Una favola sugli stereotipi scritta in prima A
di Rachele Bertoni
7/2/2023
Noi della classe 1^A, lavorando a gruppi, abbiamo scritto delle favole con protagonisti animali o oggetti personificati. Una di questi è “Un tipo strano”, scritta dai nostri amici Davide, Darius e Stefano. I protagonisti sono una balena e un brontosauro, creature diverse ma che, comunque, vincendo i pregiudizi, possono essere amiche. Buona lettura.
La balena Ariel viveva nell’oceano con il suo branco. Insieme alle sorelle, amava saltare e fare evoluzioni fuori dall’ acqua. Un giorno, avvicinandosi ad un’isola, videro uno strano animale.
– Guarda quel tipo- disse, sua sorella Betta
– Com’è strano e brutto con il suo collo lungo e le sue zampe corte!-
– E’ talmente brutto che sicuramente sarà anche cattivo, infatti è tutto solo: nessuno vorrà stare con lui- aggiunse Ariel.
Qualche giorno dopo, ci fu una forte tempesta e nell’oceano si crearono correnti fortissime. Le balene cercarono di stare unite ma Ariel fu spinta lontano, nonostante nuotasse con tutte le sue forze. A un certo punto svenne per la stanchezza e, quando riaprì gli occhi, si ritrovò su una spiaggia. Iniziò a muoversi freneticamente presa dal panico: – Se non riesco a raggiungere il mare morirò- pensò piangendo. Ad un tratto vide una gigantesca ombra avvicinarsi; era quella strana creatura che aveva visto qualche giorno prima.
– Ciao! Sono Arlo, hai bisogno di aiuto? –
– Non mangiarmi- urlò Ariel piena di paura.
– Non preoccuparti! Non ti farò del male; io sono un brontosauro non mangio altri animali, mi piacciono solo le tenere foglie degli alberi! Ti ho visto nuotare e fare splendidi salti qualche giorno fa. Cosa ci fai qui? –
– La tempesta mi ha spinto fino a questo punto. Se non raggiungo il mare morirò – disse Ariel.
– Non preoccuparti ci penso io – e con il suo muso Arlo iniziò a spingere Ariel verso l’acqua.
Quando la balena riuscì a raggiungere l’ oceano, piena di gratitudine si girò e disse al dinosauro:
– Grazie mille! Sei stato molto bravo e gentile. È proprio vero che non bisogna mai giudicare nessuno dalle apparenze!-