Il Ponte della Memoria

La Giornata della Memoria dell’Istituto Comprensivo “Cardinal A. Casaroli”

12/2/2024

xr:d:DAF27vcxlBA:10,j:5150280388488031227,t:24010209

Nascono i bei pensieri sopra i ponti
e sempre ci si ferma sopra i ponti
per contenere quell’atomo di grazia
sospesa in equilibrio
tra gravità di sponde e cieca corsa d’acqua.
Ti darò appuntamento sopra un ponte,
in questa mezza terra di nessuno.

Il titolo della Commemorazione della GDM 2024 dell’Istituto Cardinal Casaroli ha avuto come titolo “Il ponte della Memoria”, prendendo ispirazione dal verso della poesia di Patrizia Cavalli che dice che sopra i ponti nascono bei pensieri.

I ragazzini della scuola primaria “Tina Pesaro” hanno costruito un ponte della Memoria attraverso gli strumenti della conoscenza e della storia per combattere i pregiudizi, legare passato e presente ed esprimere la voglia di libertà e di futuro. Hanno creato un video seguendo le tracce di Tina Pesaro, si sono chiesti quale messaggio arrivi a noi dal passato, dalla sua storia.

Inoltre, dopo aver lavorato in classe, hanno visitato il Memoriale del Binario 21, a Milano, e hanno prodotto una mostra di opere artistiche.

Mesi di lavoro hanno segnato il percorso anche delle terze della secondaria di I grado, che hanno costruito un Memoriale, “ContenitORI di Memoria”, per fare memoria insieme, per coinvolgere tutti, per ricordare più vittime possibile e accendere nuove luci nella Shoah.

“Senza Memoria non si va avanti, non si cresce senza una Memoria integra e luminosa.» Scrive papa Francesco. (Papa Francesco, Enciclica “Fratelli Tutti”, n. 249)

La luce è preziosa, ci indica la strada: i nostri contenitORI di Memoria hanno creato un Memoriale ma ci ricordano che anche tutti noi dobbiamo essere contenitori di memoria, costruttori di ponti.

Il giorno 30 gennaio, i ragazzi hanno presentato i loro lavori alla comunità, alla presenza delle autorità del paese e della famiglia Pesaro. Per realizzare i loro lavori, insegnanti e ragazzi hanno fatto un percorso di formazione guidata dall’esperto Matteo Corradini.

Nel corso della commemorazione, c’è stato anche un momento musicale: Alice Bollani ha suonato alcune melodie klezmer con un violino Zalud, costruito a Terezín, un campo di concentramento nazista. Il violino della Memoria è di proprietà di Matteo Corradini, che lo ha fatto restaurare; Il violino è un oggetto che possiede una voce. Può parlare ed esprimere le emozioni di chi ha scritto la musica e che, sempre attraverso la musica, come un sasso gettato nell’acqua, produce onde che si propagano, toccano, sollecitano e coinvolgono tutti quelli che ascoltano.

Infine, un momento di silenzio, perché le parole colpiscono, evocano ma il silenzio dà valore alle parole, crea unione. Il silenzio ci aiuta a scendere in profondità, a toccare le nostre emozioni più preziose e a riportare in superficie il frutto delle nostre riflessioni. Un frutto vivo, pulito, essenziale che ci permette di passare dalle parole ai fatti.

Ecco quindi il messaggio della nostra Giornata della Memoria, che ci deve accompagnare ogni giorno, raccontato in un video dai ragazzi della classe seconda A.

Lascia un commento