Alla scoperta del cammino di Sigerico…

a cura della redazione

25/5/2020

Studiando la storia locale, abbiamo appreso che Castel San Giovanni sorge alla fine del Trecento come borgo fortificato a cavallo della via Francigena o Romea, cioè la via che porta a Roma attraversando la Francia. Ma chi percorreva, nel Medioevo, questa strada? Chi passava sulla via che oggi chiamiamo “Corso Matteotti” ma che ha un’origine addirittura romana?

Questa targa, che si trova vicino alla chiesa di San Rocco, spiega una parte della storia del luogo in cui viviamo. Castel San Giovanni è sempre stato un luogo di passaggio di pellegrini, di mercanti e di viaggiatori, di scambi, di ospitalità, sin dalla sua fondazione.

Ma chi erano questi pellegrini che si muovevano sulle strade del Medioevo? Noi della 1 A abbiamo fatto un lavoro su questo tema: ci siamo divisi in gruppi ed ognuno ha fatto una ricerca su una diversa via di pellegrinaggio. Il mio gruppo ha cercato notizie su di un pellegrino famoso, di nome Sigerico, un arcivescovo che abitava a Canterbury, in Inghilterra. Aveva deciso, nel 990, di recarsi a Roma dal Papa per ricevere i simboli del suo ruolo di arcivescovo. Ma non per questo è così famoso: il motivo sta nel fatto che è stato ritrovato il suo diario del viaggio di ritorno da Roma a Canterbury, fatto in 80 tappe. La tappa n. 38 è Piacenza (“XXXVIII Placentia”). In realtà sappiamo che vicino al nostro paese attraversò il Po, a Calendasco.

E’ stato interessante scoprire come le strade potessero unire i diversi paesi d’Europa e come il Medioevo fosse stato un periodo vivo e ricco di vita e movimento, anche se apparentemente sembrerebbe il contrario.

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