Una lettera per Don Chisciotte dagli alunni della 2^B
di Alice Gatti in collaborazione con Giulia Cagnani e Valeria Brusamonti
4/03/2019
I ragazzi della 2^ B hanno affrontato il tema “Da che parte stare” e, per capirlo meglio, hanno conosciuto delle vite di persone reali e fantastiche che hanno lottato per la parte giusta. Un esempio di queste persone è stato Don Chischiotte che, nonostante la sua pazzia, combatteva per la parte giusta ovvero il bene di tutti. Inoltre i ragazzi hanno scritto delle lettere a Don Chischiotte per parlare di che cosa ha insegnato a loro la sua vita.

Lunedì 10 dicembre 2018,
Caro Don Chisciotte, in questa lettera parlerò di te, un bizzarro nobile spagnolo, ma in particolare parlerò del tuo effetto su di me, che cosa mi ha stupito e che cosa mi è rimasto impresso di te. Iniziamo col dire che non eri un semplice nobile spagnolo, non pensavi solo a te stesso, eri molto altruista, eri un po’ pazzo e avevi una grandissima immaginazione, tenuta sempre accesa dai romanzi che leggevi. Leggevi romanzi di eroi e cavalieri che combattevano contro draghi e creature mostruose per salvare la loro donna. Ti eri appassionato così tanto a questi libri che non riuscivi più a distinguere realtà da fantasia e questo mi ha colpito molto, perché solitamente i bambini hanno più fantasia e gli adulti meno, però tu hai dimostrato che la lettura può portare tanta fantasia come quella di un bambino anche ad un adulto. Inoltre, a furia di leggere questi libri sugli eroi e sui cavalieri, hai deciso di intraprendere un viaggio per la Spagna per riparare i torti e far vincere la giustizia per il bene di tutti. Le persone ti hanno sempre dato del matto e con la storia del viaggio ancora di più, però a te non è interessato e hai continuato per la tua strada, perché sapevi che stavi lottando per la parte giusta: il bene di tutti, non come le persone che ti deridevano e di fronte alle ingiustizie facevano finta di niente. Questa parte di te mi ha colpito molto, perché, nonostante i tuoi difetti e la tua pazzia, non hai dato retta a quelle persone, cosa che solitamente purtroppo si fa anche oggi. Se infatti si viene criticati, è più facile cambiare per piacere alle persone che portare avanti le proprie idee, ma alla fine non si è più se stessi. Mi hai fatto capire che non bisogna cambiare per piacere agli altri, se si sta lottando per la parte giusta. Tengo molto a questo insegnamento e in futuro non cambierò, proprio come hai fatto tu. Un’altra cosa che mi ha stupito tantissimo della tua vita è che, grazie alla tua immaginazione e confondendo la fantasia con la realtà, sei riuscito a creare un mondo fantastico, dove tu eri l’eroe, che sconfiggendo i mostri e salvando il popolo è riuscito anche a conquistare la propria donna. Anche se nella realtà tu e il tuo scudiero lottavate contro un mandria di pecore e ne uscivate anche perdenti, lì si vedevano solamente due eroi lottare per la parte giusta. Don Chisciotte, quindi mi hai insegnato che non importa se vinci o perdi, ma l’importante è che tu lotti per la parte giusta, indipendentemente da cosa pensa la gente, perché la parte giusta è e sarà sempre la parte vincente. Quando ho sentito la tua storia sono stata dalla tua parte, però penso che nella vita reale ci avrei messo molto più tempo a pensare che avevi ragione, spero perciò di imparare dai tuoi insegnamenti preziosi.
Cordiali saluti,
Alice Gatti

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