I Giochi Sportivi Studenteschi delle classi prime

Il giorno venerdì 4 maggio 2013 le classi prime delle scuole medie di Castel San Giovanni e di Sarmato  si sono recate  al campo sportivo di Castel San Giovanni per disputare i Giochi Sportivi Studenteschi.

Quel giorno il campo sportivo era pieno di ragazzi e ragazze pronti a

vincere ma anche a incoraggiare i propri compagni e pure i professori esultavano per i propri alunni.

Il tifo sugli spalti

Una delle partecipanti e vincitrice dei 1000 metri piani è stata Elisa D’oca che ci ha raccontato come si sentiva quel giorno: era un po’ demoralizzata perchè da parte a lei c’era una ragazza che l’aveva battuta alla campestre.

La sua prima gara è stata il salto in alto femminile in cui si è classificata seconda, battuta da una sua amica, Brega Beatice. Quando era ormai in finale con la sua amica, tutte e due avevano tre tentativi: Elisa sbagliò due volte il salto e in quel momento si rese conto che non poteva più mancarlo. Sapeva anche che la sua avversaria era molto forte. Quando Beatrice vinse, da una parte era un po’ dispiaciuta ma dall’altra era molto felice per la compagna.

La sua seconda gara furono i 1000  metri in cui raggiunse la vittoria. Prima della gara il prof. Amata aveva suggerito alla classe una strategia che consisteva nel partire forte all’inizio in modo da prendere posizione e dopo rallentare per recuperare le forze e infine fare uno scatto in modo da vincere. Quando Elisa iniziò a rallentare, fu superata da ben cinque concorrenti ma durante lo scatto le superò e vinse per un secondo. Alla fine della gara era stanchissima ma molto felice.

Adesso vorrei parlarvi anche di come mi sentii io quel giorno. All’inizio ero molto emozionato e anche molto agitato visto  che sia io ma che la mia classe volevamo vincere. Nei momenti in cui non gareggivo, incoraggiavo i miei compagni a dare il meglio.

La mia prima gara fu il salto in alto: in quel momento ero molto emozionato anche se venni  subito eliminato. Questa fu un’eliminazione molto dolorosa visto che colpii la sbarra di ferro che mi fece malissimo.

La mia seconda gara fu il getto del peso dove  fui ancora eliminato; però, contrariamente al salto in alto, qui mi demoralizzai un po’ perché era una specialità che mi piaceva molto.

LA CLASSIFICA

La prima gara fu i 60 metri maschili vinta da Paul Ghiuzan per l’anno 2000  e Lorenzo Viani per il 2001, in contemporanea si svolse il salto in alto femminile vinto da Beatrice Brega.

Daniele Bossi: vincitore di salto in alto maschile
Daniele Bossi: vincitore di salto in alto maschile

I 1000 metri femminili, con vincitrice Elisa D’oca, furono contemporanei al salto in alto maschile, vinto da Yassir El Assali per l’anno 1997, Patrick Javier per il 2000 e Daniele Bossi per il 2001 .

i partecipanti dei 1000 metri
Le partecipanti dei 1000 metri femminili

Successivamente si svolse la gara del getto del peso maschile vinto da  Daniel Castellanos Gonzales per il 2000 e da Geraldo Peca per il 2001.

Geraldo Peca: il vincitore del lancio del peso maschile
L’esultanza di Geraldo Peca, vincitore del lancio del peso maschile

In conteporanea si svolsero il salto in lungo maschile e femminile con vincitori Paul Ghiuzan per l’anno 2000 e Malchiodi Matteo per il 2001; tra le ragazze vinse Divia Kristiana.

DCIM100MEDIA
Kristiana Divia: la vincitrice del salto in lungo femminile

Poi ci furono i 1000 metri maschili vinti per il 2000 da Paul Ghiuzan e per il 2001 da Davide Calestani. In contemporanea ci fu il lancio del peso femminile con vincitrice Kristiana Divia.

alcuni ragazzi pronti per fare i 1000 metri
alcuni ragazzi pronti per fare i 1000 metri

Infine ci fu la staffetta vinta dalla classe 1 A composta da Paul Ghiuzan, Francesco Traversi, Giorgio Ozzola, Yassir El Assali, Kristiana Divia, Noemi Dumitru, Laura Orecchio e Claudia Pisaroni.

