Il 25 febbraio i ragazzi di terza e seconda qualificatisi nella fase di istituto, si sono recati presso lo stadio Dordoni di Piacenza per la fase provinciale di corsa campestre.
Il tracciato era fangoso e scivoloso a causa della pioggia del giorno precedente.La prima a correre è stata la categoria cadette di seconda e terza media e successivamente la categoria cadetti.
In generale i ragazzi sono riusciti ad ottenere un buon risultato permettendo alla nostra scuola di classificarsi al sesto posto.
Accadde però che il protagonista si imbatté in una stella bianca. Mario e lo sfavillotto bianco divennero amici a prima vista e si incamminarono insieme da Peach. Però, una volta arrivati al villaggio, videro Bowser, l’antagonista di Mario, di dimensioni mastodontiche, che teneva in ostaggio l’adorata principessa.
Bowser scappa ma Mario lo segue e finisce in una galassia dove dovrà lottare per sopravvivere. Successivamente, Mario arriva su di un’astronave danneggiata che gli sfavillotti hanno riparato dandole le sembianze del famoso idraulico. Guidando l’astronave, Mario ricambierà l’aiuto dato dagli sfavillotti, girando per l’universo e raccogliendo stelle dal potere mistico, che mettono in azione i motori della nave e che serviranno per raggiungere l’obiettivo del gioco: fra trabocchetti, pericoli e divertimento, permettere a Mario di salvare la sua amata Peach.
La prima uscita del videogioco è avvenuta in America nel 23 Maggio del 2010. In Europa, invece, è comparso l’11 Giugno del 2010. E’ il decimo videogioco della serie di Super Mario e sviluppato in 3D: un grande successo.
Un gioco coinvolgente che vi farà viaggiare nelle galassie più fantasiose; consigliato per ogni età.
La classe I A si è recata alla Scuola dell’Infanzia per incontrare i bambini della seconda sezione
di Paola Prifti e Arianna Traversi
3/03/2015
Il nostro istituto lavora sulla lettura a tutto campo: dai tre ai quattordici anni. Per allenare i piccoli all’ascolto e alla comprensione e i più grandi alla lettura espressiva, vengono proposti momenti di scambio che chiamiamo “letture a cascata”: ragazzi che leggono ai compagni. La classe 1 A ha accolto la richiesta delle maestre della seconda sezione della Scuola dell’Infanzia di leggere ai bambini delle storie in occasione del momento di scambio degli auguri natalizi.
Letture animate alla scuola dell’infanzia
La lettura era stata preceduta da un lavoro preparatorio in classe: scegliere storie adatte, semplificarle, animarle. Con la professoressa Antoniotti abbiamo deciso di leggere storie che avessero come protagonisti gli animali. Le animazioni erano fatte con pupazzi e marionette.
I lettori della 1 A
Un gruppo di ragazzi della classe, quindi, il giorno 18 dicembre 2014 si è recato all’asilo di Castel San Giovanni. I bambini sono stati molto attenti e seguivano le storie con attenzione. Per entrare nello spirito natalizio i ragazzi hanno concluso la lettura con un’ultima storia che prevedeva di indossare i capellini di Natale. Tutti insieme hanno augurato ai genitori, ai bambini e agli insegnanti di passare delle buone feste. Dopodiché i bambini dell’asilo si sono esibiti in un balletto e una canzone. Alla fine le maestre dei bambini hanno regalato dei lavoretti fatti a mano dai bimbi a ogni ragazzo.
