Ad Amsterdam, sulle tracce di Anne Frank

a cura della redazione

13/5/2022

Il percorso è stato lungo, l’attesa tanta ma alla fine è arrivato il momento di partire. Il nostro gruppo di ragazzi delle scuole secondarie “G. Mazzini” e “G. Moia” di Castel San Giovanni e Sarmato, accompagnati dalle professoresse Antoniotti, Braga e Ceruti e dall’esperto Matteo Corradini, è volato ad Amsterdam “sulle tracce di Anne Frank”.

Avevamo lavorato, nei mesi precedenti, sulla figura di Anne Frank: il suo “Diario” è una delle opere più lette e tradotte al mondo e l’edizione italiana, per la casa editrice Rizzoli, è stata curata da Matteo Corradini. Così, con molte aspettative e con un po’ di emozione, siamo arrivati nella capitale olandese.

Ad accoglierci, un sole limpido, la luce chiara, i riflessi dei canali, alberi leggeri e nuvole di semi volanti, sciami di biciclette, le facciate rosse e bianche degli edifici. Dopo la visita al Rijksmuseum, che conserva opere di Rembrant, Vermeer e degli artisti del Secolo d’Oro della pittura olandese, il Seicento e al Van Gogh Museum, dedicato al famoso artista, ci siamo addentrati nelle vie di Amsterdam per approfondire la figura di Anne Frank.

Ci siamo diretti all’Apollohal, centro sportivo dove Anne e Margot, la sorella, praticavano pattinaggio e canottaggio, al liceo ebraico “Maimonides” che Anne e la sorella hanno frequentato fino a quando si son nascoste, ai magazzini dell’Opekta, la ditta che produceva pectina e commercializzava spezie del padre di Anne, Otto Frank.

In ognuno dei posti che riguardavano la vita di Anne Frank, abbiamo letto brani del “Diario” che li ricordavano. E’ stata un’esperienza molto emozionante.

Dopo una visita al museo della scienza e tecnologia “Nemo”, costruito da Renzo Piano e affacciato al porto, siamo arrivati ad una tappa molto importante del tour: la sede della ditta Opekta, in Prinsengracht 263, che è anche chiamata “Casa di Anne Frank”, un museo che conserva le stanze dove Anne, la famiglia e altre quattro persone si nascosero per sfuggire alle persecuzioni antisemite dei nazisti. La “casa sul retro”, come la chiama Anne, rimase il loro rifugio per due anni, prima dell’arresto e la deportazione nei campi di sterminio.

Un altro momento molto importante è stato quello della visita alla casa di Anne Frank che ospitò la sua famiglia dal 1933 al 1942, prima della clandestinità. Si trova nel quartiere Merwedenplein ed è oggi usata, dal governo olandese, per accogliere scrittori perseguitati nella loro patria. Salire le scale della casa, sedere nel soggiorno dove ricevette in regalo il diario, vedere lo scrittoio dove Anne cominciò a scrivere all’amica immaginaria Kitty è stato molto toccante. Ci ha accolto Menno Metselaar, uno dei più grandi esperti della vita di Anne Frank ed, in seguito, abbiamo incontrato Dafna Fiano, la traduttrice del diario dall’olandese all’italiano. Dafna è nipote di due ebrei sopravvissuti alla Shoah (il nonno, Nedo, è sopravvissuto ad Auschwitz) e ci ha raccontato la storia della sua famiglia. Del quartiere Merwedenplein abbiamo molte foto d’epoca che raffigurano Anne con le amiche e la famiglia, abbiamo provato ad analizzarle e replicarle. In zona si trova anche la cartolibreria dove Otto Frank acquistò il diario, e la casa di Peter Van Pels, amico di Anne e inquilino della “casa sul retro”.

Un’ultima tappa ha toccato la sesta scuola Montessori, frequentata da Anne durante l’infanzia. In questa scuola, è ancora presente la classe di Anne che viene usata tutt’ora e ospita bambini e bambine. Sono stati decine i bambini che vennero espulsi dalla scuola durante la Shoah e si persero nei campi di sterminio.

Concludiamo con alcuni numeri del viaggio ad Amsterdam:

-circa 45 km di strada camminata

-115 automobili Tesla incontrate

-50 pietre d’inciampo nelle quali siamo inciampati

-2 milioni e mezzo di biciclette in città

-10 luoghi di Anne visitati

-761 i giorni di Anne nascosta

-113 il numero del volo di ritorno

-milioni di semi di olmo portati dal vento.

Infine, alleghiamo un video on the road, che riporta rumori, suoni, immagini in presa diretta. Buona visione!

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