Libero Grassi e Margherita Asta. Inoltre abbiamo letto libri sul tema, ascoltato delle canzoni e visto un film al Cinema Moderno intitolato “La mafia uccide solo d’estate” che aveva Pif come regista e protagonista. Quindi abbiamo rielaborato il materiale e le conoscenze scrivendo un testo espositivo e un testo poetico. La nostra classe,3 A, sta provando anche a creare una canzone rap.

Un momento molto importante è stato l’incontro con gli esperti dell’associazione “Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie” che sostiene i familiari delle vittime, si occupa dei beni confiscati, promuove i diritti di cittadinanza, la giustizia sociale, la memoria delle vittime. La responsabile per la zona di Piacenza Antonella Liotti e Lorenzo Piva sono entrati nelle classi e hanno portato una significativa testimonianza dalla quale abbiamo capito che le mafie non sono qualcosa di lontano ed estraneo ma sono presenti anche nella nostra società e che nessuno può dirsi al sicuro. Serve quindi la conoscenza e l’impegno di tutti.

Tra i tanti personaggi che abbiamo conosciuto, alcuni di quelli che ci hanno particolarmente colpito sono:

Paolo Emanuele Borsellino, magistrato italiano (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992). E’ considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia in Italia, insieme al collega e amico Giovanni Falcone. Insieme a Falcone scrive l’ordinanza di 8 mila pagine del maxiprocesso di Palermo che rinviava a giudizio 476 indagati e 360 condannati. E’ morto a Palermo a causa di un attentato mentre stava andando a trovare madre.

Margherita Asta è un attivista dell’associazione “Libera”. Entrò nell’associazione dopo la morte di sua madre Barbara Asta e i suoi due fratelli gemelli i quali sono morti per sbaglio a causa dell’esplosione di un’autobomba posizionata sulla strada dai mafiosi e che in origine  era indirizzata al magistrato Carlo Palermo.

Libero Grassi è il dirigente della fabbrica “La Sigma” che viene presa di mira da Cosa Nostra che pretende il pagamento del pizzo, ma Libero ha il coraggio di opporsi e di non accettare le loro richieste, denunciando gli estorsori e i suoi emissari. Per questo verrà ucciso.

Ci sono tantissimi nomi ed esempi nell’elenco delle vittime delle mafie, noi stiamo studiando perché la conoscenza, come sosteneva Don Pino Puglisi, è l’arma più potente per combattere la criminalità e le ingiustizie. Per questo parteciperemo attivamente alla giornata della legalità il prossimo 21 marzo.

 

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