Notizie in pillole sulle superiori dalle nostre ex compagne

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Oggi, 24 marzo 2014, abbiamo intervistato due ragazze che da questo anno scolastico frequentano le scuole superiori per avere notizie più precise e

” veritiere” su ciò che ci aspetterà il prossimo anno scolastico.

Abbiamo posto loro alcune domande che riteniamo indispensabili per avere un quadro chiaro di quanto ci verrà chiesto alle superiori.

CHE LICEO FREQUENTI?

 

LUCIA: Liceo linguistico internazionale (tedesco) presso il liceo Gioia di Piacenza.

VALENTINA:Liceo linguistico curvatura scienze umane, Istituto Volta di Castel San Giovanni.

PERCHÉ HAI SCELTO QUESTA SCUOLA?

LUCIA: facendo questa scuola ho l’opportunità di far diventare il tedesco la mia seconda lingua, quindi è un vantaggio per il mio futuro, inoltre mi affascina molto la cultura tedesca.

VALENTINA: perché mi piacciono le lingue e psicologia, amo anche viaggiare e conoscere popoli con diversa cultura.

QUALI DIFFERENZE  VI SONO TRA MEDIE E SUPERIORI?

LUCIA: vi è un maggior senso di indipendenza e di autonomia, cioè dobbiamo saper gestire il tempo a disposizione per lo studio e per le attività extra scolastiche.

VALENTINA: anch’io ritengo importante il senso di indipendenza e di autonomia che ciascuno di noi deve avere.

COM’È STATO IL VOSTRO PRIMO APPROCCIO CON LA SCUOLA?

LUCIA: all’inizio non conoscevo nessuno,  ma, cercando di approfondire la conoscenza con i miei compagni, ho scoperto in loro delle persone disponibili con cui ora mi trovo molto bene.

VALENTINA: la prima impressione sulla scuola e sui professori è stata molto positiva, nella classe conoscevo poche persone, ma, essendo una ragazza socievole, sono riuscita a integrarmi facilmente nella classe.

LA COSA PIÙ DIFFICILE CHE HAI FATTO?

LUCIA: la cosa più difficile è stata passare dai ritmi di studio delle medie a quelli delle superiori.

VALENTINA: la cosa più difficile è stata passare dal metodo di studio delle medie a quello delle superiori.

LA COSA PIÙ SEMPLICE?

LUCIA: penso che non ci sia stato nulla di semplice, ma mi ha aiutato l’incoraggiamento dei miei amici che già frequentavano il liceo.

VALENTINA: la cosa più semplice è stata integrarmi nella nuova scuola.

TI PENTI DELLA DELLA TUA SCELTA?

LUCIA: anche se bisogna fare molti sacrifici sono molto contenta della mia scelta.

VALENTINA: anche se all’inizio non ero molto convinta, con il passare del tempo mi sono ricreduta e ora sono molto soddisfatta.

COSA TI MANCA DELLE MEDIE?

LUCIA: l’atteggiamento comprensivo dei professori verso noi studenti.

VALENTINA: mi mancano i professori e il rapporto che si era creato con loro e con i nostri compagni.

Dalle risposte di Lucia e di Valentina abbiamo capito che ci aspetta molto lavoro, ma che con l’impegno supareremo tutte le difficoltà. sarà importante anche avere un atteggiamento disponibile ed aperto verso i compagni e verso gli insegnanti.

Articolo di: Bani Kristina, Martina Giori, Keith Grissel Galicia

Disegno di: Nagy Raul Antonio

CAMPIONATO 2013-14 : IL FONTANA AUDAX ESORDIENTI 1°ANNO

 

In questo articolo vi  parleremo di una squadra di calcio che si chiama Fontana Audax, della quale fanno parte diversi ragazzi del nostro Istituto. Tra questi ragazzi ci siamo anche noi che siamo gli autori di questo articolo: Andrea Zanardo e Tommaso Risposi. Le squadre che sono quest’ anno nel nostro girone sono: San GiuseppeA, San GiuseppeB, Carpaneto, Nuova Spes, Pro Piacenza, PiacenzaA, PiacenzaB, Gotico Garibaldina , Borgonovese e San Lazzaro. Il campionato risulta essere  molto difficile per la nostra squadra: venite a provare a giocare nella nostra squadra, perché imparerete, divertendovi. Ora vi diciamo i nomi dei giocatori che, secondo noi, sono più forti: Lorenzo Gramigna (bravissimo nei passaggi e nei tiri in porta), Lorenzo Leletto (grande forza fisica e resistenza), Filippo Ferrari ( velocità e dribbling), Paolo Bonelli (bravo nel recuperare la palla e nello scartare gli avversari) , Leonardo Lucchini (velocità e bravo anche nel recupero della palla), Toader Mirza ( abile nel dribbling), Andrea Zanardo ( preciso nel tiro e nel dribbling)e Tommaso Risposi ( velocità e preciso nel crossare la palla).

