di Jonathan Lika
5/5/2022
E’ il 24 Aprile del 1945, una giornata uggiosa qui a Milano. E’ sera e mi trovo nella mia camera avvolto dai miei pensieri. La guerra continua… ma è forte la speranza. Io mi chiedo: ”Com’è possibile che tutti questi esseri umani vengano uccisi da altri umani solo perché considerati inferiori, com’è potuto succedere?”
“Quando finirà mai questa guerra? Spero presto…”
I Nazifascisti sono ancora qui in Italia, i partigiani però difendono il nostro paese. Oggi c’è stata una protesta in piazza contro la guerra, a favore della pace, io ero presente. Eravamo tutti a sventolare la bandiera italiana con striscioni e cartelloni a favore della libertà. Tutti in coro abbiamo cantato: “L’Italia è il nostro paese, Viva la libertà!!” Mentre tornavo a casa, ho incontrato un ragazzo di nome Mario, un partigiano: “Ciao, mi chiamo Mario, piacere di conoscerti.” “Ciao io sono Jonathan, è un piacere anche per me. Come va contro i Nazifascisti?.” Lui mi ha rassicurato: “I Nazifascisti sono molto forti, però sembra si stiano arrendendo”. Io, molto contento, sono tornato a casa. Sogno, domani, con i miei genitori, di sentire un annuncio alla radio: “Attenzione: ritirata dei Nazifascisti sul territorio italiano!” Andremo tutti in piazza a festeggiare, ringrazieremo i partigiani e i nostri alleati per l’Italia finalmente libera!
