Scienze Motorie: tradizione e novità
di Sacchi Daniele, Cozzo Riccardo con la collaborazione di Alice Bollani
25/3/2019
Quest’anno il prof. Massari, che insegna Scienze Motorie e Sportive, lavora alla scuola media di Castel San Giovanni. L’abbiamo intervistato e ci ha raccontato alcuni aspetti della sua vita.
D. Da piccolo lei preferiva uscire a giocare o restare in casa?
R. Sin da piccolo io amavo uscire a giocare anche perché restare in casa mi annoiava a morte.

D. Sappiamo che lei è un allenatore di calcio.
R. Sì, dopo le ore di lavoro, alleno una squadra di calcio, a Pianello Valtidone.
D. Qual è il suo sport preferito?
R. Io non ho un vero sport preferito ma mi piacciono molto il calcio e il basket.
D. Perché ha deciso di fare il professore?
R. Perché mi piace avere una classe e insegnare ai ragazzi.
D. Lei si trova bene con i ragazzi?
R. Sì, sono bravi ed educati.
Durante le sue ore scolastiche, nella 1^B, invece della teoria, il prof. Massari ha proposto un’attività molto divertente chiamata Cup stack.

Con lui abbiamo scoperto una nuova disciplina, lo Sportstacking, nella quale si devono comporre piccole piramidi secondo una sequenza stabilita con 12 piccoli bicchierini di plastica chiamati CUPS e poi scomporre il tutto in gare di velocità.

E’ un’attività praticabile ovunque, anche in classe, ed ha molti vantaggi: accresce il coordinamento occhi-mani, migliora la capacità di reazione, aumenta la concentrazione, mette in collegamento i due emisferi cerebrali, stimola la socializzazione e lo spirito di competizione.
Vi mostriamo il nuovo record del mondo di Cup Stacker: in Georgia, negli Stati Uniti, William Orrel ha compiuto l’impresa di completare la sequenza in 5 secondi!