Il libro racconta la storia di un ragazzo orgoglioso e curioso, di nome Luigi Aloe, che è nato e vive ad Amantea, in Calabria, con la sua numerosa famiglia che non naviga nell’oro. Il padre è un pescatore, la madre è casalinga. Dopo la morte del padre, per sostenere la famiglia, Luigi fa i lavori più disparati e, a sedici anni, si trasferisce in Germania; qui, a causa di un incidente in cantiere, resta ferito e, nell’ospedale dove lo ricoverano, conosce Rigobello, un filosofo che lo sprona a studiare per prendere il diploma. Il ragazzo raccoglie i soldi necessari e, dopo alcuni anni di studio, trova un impiego presso l’Università di Perugia, dove, per il professor Colombo, alleva cavallette che servono per fare esperimenti scientifici. Diventa così bravo che il professore lo presenta a Rita Levi Montalcini per la quale alleverà gli scarafaggi sui quali la scienziata studia. Luigi lavorerà con lei come assistente molti anni, fino al premio Nobel e fino alla fine della vita della studiosa.
Ho trovato questa biografia molto coinvolgente: è facile immedesimarsi in Luigi che supera tante difficoltà. La sua storia mi ha insegnato che i problemi vanno affrontati faccia a faccia, non evitandoli.
Venerdì 7 ottobre 2022, con tutti i compagni della classe 1 ^ A, insieme a tutte le prime delle scuole medie di Castel San Giovanni e Sarmato, accompagnati dalle professoresse Cesana e Takako, ci siamo recati al campo Scout del paese. Siamo partiti alle otto e dieci dalla scuola e siamo arrivati dopo un quarto d’ora circa. Nel grande prato della sede, ad accoglierci, c’erano degli Scout che, mentre aspettavano le prime di Sarmato, ci hanno insegnato qualche loro rituale e una danza dei nativi Americani. Quindi, ognuno di noi ha detto il proprio nome, presentandosi. Il campo Scout è molto grande: è composto da un edificio principale dove c’è un salone abbastanza ampio, dalla cucina e dai bagni. Vicino al cancello d’entrata, c’è una costruzione che è un magazzino. Nel prato, circondato da alti alberi, è presente anche un palco.
Ad un certo punto, tutte le classi si sono unite in coppie, ad esempio: noi di 1^A con la 1^B. Come prima attività, gli Scout ci hanno insegnato a cucinare sul fuoco le cose che mangiano quando fanno le escursioni: wurstel, pomodori con mozzarella e uova, banana con cioccolato. Per la seconda attività, c’erano in programma due percorsi: nel primo dovevamo passare tra corde intrecciate fra di loro, poi camminare in equilibrio su una corda sospesa da terra, fare lo slalom tra gli alberi, passare sotto un telo mimetico e saltare. Per il secondo percorso, siamo passati nuovamente tra le corde intrecciate, abbiamo fatto il passaggio del marinaio e, muovendoci di nuovo sotto il telo mimetico, siamo saltati in un fosso.
Era arrivata l’ora dell’intervallo e gli scout ci hanno offerto la focaccia. Io, approfittando dell’occasione, sono andata a salutare Martina, una mia amica di Sarmato. Dopo l’intervallo, abbiamo fatto una bambolina scooby-doo blu e gialla che serve come portachiavi. Infine, con il roverino (un cerchio di corda intrecciata), abbiamo fatto una partita che consisteva nel lanciare il cerchio al proprio compagno di squadra, fino a fare centro nei bastoni sostenuti da un portiere.
A questo punto, finite le attività, ci siamo riuniti tutti in cerchio, per la conclusione. Alle dodici e quarantacinque eravamo in classe, pronti per la lezione di italiano. Per me, questa giornata è stata un ottimo mezzo per stare insieme, conoscerci e divertirci. Spero che si possa ripetere!
La redazione de “La Voce dell’Olubra” e della “Web Radio ICCC” ha finalmente ripreso i suoi lavori e comincia la sua attività proponendovi alcuni titoli davvero eccezionali: sono quelli delle notizie che vorremmo leggere, oggi, sui media. Eccole, buona lettura!
“Finalmente la fine della guerra in Ucraina”
Dopo mesi di conflitto, arriva la pace!Esulta tutta la popolazione mondiale.
“L’Italia vince i Mondiali!”
Dopo un meritato ripescaggio, arriva il riscatto. Ci aspettano 4 anni da campioni!
“Mai più animali in via di estinzione”
Da oggi abbiamo fatto pace con gli animali: basta con le uccisioni ingiustificate.
“Scoperta una fonte di energia che deriva da un cristallo lunare”
Non inquina, è economica, presente in quantità sotto la superficie del satellite: la soluzione ai problemi energetici.
“Invenzione rivoluzionaria: il teletrasportatore trasformerà il nostro modo di muoverci”
Mai più code, lentezze, costi per spostarsi: il mondo non è mai stato così unito.
“Non si usano più solo libri cartacei a scuola e lo zaino è più leggero!”
Gli studenti festeggiano e si impegnano a usare bene la tecnologia.
