Recensione del libro: “La Pioggia Porterà Le Violette Di Maggio”

Autore: Matteo Corradini

Di Giada Maiocchi

6/2/2023

Clara vive a Praga e, per il suo compleanno, riceve un clarinetto d’epoca. Mentre cerca di nascondere un biglietto, scritto per lei dal suo amico Samuel di cui è innamorata, cade dalla custodia dello strumento una busta ingiallita. Contiene una lettera d’amore scritta da un certo Samuel a una certa Clara in un tempo passato. Vista la coincidenza, le viene voglia di scoprire la loro storia, dove vivevano, come si erano conosciuti… ma l’unico indizio è il clarinetto. Quindi, chiede a suo fratello ed ai suoi due amici che formano una band, di accompagnarla in questa ricerca, visto che loro hanno un furgone. Ripercorrendo indietro la storia, scoprono che il clarinetto è passato in mano ad almeno sette persone fra cui un ex soldato russo, diversi bambini ebrei, una maestra ebrea, Clara del passato e Clara del presente. Arriveranno in luoghi diversi, fra cui il ghetto di Terezin, vicino a Praga, che divenne un campo di concentramento durante la Seconda guerra mondiale. Alla fine Clara riuscirà a trovare i primi possessori del clarinetto?

Mi è piaciuto molto questo libro perché, innanzitutto, il titolo ha un significato stupendo: “La Pioggia Porterà Le Violette Di Maggio” cioè dopo la pioggia di Aprile ci sarà Maggio e nasceranno le Violette. Un altro modo per interpretarlo è: dopo un momento triste ci sarà un momento felice e spensierato, non bisogna mai perdere la speranza, anche in momenti difficili. Questa frase si trova anche nella lettera d’amore scritta da Samuel a Clara. La storia è avvincente perché i personaggi sono tutti legati dal clarinetto e ognuno racconta la sua storia che è come una tessera di un puzzle.

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