La classe 1°I (irrispettosa) è una classe un po’ particolare. I suoi alunni non rispettano le regole, perché le trovano fastidiose. Ad esempio la mattina, quando suona la campanella, tutti gridano rumorosamente, qualcuno entra a
scuola e qualcun altro invece no. “Pigrotto”, che è nel terzo banco, non si alza mai quando entra una prof. e risponde alle domande solo quando ne ha voglia. “Masticone” ha gli occhiali e mastica sempre la cicca rumorosamente, infastidendo il suo compagno e il professore. Quando la sputa, l’appiccica sempre sotto il banco, a volte anche sotto quello degli altri. Le due cugine “Canterini e Danzerini” pensano che l’allenamento quotidiano sia fondamentale per riuscire nel loro sogno, così, ad ogni ora, mentre l’insegnante spiega, si esibiscono in un canto e in un balletto. “Parlottone” continua a parlare durante la lezione e suo fratello “Copione” copia tutti i compiti, spacciandoli per suoi. Infine “Ghiotta” mangia sempre durante la lezione e sporca il pavimento. A volte sporca anche chi le sta attorno, perché è un po’ maldestra. Rimango solo io, che ascolterei volentieri i professori, faccio sempre i compiti a casa ma “Copione” me li frega e “Ghiotta” 2 giorni su 3 mi mangia la merenda. (Susanna)
La classe 1° L (che sta per libertà) è una classe un po’ particolare. I suoi alunni non rispettano le regole, perché le trovano fastidiose. Ad esempio l’alunno “Ritardini” non rispetta mai l’orario di ingresso e arriva alle 10:00. C’è anche l’alunno “Sgrammatichini”, che si inventa le regole grammaticali e non comunica con nessuno. Oppure c’è l’alunno “Mangioni”, che non fa altro che mangiare panini al formaggio, riempiendo la classe di avanzi. C’è anche il professore “Sonnellini”, che ogni 10 minuti schiaccia un pisolino, e in questo modo nessuno sa cosa deve studiare. (Mattia)
La 1°E (esuberante) è una classe un po’ particolare. I suoi alunni non rispettano le regole, perché le trovano fastidiose. Ad esempio la mattina, quando suona la campanella, l’alunno “Prepotenza”, che ha ripetuto l’anno, sulle scale spinge per arrivare primo: è lo stesso se i ragazzi di prima media fanno fatica, a lui basta superare tutti! Il preside, il signor “Fintolino”, fa finta di niente, perché l’alunno “Prepotenza” per far tutto quello che vuole gli ha offerto i dieci euro che ha rubato a una piccola ragazza indifesa. Intanto la professoressa “Mentimento” si rifiuta di spiegare alla signorina “Irascibili” l’Impero romano per l’ennesima volta, le dice una cosa errata, così fa prima. Lei, irascibile, a sua volta non darà i compiti alla signorina “Malaticci”, che sta sempre a casa. La classe 1°E può sembrare una classe in cui si vive bene ma è evidente che i prepotenti l’hanno sempre vinta, quindi, a volte le regole sono proprio necessarie! (Marta)
“La riscossa dei sette nani” narra di un ragazzo di nome Alex che si reca in libreria per comprare i testi scolastici. È attratto da un professore che sta promuovendo una macchina che permetterebbe di conoscere la continuazione di ciò che accade dopo il fadico “…e vissero felici e contenti”. Convinto dal professore a provare la macchina, sceglie la favola” Biancaneve e i sette nani” e viene immediatamente catapultato nel mondo irreale dei nani, che adesso vivono nel castello con Biancaneve, nel frattempo diventata mamma di due gemelle. Il ragazzo racconta loro, che essi sono molto famosi anche nel mondo reale, e spiega loro che vengono riprodotti in statuette posizionate in ogni luogo. I nani si infuriano ed insieme al ragazzo vogliono scoprire, nel mondo reale, cosa ci sia dietro questo mistero….
È un libro di fantasia, scorrevole nella lettura e molto divertente, dove è chiaro fin da subito che l’unione fa la forza e l’amicizia è un valore fondamentale.
Inizia il percorso delle classi terze sul Giorno della Memoria che porterà allo spettacolo conclusivo
di Gabriele Rizzi in collaborazione con Matteo Calegari
3/03/2015
Il giorno 18 Novembre 2014 le classi terze della scuola media di Castel San Giovanni si sono recate al Teatro Verdi per assistere allo spettacolo “Una scala per le fragole”.
“Una scala per le fragole” racconta la storia di Ada Levi, ebrea della provincia di Piacenza che, per evitare la deportazione in campo di concentramento, nell’aprile del 1944 si finge pazza e si fa internare in manicomio. A farle compagnia, oltre ad Emilio, il guardiano del manicomio, ci sono i fantasmi e le storie di tutti coloro che sono scomparsi nella furia della guerra e nella follia nazi-fascista: il marito, i vicini di casa, parenti ed amici. Dal suo isolamento alla ricerca di salvezza ci giunge l’eco del dolore e delle voci di coloro che hanno subito l’ingiustizia delle leggi razziali, viaggiando sui treni della morte e soffocando l’angoscia nei campi di sterminio, mentre lei cerca di rimanere in bilico tra sanità e pazzia, tra vita e morte, tra salvezza e condanna, capendo come la follia, che alberga tra le mura del manicomio in cui vive, sia nulla rispetto a quella che ha invaso il mondo che la circonda. La messinscena teatrale conferisce alla storia un valore universale, capace di evocare i meccanismi dell’ideologia antisemita e della deportazione, e rappresenta un dramma storico e individuale attraverso gesti di poesia, capaci di coinvolgere, far meditare e comprendere la perenne attualità delle politiche di discriminazione.
