“Azione contro la fame” incontra le classi prime

di Mattia Verani, Giada Maiocchi e Noemi Kercova

2/3/2022

Siamo giornalisti delle classi prime e vi parleremo del progetto dell’organizzazione umanitaria internazionale “Azione Contro la Fame” che abbiamo conosciuto perché un’operatrice è venuta a trovarci nelle nostre classi e ci ha spiegato cosa fanno per aiutare i paesi più sfortunati.

Nel 1979 in Francia, più precisamente a Parigi, è nata l’“Associazione Contro la Fame”, perché in quell’anno era scoppiata una guerra in Afghanistan e si voleva aiutare le persone di quel paese donando cibo e acqua. Nel giro di pochi anni, questo progetto si è diffuso in America e in Europa; le basi si trovano negli Stati Uniti, Canada, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Italia. Questa associazione si occupa di combattere la malnutrizione con il cibo terapeutico, composto da pasta d’ arachidi, vitamine e sali minerali. Per salvare un bambino dalla malnutrizione, ci vogliono 8 buste di cibo terapeutico. Ogni anno, l’associazione sceglie, per inviare gli aiuti, uno stato da far conoscere alle persone e da presentare ai ragazzi delle scuole. Quest’anno si aiuterà il Madagascar (conosciuto da tutti per le sue meravigliose spiagge cristalline), la 4° isola più grande del mondo. Il Madagascar è il primo paese al mondo a non avere cibo per colpa del cambiamento climatico (per il quale non ha neanche la responsabilità). In questo paese, non è piovuto per 4 anni e quindi, per questo arco di tempo, gli agricoltori non hanno avuto l’opportunità di irrigare i campi per coltivare qualcosa, oppure neanche acqua da bere per loro e per i loro animali; di conseguenza le persone muoiono di fame. Ma non quest’anno, perché noi li aiuteremo. In questo paese ci sono 25 milioni di persone tra cui 5,7 milioni di bambini che soffrono la fame insieme a 13  milioni di adulti. Grazie ad “Azione contro la fame” abbiamo conosciuto questa difficile situazione e ci metteremo anche noi in azione: organizzeremo una corsa, a maggio, per raccogliere dei fondi. Ve ne parleremo più avanti in un altro articolo.

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