Educatori di strada: le dinamiche del gruppo

di Kasfiya Oboni Howlader e Nicolò Donato Cardillo

18/4/2021

Giovedì 15 aprile, con la nostra classe, abbiamo partecipato ad un incontro che faceva parte di un progetto condotto da Marco Piccoli, un educatore di strada. L’argomento riguardava le dinamiche del gruppo. Ci siamo recati presso il salone dell’oratorio alla prima ora con la nostra prof. d’arte. Come prima cosa, l’educatore si è presentato e poi è entrato nel vivo dell’argomento: ci ha spiegato che a tutti capita di sbagliare, infatti commettere degli sbagli è umano ma l’importante è saper rimediare agli sbagli commessi.

E a volte, per farci perdonare, bisogna chiedere scusa. Poi ci ha spiegato che bisogna avere una persona di cui si può fidare, che ti aiuta a superare momenti difficili, una persona che ti aiuta ad andare avanti. Per farci comprendere meglio l’argomento abbiamo visto un video, in cui una bambina provava a saltare su di uno sgabello. Aveva fatto diversi tentativi ma continuava a fallire; nel momento in cui aveva bisogno di qualche consiglio per non mollare, arrivò in soccorso il padre e, solo grazie a lui, la bambina raggiunse il suo obiettivo. L’esperto ci ha anche spiegato che noi non abbiamo scelto la nostra classe e con chi stare in classe. In una classe siamo tutti diversi ma tutti abbiamo un obiettivo in comune: quello di passare l’anno e quindi di non essere bocciati. Poi ci ha fatto notare che tutti noi abbiamo delle intelligenze diverse: linguistiche, logiche/matematiche, artistiche, sportive, tutte importanti ed essenziali perché il gruppo lavori bene.  Come ultimo aspetto, ci ha fatto riflettere su quanto sia  importante sviluppare l’autostima, infatti le persone che hanno affrontato e superato momenti molto difficili hanno un’autostima molto forte. L’incontro si è concluso con la compilazione di un documento in cui dovevamo valutare l’attività. È stato un incontro utile, in cui abbiamo compreso molti aspetti della vita dei gruppi.  

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