La giornata degli alberi 2024

Ogni anno, il 21 novembre, si celebra la Giornata Nazionale degli Alberi, una festa che ha lo scopo di promuovere la cura e la valorizzazione degli alberi e ricordare il ruolo essenziale dei boschi e del verde urbano per il nostro ecosistema. Gli alberi non sono solo gli antichi custodi della vita sulla terra, coloro che ci procurano ossigeno e migliorano la vita degli abitanti del pianeta ma sono i protagonisti di miti, leggende e storie antichissime, sono i nostri compagni di viaggio da sempre. Il nostro istituto ha deciso di festeggiare coinvolgendo classi di ogni ordine scolastico, dall’infanzia alla secondaria. Noi della classe 2^A della scuola secondaria, l’anno passato, abbiamo piantumato numerosi alberi presso il rio Lora e quest’anno ci siamo recati presso la scuola primaria “Tina Pesaro” dove ci hanno accolto i bambini delle classi seconde con canti dedicati agli alberi eseguiti davvero bene.

I bambini avevano preparato dei lavoretti molto creativi: dei piccoli alberi fatti di carta. Quindi, ogni classe seconda della primaria ha ricevuto una piccola quercia, in vaso, nata dalle ghiande della quercia secolare della legalità “Nonna Speranza”, che la nostra prof. Antoniotti ha coltivato. I bambini si prenderanno cura degli alberelli fino a quando sarà il momento di piantarli nella terra e creare un boschetto.

Successivamente, ci siamo spostati alla scuola dell’infanzia dove, nel giardino, con i bimbi, sono stati piantati due alberi: un susino e un ciliegio.

A questo punto, noi della secondaria abbiamo letto brani di poesie ispirati agli alberi: è stato un piccolo omaggio ai nostri preziosi amici verdi perché “Chi pianta un albero, pianta una speranza” (Lucy Larcom).

Concludiamo con alcuni versi tra quelli che abbiamo letto durante la giornata:

Tu non sai:

ci sono betulle che di notte

levano le loro radici,

e tu non crederesti mai

che di notte gli alberi

camminano o diventano sogni.

Pensa che in un albero c’è un

violino d’amore.

Pensa che un albero canta e ride.

Pensa che un albero sta

in un crepaccio e poi diventa vita.

(Ada Merini)

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