Podcast: istruzioni per l’uso

7/4/2024

Giovedì 8 febbraio, la nostra redazione ha fatto un incontro di formazione sui podcast, con Lorenzo Dardano, speaker radiofonico, formatore, esperto di dizione e comunicazione ed Ester Memeo, esperta di podcast. 

Come prima cosa, abbiamo riflettuto sulla distinzione tra Radio e Podcast. La radio è un mezzo di comunicazione senza le immagini, si basa su suono e voce, è in diretta, affronta tanti argomenti, articola i suoi contenuti in programmi ma soprattutto non è immediatamente riascoltabile. Invece il podcast è registrato, è un prodotto audio, solitamente si ascolta con le cuffie (perché aiutano a stare concentrati sul contenuto), è diviso in puntate e si può riascoltare. Dopodiché ci siamo concentrati più nello specifico sul fantastico mondo dei podcast.

Un curiosità che ci ha colpito è l’ etimologia di questa parola che deriva dall’ inglese: Pod (baccello, capsula) e  Cast (broadcast, registrazione, trasmissione radio, diffusione). Quindi significa, all’incirca, “contenitore di una registrazione”. Quindi, ci siamo chiesti come si registra un podcast. Il podcast è come un libro, con tanti capitoli: c’è un argomento principale, raccontato in tanti episodi. Ci vuole un titolo ben preciso, coinvolgente e bisogna individuare un tema centrale, come, ad esempio, per un podcast scolastico: gite, libri, progetti, argomenti di studio, musica.

Per registrare un podcast, come i veri professionisti, ci sarebbe bisogno di un microfono ed in seguito, di un software per editarlo. In ogni caso, si può tranquillamente registrare anche dal proprio smartphone ( come facciamo noi ) e, per editare, utilizzare un’applicazione come il software “Canva”. Anche nel podcast, come nei testi scritti,  dobbiamo seguire delle regole che riguardano la struttura. All’inizio, inseriamo una sigla (serve a ricordare agli ascoltatori dove si trovano) che è una melodia che abbiamo creato quando abbiamo aperto la nostra Web Radio. Quindi, chi sta parlando saluta gli ascoltatori e deve dire chi è e presentare il podcast. Mentre si racconta, si possono usare sottofondi musicali ed effetti sonori per incuriosire l’ascoltatore e per facilitarlo a immergersi nel contenuto. Infatti dobbiamo ricordare che l’ascoltatore è come se avesse gli occhi chiusi perché non ci sono immagini come nei video. Chi ci ascolta si affida a noi che dobbiamo creare immagini con le parole .

Per rendere il nostro podcast più avvincente, possiamo iniziare con alcune domande, con frasi interrogative. Questo  è un altro elemento che stimola la curiosità delle persone. Dopo aver esposto i contenuti, per concludere, si ringrazia per aver ascoltato e si invita ad ascoltare altri lavori. Volendo si può inserire anche una citazione (ovviamente si deve collegare al contenuto), noi lo facciamo sempre, è un po’ la nostra caratteristica. Grazie a tutti questi preziosi consigli, forniti dagli esperti, abbiamo potuto migliorare le nostre competenze da podcasters! Se volete vedere alcune nostre registrazioni cliccate sul link qui di seguito. Buon ascolto!

https://www.youtube.com/@webradioi.c.c.c.3373

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