Se volete rivivere l’emozione della staffetta, guardate il video!

Puglisi Gabriele con la collaborazione di Falco Martina e Matteo Calegari

Il bicentenario di Giuseppe Verdi

verdi
Giovanni Boldini, ritratto di Giuseppe Verdi

Quest’anno ricorre l’anniversario dei 200 anni della nascita di Verdi.

Noi abitanti di Castel san Giovanni, paese limitrofo ai luoghi verdiani,  abbiamo  dedicato il nostro teatro al grande musicista e ci sentiamo particolarmente legati a questo avvenimento.

Giuseppe Verdi nacque  a Le Roncole, il 10 ottobre 1813. Pur essendo un giovane di umile condizione sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà, al desiderio di apprendere e all’amore per la musica. L’organista della chiesa delle Roncole lo prese a benvolere e gratuitamente lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica dell’organo. Verdi aveva solo quindici anni quando una sua sinfonia venne eseguita al teatro di Busseto. A Milano tentò inutilmente di essere ammesso presso il locale prestigioso Conservatorio.  Nel 1839 riuscì finalmente, dopo quattro anni di lavoro, a far rappresentare la sua prima opera alla Scala: era l'”Oberto, Conte di San Bonifacio”, che piacque al pubblico tanto che l’opera ebbe un buon successo e quattordici repliche. Visto l’esito dell’Oberto, l’impresario della Scala gli commissionò la commedia “Un giorno di regno”, andata in scena con esito disastroso. Deluso per l’esito e colpito da alcuni lutti in famiglia decise di ritirarsi. Fu lo stesso impresario a convincerlo a non abbandonare la lirica, consegnandogli personalmente un libretto di soggetto biblico, il Nabucco, scritto da Temistocle Solera. Verdi però ripose il libretto senza neanche leggerlo. Ma si racconta che una sera, casualmente, gli cadde per terra e si aprì proprio sulle pagine del “Va pensiero”.Quando Verdi lesse il testo del brano rimase scosso; meditò a lungo su quel testo e decise di leggere e musicare tutto il libretto. Nabucco segnò l’inizio di una folgorante carriera. Per quasi dieci anni Verdi scrisse mediamente un’opera all’anno. Dopo anni di successo, morì a Milano il 27 gennaio 1901, a 87 anni.

Il “Va pensiero” è uno dei cori più noti della storia dell’opera, collocato nella parte terza del Nabucco di Giuseppe Verdi e risalente al 1842.

Ecco il testo:

Va’, pensiero, sull’ali dorate.

Va’, ti posa sui clivi, sui colli,

ove olezzano tepide e molli

l’aure dolci del suolo natal!

Del Giordano le rive saluta, di Sionne le torri atterrate.

O mia Patria, sì bella e perduta! O membranza sì cara e fatal!

Arpa d’or dei fatidici vati,

perché muta dal salice pendi?

Le memorie del petto riaccendi,

ci favella del tempo che fu!

O simile di Solima ai fati,

traggi un suono di crudo lamento;

O t’ispiri il Signore un concento

che ne infonda al patire virtù

che ne infonda al patire virtù

che ne infonda al patire virtù!

Leggendo il testo del “Va pensiero” Verdi si è sentito rinato dopo il lutto avvenuto nella sua famiglia, ha ritrovato il desiderio di comporre.

Questo testo inoltre è divenuto inno patriottico durante il periodo del Risorgimento. Nelle parole commoventi di questo brano, che racconta di un popolo schiacciato dallo straniero, si sono riconosciuti i patrioti oppressi dagli austriaci.

