di Serena Albo
12/5/2020
Questa pandemia non ha portato solo aspetti negativi ma ha portato anche delle sorprese tra le quali questa che vi racconto.
La mattina del 17 aprile la nostra insegnante di italiano, la professoressa Antoniotti, ci ha comunicato che a presenziare alla lezione virtuale ci sarebbe stata la signora Preside. Con nostra meraviglia e piacere la Preside ha cominciato a fare una vera e propria lezione di storia e mtologia. Essendo lei di Roma, la capitale d’Italia ricca di monumenti storici e culturali, ha cominciato a raccontarci le storie più antiche dell’origine di Roma e della nostra civiltà: la leggenda della nascita di Roma, di Romolo e Remo, della lupa, il Ratto delle Sabine. Alcune non le conoscevamo, ad esempio è stato interessante scoprire la leggenda delle Sabine: i romani erano un popolo di soli uomini e quindi Romolo organizzò una festa e invitò il popolo dei Sabini. Ma alla fine della festa, i Romani rapirono le donne sabine e le portarono sul Campidoglio poiché ritenuto inaccessibile. Le donne si affezionarono ai romani e così la stirpe dei nostri antenati ebbe inizio.
E’ proprio sul Campidoglio che si trovano i Musei Capitolini, destinazione dell’approfondimento, che la preside ci ha illustrato facendoci fare un tour virtuale della piazza e dei Musei stessi attraverso il sito: http://tourvirtuale.museicapitolini.org/#it
Abbiamo iniziato dalla piazza: verso la fine del ‘500 il Papa incarica Michelangelo Buonarroti, celeberrimo scultore, pittore ed architetto di sistemare la zona del Campidoglio e di creare una piazza bellissima restaurando i palazzi, disegnando una stella sul pavimento e costruendo una splendida scalinata. Su questa piazza rinascimentale, considerata la più bella di Roma, erano già presenti il palazzo dei Conservatori (attualmente museo), il palazzo dei Senatori (attualmente ufficio del sindaco) mentre viene costruito il palazzo Nuovo, anche quest’ultimo adibito a museo e viene collocata, al centro, l’unica statua di bronzo equestre sopravvissuta dai tempi dei romani rappresentante Marco Aurelio sul cavallo.
Siamo quindi entrati virtualmente nelle stanze del museo: ad ognuno di noi alunni è stato assegnato un monumento per ogni sala dei Musei Capitolini, io ho il compito di approfondire la medusa di Bernini, la quale si trova nella sala delle oche e che mi è piaciuta sin dall’inizio per la sua originalità e bellezza. Il giorno 14 maggio guideremo i nostri genitori come esperti ciceroni, nel viaggio tra le meraviglie dei Musei Capitolini a distanza, usando l’app Meet che quotidianamente usiamo per le videolezioni.
Quando tutto questo finirà e saremo liberi di viaggiare, la signora Preside ci ha promesso di portarci a Roma a vedere questo interessante museo, tutti noi alunni non vediamo l’ora che questo accada!