 Per ora abbiamo vinto una partita, pareggiata una e perse tre, ma noi non ci scoraggiamo e ci alleniamo con molta serietà. Aspettate e vedrete!

Noi vi aggiorneremo via via che il campionato proseguirà.

 

ECCOVI LO STEMMA DELLA NOSTRA SQUADRA:

 FOTO

 

 

E POI LA FOTO DELLA SQUADRA:

VENITECI A VEDERE Il SABATO POMERIGGIO ALLE ORE 15!

Castel San Giovanni nell’età Moderna

Castel San Giovanni è la città in cui viviamo e in questo articolo conoscerete alcuni avvenimenti storici importanti dell’età Moderna fino al Seicento.

Mappa di Castel San Giovanni del 1625
mappa del borgo di Castel San Giovanni

Castel San Giovanni sotto il dominio del Conte di Ligny
Nel 1496 milizie francesi di Carlo VIII passarono a Castel San Giovanni, durante la ritirata dopo la battaglia di Fornovo. Si recavano verso Voghera per riattraversare le Alpi. Tre anni dopo i Francesi, comandati dal conte di Ligny, ridiscesero in Italia e invasero il ducato di Milano. L’anno seguente il conte scacciò la famiglia dei Dal Verme, feudatari della Val Tidone, occupando Castel San Giovanni.

Castel San Giovanni sotto i Pallavicino

Dopo la morte di Ligny, Luigi XII, re di Francia,  assegnò il feudo di Castel San Giovanni al marchese Antonio Maria Pallavicino, nobile del territorio piacentino.

La peste del 1524

Ai mali causati dalla malvagità degli uomini si aggiunsero anche quelli della peste che nel 1524 provocò 8000 morti nel territorio piacentino. Ci fu poi un’altra epidemia che, nel 1528, portò alla morte altre 6000 persone.

Rinforzi alle mura castellane

I signori di Castello decisero di rafforzare le mura del castrum (borgo fortificato). I lavori iniziarono nel 1535 e si conclusero nel 1540.

La famiglia Farnese

Papa Paolo III diede inzio al Concilio di Trento che durò quasi vent’anni.  Nel 1545 il Papa riunì i ducati di Piacenza e Parma e li diede come feudo al figlio Pier Luigi. La sede del ducato venne stabilita a Piacenza. Pier Luigi Farnese ricevette il giuramento di fedeltà di tutti i nobili e feudatari di Castel San Giovanni. Poi decise di costruire, nel 1547, il palazzo Farnese nel cerchio delle mura di Piacenza.

La Controriforma a Castel San Giovanni

Come seguito all’azione controriformista inaugurata dal Concilio di Trento,  negli ultimi decenni del Cinquecento, sorsero a Castel San Giovanni ben quattro nuovi organismi religiosi. Si tratta dell’oratorio celestino di Santa Maria (sulla piazza XX Settembre di oggi) e della chiesa di S.Maria in Torricella che, nel 1622,  fu affidata a dei frati cappuccini laici: per questo fu detta Chiesa dei Sacchi, infatti ognuno portava un saio scuro (all’estremità est della via Garibaldi di oggi). Inoltre venne fondato il monastero femminile di Santa Giustina (ove ora sorge la nostra scuola “G. Mazzini”) e un altro complesso conventuale dei Cappuccini lungo la via Romea in direzione Piacenza (nella zona di Villa Braghieri).

Di: Matteo Calegari in collaborazione con Giacomo Scrocchi

Uomo e animali: una relazione antica

cuccioli-di-Lupo-Bianco
Cuccioli di lupo bianco

Durante le ore di italiano, abbiamo approfondito il tema del rapporto tra uomini e animali.

E’ una relazione antica,  nata nella Preistoria. Gli animali aiutavano l’uomo nel lavoro quotidiano e fornivano una fonte di cibo. Gli aspetti più coinvolgenti di questo rapporto emersero, probabilmente, quando alcuni uomini hanno iniziato ad addomesticare  alcuni lupacchiotti per avere animali da compagnia. Era nato il cane, fedele compagno dell’uomo.

