Il nostro “Giardino segreto” fiorito

di Maria Sole Visentin

27/4/2022

Quest’anno, la nostra scuola ha deciso di rinnovare e rendere più bello e colorato il giardino interno del nostro istituto, che abbiamo chiamato “Il giardino segreto”, prendendo spunto dal famoso libro di F. S. Burnett. L’esperta in questo settore è la prof. Bongiorni, insegnante di matematica e scienze: lei, infatti, ci ha portato con sé per mostrarci come prenderci cura dei diversi tipi di fiori presenti nel piccolo giardino. Ci ha anche illustrato, a questo scopo, le caratteristiche principali delle specie e anche alcune curiosità.

Appena si entra, si può notare che la bordura esterna delle aiuole presenti è composta da viole del pensiero variopinte e crocus gialli e viola scuro. La viola del pensiero non ha un nome scientifico, ma si può anche chiamare cornuta, essa viene anche legata ad antiche leggende che nascono dalle tradizioni popolari ed è sempre associata al tema dell’amore, si dice che si possa vedere nel suo fiore il volto della persona amata; nell’antica Roma vi era un giorno a lei dedicato. Un altro suo nome molto curioso è suocera e nuora per i suoi colori contrastanti.

Il nome crocus deriva dal greco e significa “filo di tessuto” , può essere scambiato con il colchico velenoso. Si tratta di un fiore che contiene una tossina molto pericolosa, capace di bloccare la divisione cellulare, per cui non ci sono antidoti.

In una seconda aiuola, oltre alla bordura di viole del pensiero, sono spuntati dei tulipani, tipici fiori primaverili. Sono inoltre presenti alcuni cespugli  di bosso e piante di ortensia. il bosso ha un nome scientifico ed è Buxus Sempervirens, ma si può chiamare anche più comunemente bossolo, è originario del Giappone e dell’ Altopiano himalayano.

Sulla sinistra  del cortile si trova un vaso nel quale è piantato un ulivo, un arbusto sempreverde, molto longevo, che può raggiungere i 10 m di altezza. Il suo nome scientifico è Olea europea. E’ un albero molto simbolico, che rappresenta la pace sin dai tempi della Bibbia e quindi ci è stato donato dall’associazione Valtidone in occasione della Giornata della Memoria.

Sotto le piantine presenti nelle aiuole, si trova uno strato di corteccia da giardino: serve per tenere umido il terreno e cercare di tenere a freno le erbe infestanti; a tale scopo, sotto lo strato di corteccia, è stato anche inserito un apposito telo.

Il giardino è attrezzato con tavolini di metallo e sedie, che servono per trasformare lo spazio in una vera e propria aula a cielo aperto. La prof ci porta a prendercene cura circa due volte a settimana: a coppie potiamo le piantine, le innaffiamo e sistemiamo per assicurarci che crescano bene e prendano il sole, così che siano più rigogliose e sane.

Sicuramente, con il passare del tempo, il nostro piccolo angolo di verde diventerà sempre più colorato e accogliente; vi terremo aggiornati, alla prossima! 

Poesia e pace dalla seconda B di Sarmato

a cura della redazione

30/4/2022

Le studentesse della classe 2^ B di Sarmato (Martina Penna, Ikram Jandoui, Giada Melis, Boudhina Kouloud), hanno realizzato un caviardage come prodotto finale di un’attività di cittadinanza attiva, partita dall’analisi di due interviste, una a Gino Strada, l’altra a Raimon Panikkar, riguardanti la pace come alternativa alla guerra. Il risultato, che vi proponiamo, è una bellissima rielaborazione dei contenuti trattati in una sintesi molto efficace.

Un albero in onore dei fratelli Cervi per celebrare la festa della Liberazione

A cura della redazione

27/4/2022

Una rappresentanza dei ragazzi della scuola media Mazzini si è recata, il giorno 26/4, presso il piazzale Fratelli Cervi di Castel San Giovanni per celebrare la festa della Liberazione piantando un albero nell’aiuola al centro del piazzale stesso.

Questa aiuola, infatti, ospita sette alberi che sono stati piantati in onore dei sette fratelli Cervi: Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio, Ettore. Uno di questi alberi era morto e quindi l’amministrazione comunale lo ha sostituito. È stata l’occasione, per i ragazzi, di conoscere la storia di questi giovani che vennero uccisi perché contrari al fascismo. L’evento è stato preceduto da un incontro in classe con lo storico Paolo Brega, che ha spiegato la vicenda dei fratelli Cervi all’interno della Seconda Guerra Mondiale. L’Amministrazione comunale farà posizionare delle targhette in onore dei sette fratelli, che ne ricorderanno i nomi, accanto agli alberi. Al momento ha partecipato anche il Gruppo musicale di istituto, che ha proposto canti e brani musicali dal vivo.

“Per chi splende questo lume. La vita oltre Auschwitz di Virginia Gattegno”

di Sheetel Adheen

20/4/2022

Sabato 9 Aprile, tutte le classi terze si sono recate al Teatro Verdi, per assistere al il reading musicale “Per chi splende questo lume. La vita oltre Auschwitz di Virginia Gattegno”. Regista e ideatore dello spettacolo, lo scrittore ed ebraista Matteo Corradini che ha voluto raccontare la storia di Virginia Gattegno, sopravvissuta ad Auschwitz e purtroppo mancata nel febbraio scorso.

