Recensione del videogioco “Paladins”

di Matteo Valla e Cristian Hyka

14/02/17

Se state cercando un videogioco gratis e non sapete quale scaricare, noi vi consigliamo “Paladins”, un gioco per PC scaricabile attraverso la piattaforma “Steam”.paladins-logo

Paladins è un gioco simile a Overwatch, è ambientato nell’antichità e come personaggi presenta eroi con poteri magici e armi futuristiche.

Per vincere la partita bisogna “spingere” un carro con un tesoro fino alla meta, cioè la base avversaria; i vostri antagonisti ovviamente intralceranno la missione.

Potrete scegliere cinque modalità: Siege, Payload, Survival, Pve challenge e Test queue. Al termine di ogni partita, il gioco mostrerà il miglior giocatore, l’eroe da lui utilizzato e un breve replay del suo momento migliore. Sarà inoltre possibile segnalare al produttore, Hi-Rez Studios, i giocatori che hanno tenuto un comportamento scorretto.

Come personaggio vi consigliamo Maeve, veloce e scaltra come una gatta, o Buck, forte ed energico.

Il videogioco presenta aspetti positivi: è gratis e costantemente aggiornato con personaggi nuovi.

Intervista al direttore Leonardo Bassanini

Come di consueto, all’inizio della nostra attività un incaricato intervista il direttore: Leonardo Bassanini alla guida della redazione n. 2

di Rodolfo Siciliano e  Leonardo Bassanini

14/02/2017

Come ogni anno un giornalista intervista il direttore, chiedendogli i suoi gusti sportivi, scolastici, i progetti per il suo futuro e qualche consiglio…

D. Caro direttore, iniziamo con una domanda classica: cosa ti ha spinto ad entrare nella redazione due anni fa?

R. Prima di tutto volevo sentirmi in una vera e propria redazione giornalistica, poi ho sempre amato scrivere e amavo i libri: passavo molto del mio tempo libero a leggere, mi piacevano soprattutto i libri fantasy.

D. Quali sono le tue più grandi passioni?

R. Sono sempre stato un grande appassionato di sport: pratico calcio a livello agonistico, mi piace molto il basket, i motori  e lo sci, in più ho sempre amato l’atletica e quest’anno mi sono qualificato secondo alla corsa campestre e undicesimo ai campionati provinciali.

D. Riguardo al tuo futuro, che scuola frequenterai l’anno prossimo?

R. A Settembre andrò al Liceo Classico “Melchiorre Gioia” a Piacenza; in futuro mi piacerebbe fare l’avvocato o il notaio e avere la possibilità di viaggiare e vedere tanti paesi. Ho scelto questa scuola perché mi sembra la più adatta per la mia persona e per il mio modo di essere, in più amo la letteratura e trovo affascinanti le lingue antiche, anche se non mi sono ancora approcciato al Greco, per quanto riguarda il Latino invece frequento il corso a scuola.

D. Vuoi dare qualche consiglio ai ragazzi che hanno appena iniziato questa attività?

R. Sì, vorrei dire ai più inesperti di scegliere gli articoli che più li interessano e di inserire impressioni personali e opinioni, di usare il metodo più semplice e conosciuto da tutti, quello delle “cinque w”, e infine di documentarsi bene sui fatti che raccontano.  

D. Grazie, direttore e… buon lavoro!

  

Bienvenidos a Italia, compañeros de Zaragoza

A cura della redazione

10/3/2017 

Il giorno 10 marzo, abbiamo accolto un gruppo di 23 studenti spagnoli accompagnati da due insegnanti provenienti dalla scuola “Parque Goya” di Saragozza.


Sono in visita in Italia grazie al progetto di scambio interculturale previsto dal programma europeo Erasmus +. Resteranno una settimana presso alcune famiglie del nostro paese e conosceranno alcuni aspetti della nostra cultura. A fine aprile sarà la volta dei nostri studenti che si recheranno in Spagna e saranno a loro volta accolti dai compagni di Saragozza. 


La redazione augura buona permanenza!

Gli animali conquistano le canzoni…

… e anche le poesie

di Bisotti Anna e Panelli Elisa

21/02/2017

Come abbiamo visto nella canzone vincitrice del Festival di San Remo 2017, “Occidentali’s Karma”  gli animali sono spesso protagonisti di canzoni, libri e film. Ad esempio, nelle favole, genere letterario molto antico, spesso incarnano i nostri vizi e le nostre virtù, spingendoci a prendere atto dei nostri comportamenti sbagliati.

