Musicleague: primi nella fase di allenamento!

Il giorno 10 maggio, alle ore 12:00, si è conclusa la fase di allenamento del torneo “Musicleague” e noi, studenti della classe 2 A della nostra scuola, ci siamo classificati tra i primi 10 in Italia. Uno dei nostri si è addirittura piazzato al primo posto!
La classe si è impegnata molto per ottenere questo traguardo e si è allenata sia in ambito scolastico che in ambito domestico.
Lo studente che la professoressa di musica sceglierà, parteciperà alla finale del nord Italia a Castiglione delle Stiviere il giorno 27 Maggio 2014 dalle ore 15 alle ore 18. Il punteggio del vincitore verrà comparato con quelli del nord, del centro e del sud.

FORZA RAGAZZI SPERIAMO IN VOI!!!

 

A cura di: Rizzi Gabriele, Traversi Francesco e Calegari Matteo.

Caro direttore… la risposta di Raul

Ringrazio le mie colleghe giornaliste per la domanda.

Fin da piccolo, da quando mi è stato regalato il mio  primo triciclo, ho subito amato la velocità e il pericolo. Immaginavo di sfrecciare a tutta velocità e abbattere ogni tipo di ostacolo possibile. Con il passare degli anni, questa passione ha continuato a crescere dentro di me. A sette anni e mezzo ho ricevuto il mio primo skateboard. Ormai ero cresciuto e andavo in giro con i grandi: il nostro posto preferito era lo skate-park . Si tratta di un grande parco che si divide in due metà: nella prima metà c’è un campo da calcio, uno da basket e uno da tennis; nell’altra metà c’è una zona piena di rampe di tutte le dimensioni sia per gli skater che per i biker. In questo luogo passavo la maggior parte delle mie giornate. Io e i miei amici eravamo sempre a caccia di nuove sfide e lo skate-park era il posto perfetto. Bisogna dire anche che farsi male, in quel parco, era all’ordine del giorno. Con il passare del tempo ero diventato molto bravo. Ormai conoscevo anche  molti biker e spesso mi facevano provare le loro bici . La rampa più famosa e pericolosa di quel parco, io la chiamavo “Godzilla”, era alta più o meno tre metri ed era fatta di puro metallo di un colore verdastro arrugginito. La maggior parte di quelli che la provavano non ne uscivano illesi e quei pochi che ci riuscivano, sicuramente, non hanno più ritentato. Durante questi miei anni di svago, divertimenti e follie mi sono anche fatto male parecchie volte. Una volta, io e il mio amico Dragos ci siamo legati a vicenda con una corda e abbiamo deciso di scendere una rampa di livello medio. Mentre continuavamo a scendere io acquistai molta più velocità e lui, non riuscendo a stare a passo, cadde facendo precipitare a terra anche me. Ci siamo solo provocati un paio di graffi e un lieve mal di testa ma anche qualche bella risata. Questo è solo un piccolo assaggio di tutte le mie idee innovative e all’avanguardia in materia di giochi spericolati. Tutt’oggi coltivo questa mia piccola ma affascinante passione per il pericolo. Ma in fondo, chi ama divertirsi, deve anche mettere in conto di correre qualche rischio!

di Raul Nagy

ATTIVITA’ LUDICO-DIDATTICHE A SCUOLA

Quest’anno, oltre alle attività sportive extra scolastiche, abbiamo avuto l’occasione di partecipare ad un laboratorio artistico.
Noi e gli altri partecipanti ci siamo ritrovati per circa due mesi nel laboratotio di Arte.

 Siamo riusciti a creare un buon gruppo, intento a realizzare tanti bellissimi lavori per le mostre che si sono tenute ad Arena Po, qui nella nostra scuola media e a Sarmato.

Parte della riuscita dei nostri progetti è dovuta alla collaborazione dei genitori, delle partecipanti al laboratorio:  Laura e Marta Queirazza, che hanno contribuito con la donazione di alcuni pannelli di legno utilizzati dai ragazzi.

Abbiamo avuto l’ opportunità di scegliere ciò che più ci ispirava per realizzare i lavori per la mostra.

