L’angolo della Legalità inaugurato nella biblioteca della scuola secondaria “G. Mazzini”

di Malak Es Sabahi e Marwa Adnani

22/5/2021

“La mafia non si combatte con la pistola ma con la cultura“, dice in una sua celebre affermazione, Felicia Impastato, mamma di Peppino. La cultura ha il potere di definire l’identità di una società, permette alle persone di dare un senso alla propria vita. “Conoscere per sconfiggere” è la filosofia di tutte le associazioni ed organizzazioni contro le mafie. Per seguire questa indicazione, la nostra scuola secondaria di primo grado “G. Mazzini” ha creato un angolo della legalità nella sua biblioteca. Il giorno 22 maggio 2021 abbiamo partecipato alla sua inaugurazione. 

Erano presenti: il sindaco Lucia Fontana, gli assessori all’istruzione Federica Ferrari, alle politiche giovanili Elena Galli, alla cultura Guendalina Cesario, i rappresentanti dell’associazione Libera Antonella Liotti e Lorenzo Piva, il libraio di Castel San Giovanni, Nicola Maserati, la preside Maria Cristina Angeleri, la vice preside Barbara Scotti e gli alunni della classe 1ªA con i loro professori Antoniotti, Guerra, Imperato. 

E’ stata fatta una introduzione della prof. Antoniotti che ha spiegato che è stato possibile creare l’angolo della Legalità grazie ad un finanziamento del Ministero dell’Istruzione che ha previsto, oltre all’acquisto di libri e arredi, anche la realizzazione di laboratori sulla legalità nelle classi primarie e secondarie dell’istituto, in collaborazione con l’associazione Libera di Piacenza. Una classe ha inoltre potuto sperimentare un laboratorio all’interno alla nostra Web Radio ICCC, con il giornalista Federico Lacche di Libera Radio. Quindi la parola è passata ai ragazzi.

La classe prima A ha lavorato sul tema della comunicazione, sull’uso positivo delle parole che possono essere perle ma anche sassi, colpire e fare molto male. Il loro obiettivo era sensibilizzare contro la violenza verbale. I ragazzi hanno scritto dei testi poetici ispirandosi alla “Filastrocca delle parole” di Gianni Rodari, poi li hanno uniti e hanno formato un testo unico che poi hanno trasformato in una canzone rap intitolata “Le parole sono perle”.

Successivamente hanno letto i principi da rispettare per una comunicazione positiva, prendendoli dal “Manifesto della comunicazione non ostile”. Si sono alzati a coppie, uno dei due leggeva e l’altro appendeva un foglio con scritta la regola della comunicazione non ostile sulla lavagna.

In seguito il sindaco ha fatto un piccolo discorso e ha ricordato che il giorno successivo all’inaugurazione sarebbe stato l’anniversario della strage di Capaci, dove morì Falcone. Inoltre ci ha parlato dei libri, dicendo una frase che ci ha colpito molto, ossia: “i libri sono gemme preziose “. Questa metafora ci è piaciuta perché è la descrizione dei libri, infatti sono dei mezzi fondamentali per diffondere il sapere, le storie e le emozioni; nonostante ora ci sia la tecnologia i libri sono insostituibili, contengono informazioni elaborate e sicure mentre su internet non tutto è vero, quindi i libri sono “unici” e insostituibili.

La preside Angeleri e la referente dell’Associazione Libera, Liotti, hanno ribadito la fortuna che abbiamo perché possiamo studiare in una scuola accogliente e con tanti stimoli, attenta alla nostra crescita.

L’angolo della Legalità è stato abbellito da un murales realizzato dalla prof. Elisabetta Saiani che ha dipinto un volo di rondini ispirandosi al nome dell’associazione “Libera”.

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