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http://www.superstarz.com/2017/02/19/citazioni-occidentalis-karma-gabbani/ Francesco Gabbani e il gorilla

Vi proponiamo quindi alcune poesie sugli animali degli alunni della classe 1A. Si tratta di filastrocche divertenti e buffe, scritte per il divertimento del lettore.

La compagna Caterina  ha scelto di parlare del canguro perché è un animale australiano e lei adora l’ Australia! Questa poesia è breve ma molto fantasiosa!

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Il canguro  

Il canguro saltella

Nello spazio su una stella

Guarda in basso il paesaggio

E gli viene un gran coraggio

Dal marsupio spunta fuori

Un musetto a colori

Che dormendo beato

Sogna un mondo fatato.

Anna ha scritto una poesia con protagonista il suo  cavallo perché  è una delle  sue passioni. Quella che vi presentiamo è una poesia abbastanza breve che racconta dell’incontro con il giovane cavallo.

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 Il cavallo

Piccolo cavallo quando mi vedi arrivare

Mi annusi e le carote inizi a cercare

Poi  scendiamo giù ed entriamo in campo

Salgo e corri veloce come un lampo

Bravo! Sei proprio migliorato

E le carote ora ti sei proprio meritato

Adesso ti porto nella tua casetta, è finita la tua giornata

Ti saluto e ti auguro una buona nottata.

La poesia di Elisa parla dell’ amicizia non ricambiata tra lei e il suo criceto, è una poesia dolce e divertente.

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Il criceto

Il mio criceto è così piccolino

Che non vedi il suo nasino

E’ un batuffolo di cotone

Che tutto il giorno fa il dormiglione

Quando con lui voglio giocare

Tenta sempre di scappare

Anche se con me non vuole stare

Il mio criceto posso solo amare.

Per finire, l’animale più di moda: uno scimpanzé davvero pazzerello!

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Lo scimpanzè

Lo scimpanzè

La mattina si sveglia e mangia un bignè

Poi va dal suo vicino

Che gli dà una tazza di the

Lo scimpanzè

Andando a scuola compra un frappè

E va in giro per il paese

Pensando di diventarne il re!

 

I P.M.B. alla giornata dedicata ai caduti in guerra

Il gruppo musicale del nostro istituto partecipa alla commemorazione del 4 novembre

di: Melis Noemi

21/02/2017

I ragazzi del gruppo musicale, il 4 novembre 2016, si sono recati in piazza XX Settembre per le celebrazioni di rito. Erano presenti le autorità, i rappresentanti delle associazioni del territorio, gli alpini.

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Celebrazione del 4 novembre 2016

Il gruppo musicale ha suonato e cantato melodie aventi come tematica la guerra, come “Tapum”,  canto della Prima Guerra Mondiale, scritto dai soldati, il cui titolo e ritornello riproduce a parole il rumore dello sparo di un fucile. E’ un rumore che i soldati della Grande Guerra avevano impresso nella mente e sentivano giorno e notte.

Le altre canzoni che abbiamo cantato sono “Fuoco e mitragliatrici” e  “Blowin’ in the wind”, canzone contemporanea di Bob Dylan contro la guerra. I canti sono stati intervallati e introdotti da poesie lette da ragazzi della classe 3 A.

Ha concluso l’intervento il canto dell’Inno d’Italia, che ha coinvolto tutti i presenti.

I P.M.B durante la piccola esibizione
Il gruppo musicale P.M.B. in piazza XX Settembre

Recensione del libro: “Le Streghe”