Matteo Corradini

In questo spettacolo, Matteo Corradini ha letto brani del suo nuovo libro: ”Per chi spende questo lume”, dove si può conoscere la vita prima, durante e dopo la Shoah della protagonista. Originaria di Roma, si era trasferita a Rodi, dove il padre aveva ottenuto un lavoro. Nell’isola, le diverse comunità religiose vivevano pacificamente ma, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’arrivo dei nazisti tutto cambiò. Virginia e a sua famiglia furono deportate ad Auschwitz: solo lei e la sorella sopravvivranno.

Il gruppo Fandujo

Noi ragazzi delle classi terze, avevamo già conosciuto la sua storia perché avevamo letto il libro “Luci nella Shoah”, dove era riassunta la sua vicenda.

La cantante Paola Quagliata

Lo spettacolo è stato molto gradito da tutti ed apprezzato, perché c’era anche una band, i Fandujo, che suonava, infatti il racconto alternava musica e lettura. Il gruppo ha eseguito musica balcanica, che richiamava quella che veniva ascoltata dagli abitanti di Rodi deportati dai nazisti e che Virginia amava così tanto. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla voce della cantante Paola Quagliata, che ha eseguito alcuni pezzi con molta abilità e passione.

I ragazzi della scuola Mazzini a lezione di tennis

di Luca Dantoni

20/4/2022

La scuola media G. Mazzini di Castel San Giovanni, grazie allo stanziamento di fondi strutturali europei, offre ai giovani frequentatori l’istituto di avvicinarsi agli sport, come in questo caso, al tennis. I corsi di tennis si tengono il martedì e giovedì pomeriggio presso i campi che fanno parte del complesso Tennis Club Campagnoli, che si trova vicino allo stadio Soressi, dove si allena e gioca l’attuale Castellana Fontana, squadra di calcio locale. Oltre a far divertire i ragazzi, questo corso serve anche a responsabilizzarli e avvicinarli allo sport. Naturalmente, facendo parte di un progetto scolastico, serve anche per educare i giovani.

Questi corsi sono tenuti da esperti selezionati e dureranno complessivamente 30 ore. Partecipano un massimo di venti alunni. In questo periodo, noi ragazzi abbiamo imparato le basi di questo fantastico sport (colpo di dritto, rovescio, battuta o servizio e volée) grazie all’aiuto di allenatori specializzati in questo campo che si sono offerti per tenere le lezioni. 

“Generale, il tuo carro armato…”

A cura della classe 3 A

20/4/2022

Riflettendo sul tema della guerra e della pace, abbiamo analizzato in classe alcune poesie di Bertold Brecht, autore tedesco della prima metà del ‘900. In particolare ci ha colpito la poesia “Generale, il tuo carro armato”.

Siamo rimasti colpiti perché siamo riusciti a collegare quello che il poeta esprime con diversi altri testi che abbiamo analizzato in classe. Ad esempio, nel libro “Un anno sull’altipiano”, ambientato durante la I Guerra Mondiale, Emilio Lussu racconta che, un giorno, si trova vicino ad una trincea nemica e può sparare agli austriaci non visto. Ma osservandoli, si accorge che non sono ‘mostri’ come ci si abitua a pensare in guerra, ma uomini come lui. Così comincia a pensare e decide di non sparare.

Anche Primo Levi, nella poesia “La bambina di Pompei”, alla fine, scrive:

Potenti della terra padroni di nuovi veleni,
Tristi custodi segreti del tuono definitivo,
Ci bastano d’assai le afflizioni donate dal cielo.
Prima di premere il dito, fermatevi e considerate.

Chiede ai potenti della terra di fermarsi a pensare alle conseguenze dei propri gesti prima di agire, cosa che dovremmo fare tutti.

Quando poi, abbiamo affrontato il tema della legalità, abbiamo ascoltato e analizzato la canzone “Pensa”, di Fabrizio Moro.

Prima di dire, di giudicare, prova a pensare

Questo è l’atteggiamento che dovremmo avere tutti se vogliamo che la nostra società migliori, che i rapporti tra di noi siano più umani e corretti e che la guerra diventi solo un ricordo.

Paesaggi di ieri e di oggi nella galleria d’arte della scuola

A cura di Giada Maiocchi e della redazione

20/4/2022

Continuiamo a esporre virtualmente le opere dei ragazzi della nostra scuola ci alcuni bellissimi paesaggi: il primo, del passato, disegnato nella classe 1 A del prof. Bernini:

Gli altri paesaggi, sono contemporanei e sono stati disegnati da alunni della classe 3 B, sempre sotto la guida del prof. Bernini. I ragazzi hanno usato la prospettiva e si nota un efficacissimo uso del colore. Complimenti!

La celebrazione della Giornata della Memoria e Impegno presso il nostro istituto

a cura della redazione

29/3/2022

Il giorno 21 aprile, in tutta Italia, si celebra la Giornata della Memoria e Impegno a ricordo delle vittime innocenti delle mafie, istituita dal governo italiano nel 2017 e promossa dall’associazione Libera. Ogni anno, il primo giorno di primavera, si legge un lungo elenco di 1000 nomi di vittime per essere vicini ai familiari e per non dimenticare nessuno.

Nel nostro istituto, le classi terze si sono avvicendate nel giardino interno, alla presenza del sindaco e dell’assessore all’istruzione, per leggere i nomi.

Ogni ragazzo si è impegnato a fare memoria.

Dopo l’inaugurazione di una targa a Giuseppe e Salvatore Asta, vittime della strage mafiosa di Pizzolungo, nel campo giochi di via Fratelli Bandiera, alla presenza di Margherita Asta, continua il percorso sulla legalità per i ragazzi della scuola “G. Mazzini”.