L’elemento che la nostra classe ha saputo apprezzare maggiormente è il backstage della scena, perché il palco sembrava un luogo reale.
Al campo scout una mattina di divertimento per le classi prime, per iniziare il nuovo anno scolastico
di Leonardo Bassanini e Youssef Akridiss
3/03/15
Il giorno 25 settembre 2014 le classi prime, dalle 9.30 alle 12.30, si sono recate al campo scout di Castel San Giovanni, per partecipare ad una competizione che comprendeva le seguenti attività: un cruciverba, uno svago dedicato alla pallavolo, un altro in cui bisognava individuare venti differenze, un gioco del mimo, una competizione del centro in alcuni scatoloni con la palla da basket, un memory, un gioco dedicato ai numeri, una gara di staffetta a tempo e un gioco del manichino. Finiti i giochi c’è stata la merenda, in seguito gli insegnanti hanno sommato i punti. La professoressa di educazione fisica Pozzi ha annunciato gli esiti dei mini tornei: la vittoria finale è stata della classe 1 D! Prima di tornare a scuola gli alunni hanno partecipato a un incontro di pallavolo e a uno di palla prigioniera. Secondo noi è stata una giornata divertente e appassionante.
In redazione, il direttore dell’anno scolastico passato
di Ianaro Wiktoria, Nani Camilla, Dagradi Sofia
02/03/2015
Oggi in redazione è venuto a trovarci il nostro “vecchio” direttore e abbiamo deciso di fargli un intervista.
Ha iniziato col presentarsi ai nuovi membri della redazione: frequenta il Liceo Scientifico “A. Volta” di Castel San Giovanni ed ha molta nostalgia della sua attività giornalistica. In seguito si è prestato a rispondere alle nostre domande.
redazione: L’anno scorso eri direttore, che consigli puoi dare ai nuovi direttori?
Marco: Ragionare sempre con la propria testa; in ogni articolo, quando si tratta di affrontare un problema, bisogna essere oggettivi nel descrivere la realtà e riflettere mettendo qualcosa delle proprie idee e opinioni, cercare di personalizzare quello che si scrive e di essere critici.
redazione: Quale motivo ti aveva spinto a partecipare all’attività di giornalismo?
Marco: La prof. Antoniotti mi aveva spinto a provare una nuova attività perchè riteneva che avessi qualcosa da esprimere.
redazione: Che scuola frequenti ora? In essa sono presenti attività come queste?
Marco: Frequento il Liceo Scientifico “A. Volta” di Castel San Giovanni. Ci sono attività di giornalismo ma, per ora, non ne faccio parte per motivi di tempo. Però mi sto organizzando.
redazione: Coltivi questa passione per lo scrivere ogni giorno, durante la settimana o solo se ci sono occasioni precise?
Marco: Durante la settimana non scrivo se non a scuola; piuttosto mi piace leggere articoli, soprattutto sportivi di giornalisti famosi o guardare reportage fotografici di alcuni fotografi. Ultimamente mi sto appassionando al mondo della fotografia.
redazione: Hai altre passioni oltre a questa? Quali? Come le coltivi?
Marco: Come ho detto prima mi piace guardare e scattare foto e fare sport. C’è poi un mondo che mi ha sempre affascinato molto: quello dei motori specialmente le due ruote.
Marco in visita alla redazione
redazione: Cosa consiglieresti ai compagni che stanno per cambiare scuola e approdare alle superiori?
Marco: Io ero abbastanza indeciso, ho scelto una scuola che prevedesse materie che mi appassionavano. Le basi ci vogliono ma con buona volontà si riescono a superare le difficoltà iniziali. Per esempio, ho molto apprezzato il metodo scientifico – laboratoriale della mia nuova scuola che dà un senso diverso e profondo al mondo delle scienze. Sono soddisfatto della scelta fatta. Quando si decide che scuola si frequenterà, di solito si tengono in considerazione vari fattori: la comodità, le idee degli amici, le inclinazioni. Credo che ascoltare le proprie passioni sia il criterio da seguire.