di Rebecca Benchea in collaborazione con Aicha Nadif

07/02/2017

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TITOLO : Le streghe

AUTORE : Roald Dahl

CASA EDITRICE : Salani Gl’istrici

Questo libro parla di una nonna che racconta a suo nipote la storia delle vere streghe. Ma non di quelle che volano sulla scopa, piuttosto di quelle elegantissime, somiglianti alle signore che probabilmente già conosciamo e che incontriamo tutti i giorni. Per riconoscerle bisogna stare attenti a chi porta i guanti -le streghe autentiche hanno artigli-, a chi si gratta la testa -sono calve e soffrono di “parrucchite”-, a chi porta le scarpe a punta -hanno piedi squadrati-  a chi ha i denti azzurrini -la loro saliva è blu- . Soprattutto le streghe odiano i bambini, fanno di tutto per eliminarne il numero maggiore. Un giorno, il nipote e la nonna andarono in vacanza in un hotel. La nonna regalò al nipotino due topi  ma era vietato  tenerli all’interno della struttura. Quindi i ragazzino, in cerca di solitudine, entrò in un salone: troppo tardi si accorse che era in corso una riunione di donne e che una signora su un palco diceva al pubblico di togliersi le scarpe, la parrucca, i guanti e la maschera… era un convegno di streghe! Cercò di scappare, ma la porta era chiusa a chiave. Riuscirà ad uscire da quella stanza e a salvarsi dalla strega suprema, la strega più cattiva?

Il libro mi è piaciuto perché è divertente, i personaggi sono descritti bene, in modo originale. L’autore usa uno stile ironico e molto coinvolgente. Se volete salvarvi la vita… leggete come sopravvivere alle streghe!

 

 

 

Recensione del libro: “La stanza 13”

di Elisa Rizzi in collaborazione con Martina Fonso

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Titolo:” La stanza 13″

Autore: Robert Swindells

Casa Editrice: Mondadori

Questo libro parla di una bambina di nome Felicity, chiamata Fliss che, con la sua classe, parte per una gita nella cittadina di Whitby.

La notte prima della partenza, ha un incubo che la spaventa moltissimo tanto da farle venir voglia di non partire.

Nel sogno vede una porta con il numero tredici ,una stanza con una cassa nella quale si può distinguere una figura che cerca di afferrarla… tutto le fa pensare che possa trattarsi di un presagio su Whitby.

Una volta arrivata all’albergo con i compagni, Fliss ritrova subito delle somiglianze con il suo sogno e da quel momento in poi cominciano a susseguirsi una serie di strani eventi: una compagna che sparisce dietro a una misteriosa porta, la famosa porta numero tredici, il cui numero solo a mezzanotte si materializza sull’uscio…

Fliss comincia ad indagare aiutata da altri ragazzi. Riuscirà a sconfiggere le sue paure e a scoprire cosa succede nel vecchio albergo? Salverà la sua compagna?

Questo libro è molto insolito, incute timore, è ricco di suspance e colpi di scena.

E’ un racconto fantastico molto coinvolgente, che incuriosisce fino all’ultima parola ma, avendo alcuni elementi realistici, sembra quasi una storia vera.

Non fidatevi dalle stanze numero tredici!

“Il gene dell’eroe”: un progetto per le classi terze

Dalla genetica alla storia contro ogni forma di razzismo

Di Emiljan Sina, Susanna Bosio

07/02/2017

Tutte le classi terze hanno partecipato al progetto  “Il gene dell’ eroe”, inserito nel percorso di “Didattica della Memoria” per l’anno scolastico 2016/2017.

Il senso delle attività consiste nello specificare al genere umano che NON esistono razze migliori o superiori ma tutti gli uomini fanno parte della specie ‘homo sapiens sapiens’. Di conseguenza non esiste neppure un “gene dell’eroe” ma decidiamo noi in prima persona chi vogliamo essere con le nostre scelte.

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https://www.tomshw.it/700-kilobyte-di-dati-in-un-grammo-di-dna-si-puo-fare-41454

Come prima fase del progetto, ogni classe ha conosciuto e studiato personaggi che si sono distinti nella storia per le loro caratteristiche: hanno aiutato gli altri, salvato vite, si sono battuti per i loro ideali. Abbiamo incontrato Nelson Mandela, Gino Bartali, Malala Perlasca, Schinder e altri importanti personaggi.

Quindi abbiamo scritto racconti aventi come protagonista un ragazzo (o una ragazza) della nostra età di nome Gene, che ha conosciuto questi eroi e ha cercato di coglierne il “segreto” oppure abbiamo cercato di riprodurre su un foglio di carta, attraverso un tema inventato da noi, come si possano sentire tutti quei ragazzi criticati, giudicati e bullizzati, nelle situazioni in cui il debole viene sopraffatto dal più forte.

Un regista piacentino, Andrea Canepari, è poi intervenuto nelle classi per presentare come si realizza un cortometraggio. Per prima cosa si deve scrivere una sceneggiatura,  dopo questo montare il set e iniziare a fare le riprese; per creare un cortometraggio ci vuole molto tempo e pazienza.

