Insieme a “Libera” per essere liberi dalle mafie

di Elisa Panelli ed Elisa Rizzi

1/04/2005

Giovedì 21 marzo in tutta Italia si celebra la Giornata della Memoria e Impegno promossa dall’associazione Libera “per una memoria viva che si fa impegno quotidiano”. Il nostro istituto ha deciso, nei mesi scorsi, di aderire all’associazione e di promuovere e organizzare la giornata del 21 marzo per la nostra città. Durante tale momento si leggono ad alta voce i circa 900 nomi delle vittime delle mafie; noi abbiamo deciso di intervallarli con brevi letture scritte dai ragazzi della scuola, da poesie e gesti. Inoltre abbiamo pensato ad un corteo che toccasse alcuni punti significativi della città: scuole, sede dei Carabinieri, oratorio. Così tutte le classi terze della scuola “G. Mazzini”, insieme ai bambini della scuola primaria “Tina Pesaro”, hanno dato vita a questa bellissima manifestazione, dopo averla attentamente preparata lavorando nelle classi guidati dagli insegnanti e dagli esperti di Libera. Hanno aderito alla manifestazione anche alcune classi del Polo “Volta” e dell’Istituto “Marcora” di Castel San Giovanni.

Lo striscione predisposto per la manifestazione

La nostra classe, la 3 A, ha preparato uno striscione su cui sono raffigurati i volti di alcune vittime della mafia affiancati dalla celebre citazione di Giovanni Falcone: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” La scelta di questa frase è stata fatta perché l’abbiamo trovata molto incisiva e incoraggiante, in quanto ci ricorda che è sempre nostro dovere portare avanti gli ideali contro la mafia e contro ogni forma di illegalità, ogni giorno, nel nostro piccolo. Ed è per questo motivo che abbiamo deciso di non inserire nessuna data sullo striscione, perché esso rimanga sempre nella nostra scuola, perché sia sempre usato e riusato passato di mano in mano come un testimone.

La tappa presso la stazione dei Carabinieri

Il giorno 21 marzo siamo partiti dalla scuola media “G. Mazzini” ed abbiamo sfilato fino ad arrivare davanti alla stazione locale dei Carabinieri, dove ci siamo fermati per commemorare il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e per leggere alcuni dei nomi delle vittime che la mafia ha fatto tra le forze dell’ordine.

Un altro momento presso la stazione dei Carabinieri

Successivamente ci siamo recati alla scuola primaria “Tina Pesaro” e ci siamo uniti ai rappresentanti delle scuole superiori e ai bambini, che hanno letto altri nomi di vittime mostrando cartelloni e striscioni molto originali e creativi.

La lettura presso la scuola primaria

Purtroppo, infatti, ci sono molte vittime delle mafie anche tra i bambini.

L’impegno dei bambini della scuola primaria

Gli alunni della primaria hanno disegnato delle mani colorate per dimostrare con un gesto la loro voglia di essere presenti nella società con il loro entusiasmo e rivendicare il loro diritto ad un’esistenza serena, dove il futuro sia accogliente e colorato.

Il corteo in cammino

Come ultima tappa siamo tornati tutti insieme in Piazza “Card. Casaroli”, dove sono state ultimate le letture di nomi, testi e poesie.

I manifestanti in piazza “Card. Casaroli”

In piazza, a conclusione della manifestazione, la nostra classe ha cantato una canzone rap intitolata “L’esercito della legalità” che abbiamo scritto per esprimere il nostro voler provare a impegnarci perché di fronte ad un problema così grande dobbiamo essere uniti, prendere le “armi” che per noi sono la cultura, la musica, l’amicizia. Solo così saremo i protagonisti del nostro futuro, impegnandoci, fin da ora.

La conclusione della manifestazione

 

Lascia un commento