Grazie, direttore, la redazione ti augura buon lavoro e ti aspetta presto!
Gli alunni impegnati nella prima fatica sportiva dell’anno
di Tommaso Risposi, Ayman Absi
2/3/2015
Il giorno 27 ottobre si è svolta la fase di istituto della corsa campestre.
Partimmo alle ore 10 dalla scuola a piedi. Arrivati al campo “Soressi”, ci fecero sedere in tribuna e poi chiamarono le classi seconde femminili che iniziarono a fare i giri di riscaldamento.
La corsa si è svolta con regolarità; le prime 10 ragazze classificate sono state: MISURI, TIRINTI, PETRILA, VASANTI, BOZZONI, CAPELLI, TOSCANO, REBORA, INVERNIZZI e BUSHI.
A seguire si andarono a cambiare i ragazzi di seconda che, prima di partire, fecero riscaldamento e stretching. Quindi partì la gara che prevedeva due giri di pista. Ecco i primi 10 classificati: BONELLI, RAFIQ, LUCCHINI, FERRARI, FARMANI ,CORDINI, KOCI, YANG, RISPOSI E ZANARDO.
Era la volta delle ragazze di terza: riscaldamento leggero e poi partenza della gara… le prime dieci sono state: MOLINELLI, MONTEFIORI, AKRIDISS, VICHIUC, RE, ZABARELLA, D’OCA, BREGA, CUROTTI, ZANOLA.
Gli ultimi a gareggiare sono stati i ragazzi di terza che hanno percorso tre giri di campo. I primi 10 classificati sono: GHIUZAN, TURKA, BOSSI, CRISANTI, TURKA, ABSI, CALESTANI, KOCI, META, RABJA.
Ci siamo divertiti e anche un po’ stancati: la corsa è piuttosto impegnativa.
I primi classificati si recheranno a disputare i campionati provinciali.
Sospesi tra gli alberi: un’esperienza emozionante per l’accoglienza dei ragazzi di prima media
di Giulia Turati, Andrea Zucchini, Arianna Fornari e Chiara Lucchesi
2/3/2015
Percorsi sospesi a Salice Terme
Verso la fine del mese di settembre 2014, le classi prime si sono recate a Salice Terme, in provincia di Pavia, per visitare un parco avventura.
All’interno del parco c’erano diverse strutture di legno costruite attorno e sopra ad alberi enormi sulle quali bisognava arrampicarsi. Ci si trovava così tra le fronde a muoversi sospesi a diversi metri di altezza.
Gli alunni al parco avventura
C’erano svariati percorsi: verde, il più facile, composto da tre livelli; blu, di difficoltà media; rosso, più complicato e nero, dove erano presenti percorsi difficilidestinati agli adulti.
Gli istruttori del parco ci hanno dotati di un casco e di un’imbragatura “speciale” dotata di due moschettoni e di un gancio di sicurezza. Dopo un momento di informazione inizale su come muoversi in sicurezza, abbiamo inizato la nostra avventura.
Passaggi tra gli alberi a Salice Terme
Alcuni non hanno avuto il coraggio di salire per paura dell’altezza. La maggior parte è salita ed è cominciato il divertimento.
Tanti sono stati i momenti più emozionanti: per alcuni dei nostri compagni è stata la carrucola, per altri l’albero alto 25 m.
Si sale sugli alberi
Ecco alcuni dei pareri dei nostri compagni:
Bollani Lorenzo: “A me sono piaciute tutte le attrazioni, è stato molto divertente!”
Sina Emiljan : “L’ attrazione più avvincente è stato l’ albero, sono riuscito a toccare la campanella che si trovava in cima, mi piacciono le sfide impossibili !”
La carrucola
Ora le nostre opinioni :
Andrea Letizia Zucchini : ” L’attrazione che mi è piaciuta di più è la carrucola ,è stato fantastico !!!!”
Giulia Turati: “L’attrazione più bella è stata l’ultimo percorso, E’ stata un’esperienza stupenda!”
Un passaggio emozionante
Arianna Fornari:”La mia attrazione preferita è stata la carrucola, l’ho fatta 3 volte. Era divertentissimo!!”
Consigliamo a tutti di fare un giro sugli alberi del parco: ci si diverte, si vincono le proprie paure e si provano grandi emozioni!