Martina Fugazza con la collaborazione di Chiara Frigerio, Federica Grassi, Giulia Panelli

Percorsi sospesi… le classi prime a Salice Terme

Mercoledì 8 maggio 2013, le classi prime di Sarmato e le sezioni A e D di Castel san Giovanni si sono recate al parco avventura di Salice Terme.

Dopo essere scesi dall’autobus, ci siamo avviati verso l’entrata del parco e, dopo una breve sosta, abbiamo raggiunto l’area in cui c’erano i percorsi.

Qui gli istruttori ci hanno fatto vedere un video che spiegava come dovevamo comportarci per poter affrontare i percorsi in tutta tranquillità.

Quindi ci hanno divisi in gruppi, ci hanno imbragato e ci hanno fatto indossare un caschetto; poi, finalmente, è arrivata la parte pratica: gli istruttori ci hanno mostrato come agganciare e sganciare i salvavita,  i moschettoni di sicurezza e la carrucola.

I percorsi disponibili erano cinque:

  1. uno prevedeva l’utilizzo di una carrucola;

    Il percorso con la carrucola.
    Il percorso con la carrucola.
  2. altri tre prevedevano percorsi e l’attraversamento di ostacoli attaccati agli alberi;
    Un particolare di un percorso sugli alberi.
    Il particolare di un percorso sugli alberi.

     

Una panoramica dei percorsi sospesi sugli alberi.
Una panoramica dei percorsi sospesi sugli alberi.

3. Alla fine bisognava affrontare una “scalata” su di un albero con degli appigli.

Un ragazzo affronta l'arrampicata sull'albero.
Un ragazzo affronta l’arrampicata sull’albero.

Nel percorso con la carrucola era necessario  attaccare i moschettoni e la carrucola stessa al cavo di sicurezza e poi spostarsi da un pedana all’altra per  arrivare a concludere il tragitto sopra ad una rete.

In altri tre c’era da muoversi su passaggi sospesi da una piattaforma  all’altra per poi concludere i percorsi con una scala o con uno scivolo.

Nell’arrampicata sull’albero, gli appigli avevano dei colori a seconda dell’altezza: verde, rosso, nero; inoltre salendo erano sempre più lontani uno dall’altro, chi arrivava in cima suonava una campanella. In questa attività si utilizzavano solo due moschettoni.

Terminate le attività, ci siamo avviati verso l’autobus e siamo arrivati a Castel San Giovanni con una ventina di minuti di ritardo.

DSCN2006

Rizzi Gabriele con la collaborazione di Traversi Francesco e Calegari Matteo.

Giochi Sportivi Studenteschi per le classi seconde e terze

Il giorno 10 aprile 2013 tutte le classi seconde e terze della scuola si sono recate allo stadio di Castel San Giovanni per partecipare ai giochi sportivi studenteschi. Siamo partiti circa alle otto  e mezza dalla scuola e ci siamo recati al campo con le nostre insegnanti. Arrivati a destinazione, abbiamo appoggiato le nostre borse sugli spalti, ed i primi concorrenti si sono  andati a cambiare. Le gare iniziali erano il salto in alto femminile e gli 80 metri ( gara di velocità ) maschile. I gareggianti sono entrati e si sono diretti alle loro postazioni. Le ragazze iniziarono a saltare,

DCIM100MEDIA
salto in alto femminile

mentre i ragazzi prima si riscaldarono con qualche corsetta. Vennero divisi tutti in diverse batterie  e iniziarono la gara ( anche se non alla perfezione perché la pistola non funzionava). Beh, la gara si concluse e tra i primi tre si classificò anche un mio compagno di classe: Matteo Trabacchi. Il salto in alto delle ragazze era quasi finito, intanto erano già pronte le ragazze della velocità

DCIM100MEDIA
ragazze della velocità

e i ragazzi del salto in alto. Iniziarono anche quelle e si conclusero bene: Davide Pettegoli primo con un salto di un metro e cinquantacinque cm. Dopodiché partirono le ragazze dei 1000 metri (resistenza) e arrivò prima una ragazza di 2°E: Silvia Brandolini.