Il nostro istituto celebra la Giornata della Memoria 2023
a cura della redazione
Venerdì 27 gennaio, il nostro istituto con rappresentanze delle istituzioni e di altre scuole locali si stringerà attorno alla pietra d’inciampo e alla stele di Tina Pesaro per commemorare la Giornata della Memoria 2023.
Le classi del prof. Bernini hanno conosciuto la Pop Art, un movimento artistico che nasce tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso e che rappresenta una rivoluzione nell’arte perché comincia a prendere come modelli gli elementi semplici e banali della vita di tutti i giorni che rappresentano la società di massa e del consumismo, la superficialità della pubblicità.
Gaia Zanellati, 3^B
Altri artisti prendono ispirazione dai fumetti contemporanei e commerciali o di avventura, mettendone in evidenza le tinte piatte e l’assenza di emozioni. Di seguito, alcuni disegni con rielaborazioni a cura della classe 3^A.
Vi presentiamo il nuovo tormentone dell’estate: la sigla della Web Radio I.C.C.C. Ringraziamo il prof. Guerra per la collaborazione, Max Repetti per la musica e Mirko Ferdenzi per la registrazione.
di Carolina Barbieri, Sofia Maiocchi e Francesca Signorino Gelo
26/5/2022
Durante la mattinata del 23 Aprile 2022, nel campo Soressi di Castel San Giovanni, si sono svolti i Giochi sportivi studenteschi che comprendono varie discipline dell’atletica leggera: Il salto in lungo, la corsa degli 80 metri, la corsa degli 800 metri, la staffetta, il lancio del peso, il lancio del vortex mentre la gara del salto in alto e quella degli ostacoli, si sono disputate a scuola, in due differenti pomeriggi. Gli atleti che si sono aggiudicati i primi posti in almeno una disciplina, hanno avuto l’accesso alle provinciali.
Il 4 Maggio 2022, coloro che si sono qualificati, hanno raggiunto Il campo sportivo di Piacenza in mattinata per gareggiare alle fasi provinciali. I risultati della nostra scuola sono stati stupefacenti: nelle gare di vortex maschile e femminile e nella gara di corsa dei 1000 metri femminile, Marco Bruna, Carolina Barbieri e Dora Tramonti si sono aggiudicati i primi posti. Il secondo posto è stato conseguito, nelle differenti tipologie di salto, sia maschili che femminili da: Elia Belforti, Elisa Scarabelli ed Elisa Meazza. Infine nelle gare degli 80 e 1000 metri maschili e nella staffetta femminile, Ertan Talan, Luca Gelfiori, e le 4 staffettiste, Carolina Barbieri, Elisa Scarabelli, Caterina Goldoni, Emma Zarattini, si sono aggiudicati il terzo posto con risultati inaspettati e sicuramente molto positivi. Complimenti a tutti!
Finally, we can tell you about the wonderful experience of being away from home for a week. We went on an exchange trip to Zaragoza, in Spain. We left on Wednesday, March 23 and we returned to Italy on March 30. One thing that may have unsettled us a little at first, was that we were staying each in a different family. Although we were not on the other side of the world, some things were different, such as for example dinner time: in Italy you eat around 8.00 pm while in Spain you start eating at 11 pm. We tasted various types of food such as tortillas, but our favorite will remain the chorizo, a kind of salami similar to Italian.
THE FIRST HOURS IN ZARAGOZA
The first day was very quiet, we went to school and we worked in groups on the figures of people who marked history by getting Nobel Prizes and we had an escape room about these characters.
INSIDE THE WALLS OF THE PALACE OF ALJAFERÍA
One of the mornings we spent in Zaragoza we went to visit the palace of Aljaferìa, which is an Arab castle-palace of the eleventh century, where we did an activity: the teachers gave us a card with various parts of the structure that we had to photograph.
DISCOVERING NATURE AND HISTORY
Between the beauties of Zaragoza we explored first there was the park of the Stone Monastery, following the path in the middle of nature and passing under beautiful waterfalls. Afterwards we went to make a short visit to the monastery. Another very interesting visit that we did was the city of Belchite, abandoned because of the bombings of the Spanish Civil War. There was a guide who took us inside the walls of the city and in the meantime explained the history at the time of the civil war.
And after almost a month after our return to Italy, we met our Spanish friends again.
As soon as we got off the bus, we immediately took them to eat a good ice cream and we took them as guides to take a tour of Castel San Giovanni, which although it is not a city as big as Zaragoza it is still beautiful.
FIRST DAY IN ITALY
As in Spain, in the early days we attended a workshop at school about hidden figures like Anne Frank.
One of my favorite works is when, after listening to Mrs. Antoniotti’s voice, we took some printed pages from Anne’s diary in English and used the technique of caviardage.
DISCOVERING THE MULINO LENTINO
We did not immediately enter to visit the mill, but first they took us for a walk to Nibbiano where they told us about its history. After an hour, we returned to the mill, where we ate the batarò. There were those for who one wasn’t enough and ate three! In the afternoon we relaxed in the garden around the mill, while groups were waiting to make a small tour and listen to the story of the little village.
