di Alice Gatti, Camilla Fanzini, Giulia Cagnani
31/04/2020
In queste ultime settimane, come tutti ormai sappiamo, non si può più uscire di casa per evitare l’ulteriore contagio del COVID-19. Ormai si sta sempre in casa, si esce solo per beni di prima necessità e da questi escludiamo la scuola. In ambito scolastico si rischia così di perdere tempo prezioso, in particolar modo la situazione è più grave per tutti quelli che, come noi, hanno gli esami di terza media o la maturità. Proprio per questo gli insegnanti richiedono molta coerenza e impegno da noi alunni, dato che la situazione è già difficile. Fortunatamente, grazie alle nuove tecnologie moderne, una soluzione per riuscire a svolgere le attività didattiche senza uscire di casa c’è. Questa soluzione è rappresentata dalle classi virtuali: solo qualche anno fa sarebbe sembrato impossibile, ma invece in queste ultime settimane sono stati tanti i professori che hanno aderito all’idea delle lezioni online. Gli insegnanti e gli alunni si sono attivati su varie piattaforme digitali e si stanno impegnando per riuscire a portare avanti le attività didattiche, nonostante le difficoltà. Inizialmente solo poche scuole hanno aderito a questa idea, ma dato che purtroppo la quarantena è stata prolungata e si prolungherà anche in futuro, si è diffusa sempre di più l’idea della didattica a distanza, oggi modalità obbligatoria.
I professori, mettendosi d’accordo con la preside, hanno fornito a noi ragazzi una tabella con i vari orari settimanali delle video lezioni. Sono circa due o tre ore al giorno, esclusi il sabato e la domenica, e solitamente le lezioni durano un’ora o poco più. Per fare le lezioni online si utilizzano varie piattaforme come il registro elettronico, skype e meet, ques
t’ultima privilegiata dal mese di maggio, essendosi in nostro Istituto recentemente dotato della GSuite.
Quando la video chiamata inizia, la professoressa fa l’appello e poi si procede normalmente, spiegando la lezione e facendo anche delle domande, se necessario. Nonostante a volte ci siano alcuni problemi tecnici, è un metodo molto efficace per riuscire a stare al passo la preparazione. Le lezioni virtuali sono come lezioni normali, perché si riescono a vedere i compagni e i professori, ma purtroppo dallo schermo del proprio computer e non dal vivo.
E invece l’esame di terza media? Ci è stato comunicato che quest’anno i ragazzi di terza, se non si torna più a scuola, (cosa molto probabile) dovranno fare solamente una tesina partendo da una parola chiave. Questa tesina non verrà presentata dai ragazzi durante un’interrogazione ma, dopo che i professori l’avranno visionata, verrà consegnata sotto forma di elaborato multimediale, per mostrare ai professori l’impegno impiegato per la sua riuscita e le competenze acquisite nel triennio.
Noi ragazzi stiamo cercando di rimanere positivi durante questa quarantena, perché sappiamo che, se oggi stiamo lontani, domani ci potremo abbracciare forte e, anche se stare lontano dai nostri amici ci rende tristi, sappiamo che, nonostante qualche chilometro di distanza, siamo tutti più vicini metaforicamente, perché ci supportiamo a vicenda in questa situazione difficile. Siamo contenti di riuscire a fare comunque lezione, anche se tramite uno schermo, ma ovviamente ci mancano molto i nostri professori e i nostri compagni di classe, che probabilmente non vedremo più fino alla fine di questo virus. Proprio per questo volevamo approfittare di questo articolo per ringraziare, a nome di tutti gli alunni, i professori che si fanno sentire così vicini, nonostante la lontananza, e che si sono messi in gioco, attivandosi sulle piattaforme digitali per i propri alunni. Noi tutti stiamo cercando di vivere questo momento difficile con il sorriso, perché, nonostante le difficoltà, se ci impegneremo e staremo uniti, potremo tornare alla normalità.