DCIM100MEDIA
resistenza, femminile

Era la volta dei ragazzi del salto in lungo che finì con davide Pettegoli, ancora primo classificato. Iniziarono poi, anche i 1000 metri maschili e il salto in lungo femminile;

DCIM100MEDIA
salto in lungo femminile

queste non le ho potute vedere perché la prof. Pozzi chiamò le ragazze per il getto del peso. Questa gara l’ho persa e non sono nemmeno arrivata tra le prime otto. Che delusione… La vincitrice, prima classificata, è Beatrice Nicolini di 3°F. In seguito è stato svolto il lancio maschile, vinto da Giulio Lika di 3°E.

DCIM100MEDIA
getto del peso maschile

La mattinata si concluse con la staffetta, l’unica gara a classi ed é stata vinta proprio dalla mia!

DCIM100MEDIA
i vincitori della staffetta

Siamo stati anche fortunati, perché era una bella mattinata di sole e quest’anno non si è fatto male nessuno. Sono solo rimasta un po’ delusa dal mio risultato, ma l’importante è partecipare.

Martina Fugazza

Il concerto per i vigili del gruppo musicale PMB

Spesso il nostro Istituto viene coinvolto nella vita della nostra comunità, è il caso di alcune feste civili e religiose durante le quali interveniamo partecipando e offerndo il nostro contributo musicale.

Il 19 gennaio 2013 il gruppo musicale “PMB” ha suonato per i vigili, in occasione della festa di San Sebastiano.

DCIM100MEDIA

Per noi, questo è stato un momento molto importante perché per la prima volta i vigili hanno chiesto che proprio il nostro gruppo musicale suonasse il giorno del loro patrono.

I vigili erano seduti in prima fila, vestiti con la loro uniforme, che ci osservavano attentamente.

Abbiamo suonato diverse canzoni: “Inno alla gioia”, “E poi”, “Au Claire de la lune”, “Blownig in the Wind”, “Akai hana”, “Fratelli d’italia” e  “Al zaitune”.DCIM100MEDIA

Inoltre li abbiamo stupiti con la canzone “Il pescatore” di De Andrè, della quale i ragazzi di 2°A hanno modificato le parole, trasformandola ne “Il vigile urbano”. Durante questa canzone, mentre noi suonavamo, i vigili apprezzavano i disegni fatti da ragazzi della nostra scuola che avevano riprodotto scene di vita in città nelle quali il vigile urbano interveniva per riportare l’ordine.

Eravamo molto agitati, ma ce l’abbiamo fatta e i vigili ci hanno fatto i complimenti.

DCIM100MEDIA

Ecco il testo della canzone:

Vita veloce qui in città

c’è sempre qualche novità:

quando hai bisogno di una mano

vicino c’è il vigile Urbano.

 

Con il fischietto e la paletta

fa attraversare senza fretta

e se un bambino non fa in tempo

ferma il traffico un momento.

 

In sella alla sua bicicletta

veloce come una saetta

ecco la piazza del mercato

ed il controllo è assicurato.

 

Lo scuolabus passa a tutto spiano

i bimbi fan “ciao” all’amico Urbano

Per ogni problema di infrazione

Urbano ha una sua soluzione.

 

Se succede un incidente

lui è subito presente

ma per chi passa con il rosso

il guaio è davvero grosso.

 

Poi all’improvviso una chiamata:

la circolazione si è bloccata

per un ingorgo colossale:

Urbano corre alla statale.

 

Conosce tutti nel quartiere

e le signore sono fiere

grazie a lui la sicurezza

può diventare una certezza.

 

Come ogni orchestra ha un direttore

che guida tutti con rigore

con i suoi “svelto” e con i “piano”

dirige il tuo vigile Urbano.

 

In mezzo al traffico con maestria

come se fosse una sinfonia

ma se sbagli una nota sola

di sicuro una multa vola.

