di Alessio Labò in collaborazione con Adheen Sheetel e Adnani Marwa
19/5/2020
Autore: Daniel Pennac
Editore: Gl’Istrici
Questo libro racconta la storia di un lupo azzurro che proveniva dall’Alaska, con un occhio chiuso e costretto a vivere insieme con gli altri animali in uno zoo. Un giorno, però, arriva un ragazzo che si ferma davanti alla gabbia e comincia a fissarlo. All’inizio il lupo è imbarazzato, ma il ragazzo rimane davanti alla gabbia, immobile. Questo episodio si ripete per molti giorni, così il lupo cambia atteggiamento e inizia a fissare a sua volta il ragazzo.
A un certo punto, al lupo, scende una lacrima dall’occhio chiuso, non per il dolore ma per la collera; quindi il ragazzo, per calmare il lupo, chiude anche lui un occhio. Questo gesto crea un legame, un’amicizia particolare, come se riuscissero a mettersi nei panni uno dell’altro e iniziano a raccontarsi avventure del loro passato.
Il lupo rivive la storia della sua vita nel Grande Nord freddo, con fratelli, racconta il momento della cattura durante la caccia e la reclusione nello zoo. Anche il ragazzo racconta la sua breve vita, che non è stata facile e che parte da paesi africani caldi…
Questo libro mi è piaciuto molto perché spiega il vero significato dell’amicizia, in cui un bambino e un animale diventano amici guardandosi negli occhi, creando un collegamento speciale, mettendosi sullo stesso livello. È un romanzo triste perché i protagonisti hanno sofferto tanto, ma comunque hanno anche trovato amici veri con cui tornare a essere felici. Questo libro lo consiglierei perché è emozionante e lo capirete leggendolo.
