di Alessandro Bricchi e Michelangelo Lucenti
7/4/2024
Il calcio è uno sport che ci appassiona e, visto che quest’anno abbiamo come professore di sostegno l’allenatore del Piacenza Under 14 Marco Tornari, abbiamo pensato di approfittarne per intervistarlo su cosa ne pensa del ruolo di allenatore, come il calcio sta cambiando negli ultimi anni e se questo può influire sull’atteggiamento dei ragazzi che cominciano a giocare fin da piccoli.

Queste sono le sue risposte:
D: Che studi ha fatto?
R: Per poter insegnare e allenare ho fatto la triennale di scienze motorie più i 2 anni di specialistica.
D: Nella squadra che allena le danno un soprannome?
R: Il soprannome che mi danno è quello che danno, penso, a tutti gli allenatori di calcio che è “mister”.
D: Cosa la rende felice dei ragazzi della squadra che allena?
R: Mi rende felice, innanzitutto, trasmettere loro dei valori come l’educazione, vedere che i ragazzi salutano tutte le persone che incontrano, i valori come la lealtà in campo e valori come il rispetto degli avversari e poi mi rende felice vedere, anche, dal punto di vista calcistico i loro miglioramenti.
D: Cosa sognava da piccolo e cosa sogna ora?
R: Da piccolo sognavo, come tutti i bambini, di diventare un calciatore famoso, adesso non ho più sogni particolari quindi sono molto realista e vivo la giornata.
D: Come si trova nel ruolo di allenatore?
R: Mi trovo bene devo dire che all’inizio lo vivevo con un po’ di agitazione perché comunque devi parlare davanti a tante persone anche se sono ragazzini. Poi, devo dire che col passare del tempo mi trovo molto bene e a mio agio nel mio ruolo.
D: Cosa ne pensa del cattivo esempio che i calciatori adulti portano ai bambini?
R: Penso che soprattutto i calciatori famosi debbano pensare sempre a come si comportano perché ci sono milioni di bambini che li guardano e ogni loro gesto può essere copiato anche in negativo.
D: Secondo lei è giusto che la tecnologia stia pian piano sostituendo l’arbitro?
R: Ma secondo me non deve sostituirlo ma deve aiutarlo però, in questo caso, parliamo solo del calcio di alti livelli: fortunatamente il nostro calcio dei ragazzi è ancora condotto dall’arbitro umano e tutti devono cercare di rispettarlo il più possibile.
D: Se potesse proporre una nuova regola nel calcio quale sarebbe?
R: Ma in realtà a me il calcio piace così com’è quindi mi auguro anche che non lo modifichino più di tanto perché è un gioco meraviglioso e spero rimanga così.
Grazie professore per l’intervista e per il suo impegno nello sport!