 

Con la pioggia e con il bello

il suo posto è sempre quello

grazie per la tua presenza

non potremmo farne senza.

 

La sua divisa è blu e bianca

l’educazione non si stanca

la sua divisa è bianca e blu

diventa urbano un po’ anche tu.

 

 

Vita veloce qui in città

c’è sempre qualche novità:

quando hai bisogno di una mano

vicino c’è il vigile Urbano.

Giacomo Salsi, Sonia Baftjari, con la collaborazione della classe 2 A

Lo sport nella nostra scuola

Cari amici , oggi vi parliamo dei progetti legati all’ educazione sportiva praticati nella nostra scuola in questo anno scolastico .

Molti ragazzi sono chiamati a partecipare a numerose attività sportive come: basket, pallavolo, calcetto ed atletica.

Adesso parliamo in particolare di pallavolo. Questo sport viene praticato il martedi pomeriggio dalle 15:30 alle 17:00. In questo periodo si organizzano delle partite , infatti  martedì 09 si andrà a Piacenza per uno scontro tra la nostra squadra scolastica e quella aversaria. Chi sarà a vincere? Bé una cosa la sappiamo: noi ce la metteremo tutta vincere.

Per quanto riguarda il basket non vi  possiamo dire molto, ma  abbiamo iniziato a formare una squadra …per avventurarci in partite che secondo noi possono portarci a belle vittorie . Per quanto riguarda calcetto è uno sport molto seguito ed è molto utile, perchè aiuta a socializzare con altri ragazzi anche al di fuori delle normali ore di scuola.

Atletica è l’attività sportiva più importante nel nostro Istituto che si impegna a presentare progetti per noi , progetti volti a farci conoscere le varie discipline nel campo dell’ atletica leggera…infatti a breve ci saranno i giochi sportivi studenteschi a cui partecipa tutto l’ Istituto di Castello e qualche ragazzo della scuola media di Sarmato.

I

Risposta alla mia “assidua lettrice”

Cara lettrice,

sicuramente tutte le iniziative proposte dalla scuola sono utili, quella che secondo me forma di più è il gruppo musicale, perché la musica sviluppa ampliandole le nostre capacità e poi quando andiamo a fare i concerti, se si vince, si vincono un sacco di soldi per il nostro Istituto. Io, è vero, partecipo a molte di queste attività.
Mi organizzo, dedicando meno tempo al divertimento; allo sport però  non rinuncio, perchè lo ritengo indispensabile allla mia crescita.

Tutte queste attività ovviamente ampliano il mio sapere, migliorano le mie competenze e fanno di me una persona più completa. Organizzate bene il vostro tempo  potrete dedicarvi a tante attività senza penalizzare lo studio. Il mio consiglio: non perdere tempo e portarsi sempre avanti con il lavoro scolastico, del resto: chi dorme non piglia pesci|

CARO DIRETTORE…

Caro direttore…

Siamo due tue grandi ammiratrici che hanno deciso di scriverti e di chiederti consigli!!! Quest’anno sta per arrivare il momento tanto atteso… L’ESAME DI TERZA MEDIA. Secondo te come è meglio prepararsi per l’esame? E tu come ti preparerai? Sai già da quale argomento partire?  Anche noi frequentiamo la tua stessa classe e ogni giorno che passa ci accorgiamo che l’esame è alle porte, per noi l’emozione è tanta quando  pensiamo a  cosa dire durante il colloquio orale, perchè abbiamo  paura di dimenticarc gli argomenti e di sbagliarci.  Anche tu la pensi come noi?! La nostra idea è quella di partire dagli Stati Uniti d’America e poi trovare collegamenti con tutte le altre materie come la prima e seconda guerra mondiale o la guerra fredda. Tu cosa ne pensi?  E’ un buon argomento d’inizio?

Ci stavamo dimenticando… Quest’anno è anche l’ultimo anno che staremo in classe assieme!! Ti mancheremo, visto che siamo in classe con te dalla prima elementare?

Rispondi presto e tanti saluti

Le tue amiche