Il percorso si è arricchito inoltre di un laboratorio di genetica che alcuni compagni hanno frequentato per estrarre il loro DNA così da capire l’origine storica, le radici genetiche delle loro famiglie.

Vi aggiorneremo sui risultati del laboratorio di genetica appena saranno pronti i risultati ed in seguito vi aspettiamo per assistere alla proiezione del nostro  lavoro al cinema.

 

 

Corsa campestre 2016: classi seconde

di Francesca Bossi e Aurora Zucchini

o7/02/2017

La corsa campestre d’istituto si è tenuta il giorno 28 ottobre 2016 al campo sportivo “P. Soressi” di Castel San Giovanni.

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Le assistenti di gara impegnate all’arrivo

Le classi prime hanno aperto la gara con il gruppo femminile seguite dai maschi. Finalmente arriva il nostro momento! Arrivate in campo avevamo già le gambe tremanti dal terrore. Dopo qualche minuto di riscaldamento e di spiegazioni, ci siamo disposte in fila sulla linea di partenza, eravamo circa una cinquantina. In quel momento non si sentivano più gli urli di incoraggiamento dagli spalti. Il silenzio più totale prima della partenza. Eravamo tutte con il cuore in gola e l’ unico rumore esistente in quell’istante è stato il conto alla rovescia dell’ arbitro.

3…2…1… VIA! E tutte in corsa affannandosi per superare gli avversari.

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Un momento della gara

 

La gara è stata impegnativa ma ricca di soddisfazioni: ci siamo messe alla prova e abbiamo provato a tenere duro, sfiorando i nostri limiti.

Le prime classificate sono state:

  1. TURATI            GIULIA          4’45”      3^C
  2. ROSCIGNO       AIDA             4’48”      2^B

CAMPOMAGNANI    MARIA LUISA     4’48”  2^C  pari merito

  1. BOTTERI          CHIARA         4’54”     2^A
  2. ADNANI            DOAA             4’59”     2^F
  3. LECINI               FATMA          5’02”     2^D
  4. PORRO               SARA              5’03”     2^D
  5. BUONOCORE   ALICE             5’11”      2^D
  6. BUSHI                 AMBRA          5’18”     2^E
  7. PASSERELLA    ALESSIA        5’20”     2^B
  8. FERRARI          BENEDETTA  5’27”     2^C

 

 

La corsa campestre 2016 delle classi terze

di Botteri Chiara e Carandang Alyson

7/2/2017

Il giorno 28/10/2016 tutta la scuola si è recata al campo sportivo “Soressi” a Castel San Giovanni, per la fase di Istituto della corsa campestre. Le classi terze sono state le ultime a gareggiare.

Le prime a partire sono state le ragazze: hanno percorso 1150 metri.

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Le ragazze di terza dopo la grande fatica

Questa la classifica delle ragazze:

nome                         classe                  tempo

  1. Kaja Luirda               3B                      4’25”
  2. Sgobbi Elisa              3E                      4’30”
  3. Bosio Susanna         3E                      4’59”
  4. Vanini Gaia               3C                      5’01”
  5. Botteschi Camilla   3A                      5’20”
  6. El Assali Maha         3 E                     5’26”
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La terza classificata Susanna Bosio

Abbiamo intervistato Susanna Bosio, terza classificata:

D:Come ti sentivi prima della gara?

R:Ero molto agitata ma non vedevo l’ora di iniziare la corsa

D:Ti sei allenata per affrontare la gara?

R:Solo a scuola durante le ore di scienze motorie

D:Ti aspettavi di arrivare tra le prime dieci?

R:No sinceramente no, ma lo speravo, quindi ho dato il meglio di me

D:Come ti sei sentita appena arrivata?

R:Beh… ero molto stanca ma molto felice di essermi classificata terza!

Ringraziamo Susanna e passiamo alla gara dei ragazzi che hanno percorso in tutto 1600 metri.

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Questa la classifica dei ragazzi:

  1. Maggi Christian            3A                      6’12”
  2. Bassanini Leonardo   3D                     6’14”
  3. Stefanelli Tommaso   3D                     6’22”
  4. Nicolin Brayan              3C                      6’35”
  5. Strozzi Mariano            3B                      6’36”
  6. Majiati Mohammed    2C                      6’59”

La gara è stata molto faticosa ma la mattinata è stata davvero molto divertente!