Musica, Speranza e Memoria nelle opere di Ilse Weber

Di Carlotta Liberali

17/2/2025

In occasione della giornata della Memoria 2025, la classe 3^A diretta dal professore di musica Pollastri Luca, ha voluto rendere omaggio al brano “Wiegala” di Ilse Weber. Ilse, una poetessa, scrittrice e compositrice ceca di origine ebraica, nacque nel 1903 a Praga. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua vita cambiò quando fu deportata insieme alla sua famiglia nel campo di concentramento di Theresienstadt.

Ilse Weber

Qui, Ilse lavorò come infermiera, si prendeva cura dei bambini e degli anziani. Era nota per il suo impegno nel fornire conforto e assistenza a coloro che erano malati o in difficoltà.Continuò a scrivere poesie e racconti, spesso per i bambini del campo, cercando di portare un po’ di conforto e speranza in un ambiente così terribile. Purtroppo, Ilse Weber fu deportata ad Auschwitz perché decise di seguire i bambini che assisteva, nel 1944, e lì finì la sua vita.

Noi alunni della classe, ci siamo cimentati nel canto, nella registrazione e nel montaggio. Ne siamo usciti tutti soddisfatti, insegnanti compresi, perchè a parer nostro è stata un’esperienza fuori dalle righe e significativa.
In particolare, “Wiegala” è una ninna nanna, scritta in modo materno e rassicurante, in modo da cercare di ricreare delle immagini che possano essere serene per i bambini.

In tedesco

Wiegala, wiegala, weier, 

der Wind spielt auf der Leier.

Er spielt so süß im grünen Ried,

die Nachtigall, die singt ihr Lied.

Wiegala, wiegala, weier,

der Wind spielt auf der Leier.

Italiano

Ninnananna ninna-o, bimbo mio, lo sento

risuona la lira al soffiar del vento.

Nel verde canneto risponde l’assolo

del canto dolce dell’usignolo.

Ninnananna ninna-o, bimbo mio, lo sento

risuona la lira al soffiar del vento.

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