di Chantal Scrocchi e Micol Tosca
6/2/2023
Il 27 gennaio, la nostra classe ha partecipato alla celebrazione della Giornata della Memoria, preparata dalla nostra classe per la parte della secondaria. Siamo partiti verso le 10 del mattino per scuola primaria “Tina Pesaro” e, appena arrivati nell’aula magna, abbiamo fatto le ultime prove e poi, una volta arrivati tutti i partecipanti, abbiamo iniziato a proporre le nostre riflessioni. Ad assistere alla commemorazione, erano presenti il preside, le sindache di Castel San Giovanni e Sarmato, l’assessore all’istruzione, rappresentanti della famiglia Pesaro, del gruppo alpini, delle forze dell’ordine e di varie associazioni di volontariato che sono vicine alla nostra scuola. Dopo anni di mancanza, erano presenti soprattutto bambini e ragazzi: tutte le classi quinte della primaria e un paio di classi della secondaria rendevano molto numeroso il “pubblico”.



Le letture e i video che la nostra classe ha preparato, letto, proiettato si sono ispirati al libro: “Solo una parola” dell’autore ed ebraista Matteo Corradini, che avevamo incontrato nelle settimane passate in classe. Abbiamo riflettuto sull’uso delle parole che costruiscono pregiudizi e che sono sintomo di un pensiero razzista e intollerante.




Oltre ai nostri lavori, abbiamo visto il video della testimonianza di Franco Pesaro, e letto una pagina del libro di Liliana Segre “Scolpitelo nel vostro cuore”, contro l’indifferenza.
Dopo aver finito, siamo andati a vedere la mostra che i ragazzini delle classi quinte della scuola primaria hanno preparato nella biblioteca dell’istituto “Tracce di luce nella Shoah” e che ci ha molto colpito. Erano presenti cartelloni, quadri, maschere e forme che ricordavano il dolore provato dalle vittime della Shoah. C’era anche un giardino con gli alberi dedicati ai Giusti, coloro che salvarono delle vite nella Shoah.











Alla fine, siamo usciti nel cortile davanti alla scuola e ci siamo riuniti con delle classi delle scuole superiori del Polo Volta. Ci siamo stretti intorno alla pietra d’inciampo e alla stele di Tina Pesaro e le sindache, insieme ad un nipote di Tina Pesaro, Giorgio Garolfi, hanno concluso la celebrazione.




Abbiamo riflettuto molto nel periodo precedente e durante questa giornata, speriamo di essere riusciti a mandare un messaggio positivo sia agli adulti che agli alunni delle classi quinte. Tutto il materiale che abbiamo prodotto è associato all’archivio della Memoria del nostro istituto, collegato alla Stele di Tina Pesaro tramite un QR code e consultabile da tutti.