“I Promessi Sposi”: le parodie

di Sara Bololoi

8/5/2020

“I Promessi Sposi” sono sicuramente il romanzo italiano più popolare ed importante della letteratura italiana dell’Ottocento. L’autore ha usato una lingua che sarebbe diventata quella italiana, personaggi semplici e ha inserito la sua fiducia nella Provvidenza: in breve il libro è diventato il primo best-seller italiano.

Intorno a quest’opera, nel corso degli anni sono nate svariate parodie: la classe 3^A, che ha lavorato sull’autore e su “I Promessi Sposi” ne ha raccolte alcune.

La prima parodia che vedremo sono “I Prosposi Messi” di Alemanzo Sandroni. È  un fumetto realizzato nel 1975 da Roberto Albertoni. La sua idea è nata nelle stanze del liceo artistico dove ha studiato da adolescente; voleva inventare una versione umoristica a fumetti de “I Promessi Sposi” e i personaggi ritratti sono caricature buffe dei veri personaggi. Lo scopo di questo fumetto è incuriosire i lettori così che leggano anche l’opera originale.

Un altro fumetto molto amato e conosciuto è “I Promessi Paperi”, pubblicato nel settembre del 1976 dalle Grandi Parodie Disney. La storia segue le vicende di Paperino e Paperina (Renzo e Lucia). Qualche anno più tardi verrà  pubblicata un’altra versione, questa volta i personaggi principali saranno Topolino e Topolina.

C’è poi una parodia famosissima, creata dal gruppo Oblivion, un gruppo comico musicale-teatrale composto da cinque attori-cantanti di cabaret. Attraverso la manipolazione dei testi di canzoni famose, il gruppo ripercorre le vicende contenute nel testo di Manzoni con un effetto divertentissimo.

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