di Sofia Maiocchi
18/02/2020
Giovedì 26 settembre, tutte le classi prime, compresa la mia che è la prima A, sono andate al campo scout di Castel San Giovanni. Lo scopo era passare una mattina insieme per migliorare la conoscenza dei compagni di prima e della nostra classe.
Appena sono entrata, la prima cosa che ho notato è stata una rete da pallavolo che era stesa davanti a noi. Andando più avanti sulla destra c’era un edificio basso e di colore rosa chiaro. Invece, sulla sinistra, c’era un parco gigantesco diviso in due parti: una con tanti alberi e l’altra con solo prato molto verde.
A quel punto il professor Manfredi ci ha detto che ogni classe doveva dividersi in due gruppi, ognuna dei quali aveva un ragazzo di terza media che lo avrebbe guidato. Così si sono formati dodici gruppi. Nel parco erano stati posizionati dei giochi: alcuni enigmistici, altri di tecnica e altri ancora di velocità.
Il gioco che mi è piaciuto di più è stato quello in cui dovevamo ricordarci tutti gli oggetti dentro una scatola dopo averli visti soltanto una volta.
Dopo aver finito i giochi, siamo andati a fare merenda. E alla fine ci sono state le premiazioni. La classe che ha vinto è stata la prima D. Ad ogni gruppo è stato dato un pacchetto di caramelle.
Questa giornata, progetta per accoglierci alle medie in un modo divertente, per me è stato molto entusiasmante per molti motivi, ma uno dei più importanti è perché siamo stati insieme.