Si possono,infatti,trovare vari generi di dipinti: da pannelli di soggetti Disney a quadri di Dhalì e quadri in bianco e nero.

Le persone che hanno assistito alla mostra,ma in particolare i Professori sono stati soddisfatti dei nostri lavori anche se le vendite non sono state molto alte  (è ancora possibile acquistare i nostri lavori sempre presenti nel corridoio d’ingresso nella nostra scuola media “G.Mazzini”.

Noi siamo stati molto contenti di questa attività che ci ha permesso di liberare la nostra fantasia e di realizzare opere che esprimono il nostro mondo interiore.

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                                                                                         Ruben Fornaciari & Sonia Intini

 

Il gruppo musicale del nostro istituto: PMB

Una delle migliori attività alle quali abbia mai partecipato è il gruppo musicale.

Il nostro gruppo musicale si chiama “ PMB “: il suo significato dovrebbe essere un segreto, ma purtroppo ormai quasi tutti sanno cosa vuol dire. Significa: “ Pochi ma buoni “, perché all’ inizio, raccontava la professoressa , al gruppo musicale c’erano solo venti persone che erano tutte “buone “ e avevano voglia di fare musica ,  per questo

“ PMB “.

Frequentai il gruppo musicale già dalla prima media. Quando arrivai non eravamo affatto pochi , eravamo più di sessanta persone: un bellissimo gruppone unito e, ovviamente , lo siamo ancora adesso.

In prima media , al gruppo cantavo, ma, dalla seconda in poi, decisi di suonare la chitarra,  perché ne ero capace. Facciamo le prove una volta a settimana il mercoledì dalle 13:45 alle 15:15.

Ci sono, a volte,dei giorni di prova in cui si impazzisce. La prof. urla, perché gli strumenti sbagliano, mentre il coro , annoiato , continua a chiacchierare. In questi momenti proprio non si riesce a lavorare , anche perché siamo stanchi e ammassati in una piccola stanza.

Però non sempre queste cose succedono. Ci sono anche quei momenti in cui trovo pace e tranquillità con il mio coro e con il mio gruppo musicale,  poi  ancora prove prima del concerto ,  tensione ed emozioni diverse, contentezza per l ‘ esibizione , ma allo stesso tempo paura e quella sensazione di non riuscire a iniziare. Ad un certo punto il via della prof. Iniziamo tutti, canzone dopo canzone e senza accorgercene, abbiamo già finito. Il pubblico ci ama e ci applaude.

Dietro le quinte , tutti si congratulano con tutti  e la felicità del gruppo è immensa.

Secondo me i nostri concerti più belli sono quelli di Natale,  ma quest’ anno è stato indimenticabile  anche il concerto per la giornata della memoria:  abbiamo lavorato  non solo sulla musica , ma anche su poesie e sui quadri , infatti lo spettacolo è stato molto originale e toccante.

Ora, invece, non vedo l ‘ ora di fare anche il concerto basato  sulle canzoni dei film di   Wald Disney. Ho sempre amato il gruppo musicale, sin dalla prima volta che ci sono andata. Mi piace tanto, perchè amo già la musica di mio; amo cantare , canto e non vorrei più smettere.

Anche se questo è il mio ultimo anno , la mia firma rimarrà comunque sulle lim e sugli strumenti conquistati  da noi e servirà a ricordare che io ho fatto parte del gruppo  ” PMB ” e ne farò sempre parte con il cuore.

di Keith Grisselet   Galicia in collaborazione con Aya e Alberto

Sarà vero talento?

