Di Alice Schiavi e Aurora Casaroli
26/5/2022
Alcuni nostri professori appassionati di pittura, hanno realizzato una mostra con alcuni dei loro quadri. Le opere sono esposte nel corridoio del piano terra. Il titolo incuriosisce i visitatori: “Scegli tu il titolo della mostra”.

Ci sono piaciute particolarmente le opere del prof. Domenico Manfredi, che insegna tecnologia, e così gli abbiamo rivolto alcune domande.
D- Da quanto tempo ha questa passione?
R- Per rispondere alle vostre domande direi che la passione per tutto ciò che è arte risale a tantissimi anni fa; posso considerare questa forma di rappresentare un’idea, come un momento di riflessione sulla società contemporanea.

D- Dove ha preso l’ispirazione per questi quadri?
R- Tale passione mi ha portato a viaggiare sia per l’Italia sia per alcune capitali europee alla visita delle più belle architetture e meravigliosi musei; osservare le opere di artisti importanti è sicuramente una “molla” che può scattare e può contribuire a darti l’ispirazione e poi come diceva Vincent Van Gogh “Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”…
D- È stato difficile realizzarli?
R-La difficoltà principale è stata concepire il progetto, il resto è venuto da se, a me piace l’uso della “materia” in tutte le sue forme.
D- Quanto tempo ha impiegato per concluderli?
R-Il tempo non è mai terminato, nel senso che anche oggi, a distanza di anni, magari qualche” ritocchino” sui quadri lo rifarei, mai accontentarsi, l’auto critica e il mettersi in discussione sono i termini ricorrenti nel mio lavoro (sia come architetto, sia come insegnante, sia come “artista” con la a minuscola).

D- A fine opera, è stato soddisfatto dei suoi lavori? Cosa ne pensa?
R- Al termine dei lavori il risultato diciamo che è stato soddisfacente, anche se, come ho detto prima, tutto si può migliorare.
Concludiamo ringraziando il professore per la disponibilità e facendogli ancora i complimenti per le sue opere.