TO PIACENZA TO MEET LIBERA
One morning we went to Piacenza, taking the train from Castel San Giovanni and some from Sarmato. As soon as we got off we did a tour of Piacenza directed by Ms. Ceruti, to get to the cathedral square where we had a snack. Around 11 am we went to St. Brigida’s church club, to talk with Lorenzo Piva who is part of the Libera association. We had lunch inside this club, and then the teachers left us free to go and have a walk in Piacenza. We took advantage of it to go shopping.
THE FINAL GOODBYE
On the last evening we went to the scout base where we ate pizza all together and then, the Italian teachers, gave the project certificates to the Spanish students and everyone got a small gift, that is a t-shirt with the symbol of the project. Finally the next morning we students said goodbye thinking about the 2 weeks spent together.
This experience in our opinion was beautiful. We hope to see our Spanish friends again soon and stay in touch. Because like Ms. Ceruti said, we can meet in a few years and talk like we’ve never been apart.
Alcuni nostri professori appassionati di pittura, hanno realizzato una mostra con alcuni dei loro quadri. Le opere sono esposte nel corridoio del piano terra. Il titolo incuriosisce i visitatori: “Scegli tu il titolo della mostra”.
Ci sono piaciute particolarmente le opere del prof. Domenico Manfredi, che insegna tecnologia, e così gli abbiamo rivolto alcune domande.
D- Da quanto tempo ha questa passione?
R- Per rispondere alle vostre domande direi che la passione per tutto ciò che è arte risale a tantissimi anni fa; posso considerare questa forma di rappresentare un’idea, come un momento di riflessione sulla società contemporanea.
D- Dove ha preso l’ispirazione per questi quadri?
R- Tale passione mi ha portato a viaggiare sia per l’Italia sia per alcune capitali europee alla visita delle più belle architetture e meravigliosi musei; osservare le opere di artisti importanti è sicuramente una “molla” che può scattare e può contribuire a darti l’ispirazione e poi come diceva Vincent Van Gogh “Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”…
D- È stato difficile realizzarli?
R-La difficoltà principale è stata concepire il progetto, il resto è venuto da se, a me piace l’uso della “materia” in tutte le sue forme.
D- Quanto tempo ha impiegato per concluderli?
R-Il tempo non è mai terminato, nel senso che anche oggi, a distanza di anni, magari qualche” ritocchino” sui quadri lo rifarei, mai accontentarsi, l’auto critica e il mettersi in discussione sono i termini ricorrenti nel mio lavoro (sia come architetto, sia come insegnante, sia come “artista” con la a minuscola).
D- A fine opera, è stato soddisfatto dei suoi lavori? Cosa ne pensa?
R- Al termine dei lavori il risultato diciamo che è stato soddisfacente, anche se, come ho detto prima, tutto si può migliorare.
Concludiamo ringraziando il professore per la disponibilità e facendogli ancora i complimenti per le sue opere.
Di Alice Schiavi, Angela Rebecchi, Aurora Casaroli
26/5/2022
La nostra classe ha partecipato al concorso “Cercatori di poesia nascosta”, finalizzato a promuovere la tecnica del caviardage che consiste nel cercare, in una pagina stampata, parole che formino una breve poesia, anche staccata dal contesto. Poi si cancellano le altre parole, annerendole. Al termine, si possono inserire decorazioni.
Per il concorso, promosso dal Ministero dell’Istruzione, il libro da cui la professoressa Antoniotti ha preso le pagine su cui lavorare è stato “Pinocchio” di Carlo Collodi.
Hanno partecipato al concorso ben 6465 ragazzi, in tutta Italia, di cui 3823 per la secondaria di primo grado. Il caviardage della nostra compagna Fatima Adnani, è stato scelto per la pubblicazione in un volume che raccoglie le opere più interessanti. Abbiamo fatto qualche domanda a Fatima.
1 A cosa ti sei ispirata per comporre il tuo caviardage?
Ho letto la pagina e sono andata a caccia di parole chiave. C’è voluto un po’ di tempo e poi mi sono soffermata sulla parola paura, poi ho costruito la frase, un po’ a istinto.
2 Come hai scelto le decorazioni?
Le decorazioni sono semplici, si ricollegano al messaggio e alla frase, sono colorate a pastello, mi sembravano significative.
3 Il messaggio ci sembra attuale, puoi spiegarcelo?
Il messaggio si ricollega sicuramente alla situazione che abbiamo vissuto nella pandemia, perché siamo tutti un po’ stressati e anche chi sospira ci fa paura.
4 Cosa ti è piaciuto di questa esperienza?
Andare alla ricerca delle parole, anche senza fare caso al significato del testo iniziale. È stato difficile ma divertente, soprattutto mettere insieme le parole.
5 Come ti sei sentita quando hai saputo che il tuo lavoro sarebbe stato pubblicato
Un po’ sbalordita e felice, secondo me la frase era molto originale ma particolare. Sono soddisfatta e contenta che il mio caviardage sia piaciuto.