INTERVISTA AD UNA NOSTRA COMPAGNA DI SCUOLA
Come ti chiami?
– Mi chiamo Keith Grissel Galicia
Qual è la tua passione?
La mia passione è stata sempre la musica, è stata sempre quella e lo sarà per sempre!
Qual è la tua canzone preferita?
-I’ ll be ( Edward Mccain), perché mi piacciono le canzoni lente e che per me hanno un significato
-Perché senti vicina questa canzone?
Perché la canzone dice: “Io sarò migliore…” e per me questo è un obiettivo che tutti devono prefiggersi.
Quale strumento suoni?
-Chitarra, un po’ di piano e soprattutto  canto.
Che tipo di musica canti e suoni?
-Generalmente Pop, però dipende dalla canzone che mi colpisce in un determinato momento.
Quando hai iniziato a cantare e suonare?
-A cantare già all’età di tre o quattro anni; suono, invece, la chitarra e il piano da soli tre anni.
Fai parte del gruppo musicale della scuola, ti piace?
-Sì, molto,  perché è una delle attività che mi è piaciuta di più negli anni delle medie.
Da quanto e cosa suoni al gruppo musicale della scuola?
-Faccio parte del gruppo musicale dall’inizio della prima media; ho sempre cantato,  ma dall’inizio della seconda
media ho voluto suonare la chitarra.
Hai qualche sogno riguardante la musica?
-Già da piccola avrei voluto diventare una famosa cantante e magari viaggiare per fare qualche concerto.
Che mezzi usi per realizzare questo sogno?
-Mi faccio conoscere attraverso le mie pagine nei social network.
Ti faccio tanti auguri per il tuo futuro, ma ti auguro soprattutto di divertirti attraverso la musica.Immagine

Di Matteo Zambianchi

Intervista ad una karateka!

karateka

Oggi intervisteremo Marta Queirazza , una karateka con cintura arancione avanzata, le  abbiamo fatto alcune domande.
-Da quanti anni  pratichi il Karate?
-Lo pratico da cinque anni.
-Perché ti piace?
– Questo sport rinforza il carattere e la forza fisica, aiutando l’agilità.
-Quanti trofei hai vinto?
-Ho vinto due trofei
-Il primo giorno in cui hai praticato questo sport eri impacciata  o no?
-Sì, ero parecchio imbranata, ma adesso sto migliorando
-Quanti esami hai fatto? Qual è stato il più difficile? Cosa dovevi fare?
-Ho sostenuto 4 esami: di sicuro il più complicato è quello di quest’ anno perché più si va avanti di livello più l’esame è diffile. C’ è il kion che è una sequenza ordinata di pugni parate e calci quindi comunque di attacchi e difese. Poi c’è il katà che è come se fosse un ballo però con attacchi e difese e ci serve per difenderci da più persone.
-In quanti siete?
-Una cinquantina solo nel mio dojo
-Perché hai voluto praticare il karate e non altri sport tipo la pallavolo?
-Perché tutti gli altri sport li avevo già provati e non mi appassionavano e visto che mi ispirava il karate ho voluto provare e lo pratico ancora.
di: Tommaso e Andrea

La Juventus campione d’Italia

La squadra Juventus si è aggiudicata il terzo scudetto consecutivo.

E’ stato un campionato duro e combattuto, l’unica squadra  che dall’inzio fino alla fine  è riuscita a far tremare la Juventus è stata la Roma. L’ultima partita della Roma, disputata il 5/05/2014, ha facilitato la vittoria alla Juventus perdendo addirittura 4-1  nel confronto con il Catania. Il pomeriggio stesso, la squadra Juventus, a Vinovo, ha cominciato la “festa scudetto” all’interno dell’hotel dove alloggiava. Il lunedì seguente, la squadra ha giocato la partita contro l’Atalanta e ha vinto per 1-0.

A fine partita, la Juventus ha concluso con un giro di campo e i tifosi hanno ringraziato con un’immensità di applausi.

La coppa verrà consegnata alla squadra il 18/05/2014  allo Juventus Stadium. Mi raccomando, non perdetevi lo spettacolo!!!

Stemma Juventus
Stemma Juventus

di: Giacomo Scrocchi

 

 

 

 

 

 

 

Inaugurazione del laboratorio di scienze della scuola secondaria

Un importante evento per la scuola secondaria “G. Mazzini” è stato l’inaugurazione del laboratorio di scienze collocato all’interno dell’istituto. Creato grazie ad un importante finanziamento arrivato grazie al lavoro della prof.ssa Ricci, ora è operativo e accoglie ed accoglierà gli studenti la mattina e il pomeriggio i partecipanti ai progetti di scienze e tecnologia.

Le prof.sse Ricci e Tramelli hanno chiamato “Galileo” il laboratorio: infatti, come dice il nome, vi si fanno vari esperimenti seguendo il metodo sperimentale di Galileo Galilei.

Il metodo sperimentale prevede:

  • l’osservazione dei fenomeni
  • la formulazione di ipotesi
  • la verifica delle ipotesi
  • un’altra verifica delle ipotesi con la formulazione di leggi
  • la formulazione di relazioni matematiche

Il laboratorio è dotato di vari strumenti e di un moderno microscopio utili a svolgere i vari esperimenti chimici.

Microscopio
Microscopio

Ci sono vari cartelli appesi alle pareti: alcuni trattano di anatomia, altri aspetti tecnologici e uno rappresenta la tavola periodica degli elementi.

Alcuni cartelli che mostrano il corpo umano.
Alcuni cartelli che mostrano il corpo umano.

E’ uno spazio molto importante, ci mancava. Per noi ragazzi è molto importante poter “toccare con mano” quello che studiamo: ci garantisce la piena comprensione di ciò che è solo teoria astratta. Ci auguriamo di poterlo utilizzare numerosi e con assiduità.

Di: Matteo Calegari

La festa della libertà: 25 aprile 2014

Il giorno 25 Aprile ricorre l’anniversario della liberazione, cioè la fine della Seconda Guerra Mondiale. La ricorrenza è particolarmente importante: l’Italia, dopo vent’anni di dittatura, riconquistava la libertà e, sulla libertà stessa, poneva le basi per una nuova nazione.

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Il gruppo musicale PMB

Noi ragazzi di 3^A e il gruppo musicale “PMB” abbiamo animato il momento della commemorazione che si è svolto in Piazza XX Settembre, insieme agli alunni del liceo “A.Volta” di Castel San Giovanni.

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Francesco Baldini

Con il mio collega Francesco Baldini, ho lavorato alla stesura di alcuni testi che avessero come filo conduttore la libertà e poi, d’accordo con il gruppo musicale, abbiamo cercato di accordare poesia e musica. In questo modo il messaggio di libertà è arrivato fresco e con maggior forza.

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Marco Terni

L’emozione più forte è stata leggere davanti a tutti gli Alpini presenti al corteo e ancor di più davanti al partigiano Brega che ha vissuto in prima persona i momenti peggiori della guerra e poi la liberazione.

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Riccardo Brega

Il nostro compagno Elia Gatti ha scritto questa bellissima poesia sulla libertà che vi proponiamo come spunto per la riflessione.

Libero

Quando sono acqua, vento e pioggia

quando sono onda che si infrange sulla roccia.

Quando sono un guerriero senza armatura

che combatte ugualmente senza paura.

Quando la mia spada

è il mio pensiero

allora

sono libero

libero davvero.

 

di Marco Terni

 

Caro direttore…. fast food vs slow food: velocità o bontà?

Caro direttore, sono il tuo carissimo e perfido segretario e volevo far luce su un’importantissima questione  per una persona come te tra le più dinamiche e instancabili che conosca: preferisci il fast food o lo slow food?

Io intendo il fast food come quello, per esempio,  del Mcdonald, con tutti quei panini stranissimi; mentre per slow food intendo i ristoranti (magari quelli tradizionali della nostra zona) con tutti i cibi genuini e soprattutto buoni:  pisarei e fasò, tagliatelle alla barcaiola, tortelli al burro, arrosti, bolliti -meglio fermarci, mi sta venendo un languorino…-

Adesso ti dico la mia idea: odio i fast food e i loro cibi mentre mangio sempre ottimi cibi tradizionali del luogo che la mia famiglia cucina da generazioni e sono davvero deliziosi (lo garantisce perfino il mio amico Francesco, oltre che i clienti del nostro ristorante).

Ti rinnovo la domanda: ti piace di più il fast food o lo slow food? Tra i ristoranti, ti piacciono più quelli che propongono la cucina piacentina tradizionale o qualcos’altro?

Aspettando la tua risposta,

il tuo segretario (perfido) e il tuo manager.