Nell’antichità, alcuni dei avevano volti di animali; erano animali molti dei protagonosti di miti, racconti e favole.

In epoca più recente,  il rapporto tra uomo e animale si è rafforzato. Oggi più della metà delle famiglie italiane possiede un animale da compagnia: si è notato come gli animali aiutino l’uomo non solo con le loro abilità (olfatto, vista) ma anche perchè avere vicino un animale fa stare meglio.

Tuttavia, questo rapporto presenta anche numerosi aspetti negativi: alcune persone maltrattano gli animali o non li rispettano.Per salvaguardarli è stata scritta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale nella quale si sottolinea che tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita, hanno gli stessi diritti all’esistenza, che ogni animale ha il diritto al rispetto e l’uomo non può attribuirsi il diritto di sterminarli o di sfruttarli violando questo diritto. Inoltre si afferma che nessun animale deve essere usato per il divertimento delle persone. Ogni atto che comporti l’uccisione di uno di loro senza necessità è un biocidio cioè un delitto contro la vita. L’abbandono di un animale, che si verifica troppo spesso, è un atto crudele e degradante. Per colpa dell’uomo, infine, molte specie di animali si stanno estinguendo perchè viene distrutto il loro habitat naturale.

Fortunatamente ci sono delle associazioni che salvaguardano i diritti degli animali e sorvegliano l’operato dell’uomo, come il W.W.F. e la LIPU. Dovremmo tutti impegnarci perchè salvare la natura è salvare noi stessi.

di: Nani Camilla e El Aliane Amal

 

Recensione del libro: “Le cronache di Narnia” – “Il leone, la strega e l’armadio”

Titolo: “Le cronache di Narnia”
Autore : C.S. Lewis

Casa editrice: Mondadori

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“Le cronache di Narnia” sono una saga formata da sette libri. Il secondo di questi, di cui vi voglio raccontare, è “Il leone, la strega e l’armadio”.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i quattro fratelli Pevensie sono costretti a fuggire da Londra in una villa in campagna a causa dei bombardamenti. Vanno a vivere dall’anziano professor Digory Kirke. Un giorno, i quattro ragazzi giocano a nascondino all’interno della casa. Lucy, la più piccola, si nasconde in un guardaroba in una stanza vuota della grande villa ed, incredibilmente, scopre che l’armadio è la porta per un altro mondo: un mondo innevato, popolato da animali parlanti e creature mitologiche. Un fauno di nome Tumnus, spiegherà a Lucy che Narnia, questo il nome del Paese, è precipitata in un inverno senza fine da quando la Strega Bianca ha preso il potere. Quando Lucy torna nel suo mondo, i fratelli non credono alla sua storia finchè non si ritroveranno tutti e quattro a Narnia e scopriranno di essere i prescelti: gli unici che potranno sconfiggere la Strega Bianca e porre fine all’inverno. Ma Edmund tradirà i compagni a causa dell’inganno della Strega, e diventerà suo complice. Riusciranno i fratelli a redimere Edmund? Dove sarà il mitico re di Narnia, Aslan, il leone? Ce la faranno a combattere la Strega Bianca?

E’ un classico fantasy consigliato a tutti, anche a chi, per la prima volta, si avvicina a questo genere.

Di: Torretta Dario con la collaborazione di Traversi Francesco

 

 

Recensione del libro: “I ragazzi delle barricate”

Autore: Daniela Morelli

Editore: Mondadori junior

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Questo libro racconta una storia ambientata all’epoca delle Cinque giornate di Milano, a metà dell’800, durante l’occupazione austriaca.   Mescola un tema storico con una storia inventata.
La narrazione si apre con il protagonista, Enrico, un ragazzino che è un allievo del collegio dei Martinit e che lavora anche in una stamperia. Egli viene inviato per tutta Milano a svolgere delle commissioni per conto della stamperia. Durante una consegna conosce la famiglia De Cristoforis, in particolare il giovane Malachia, del quale diventerà molto amico.
Insieme a Malachia, scoprirà gli incontri segreti dei patrioti italiani che si riunivano nei sotterranei della stamperia  per pianificare la rivoluzione contro gli Austriaci.
Insieme al suo amico scamperà anche alla strage di piazza Fontana, dove gli Austriaci caricarono la folla.
Ma Enrico aveva capito da molto tempo che nel collegio dove studiava doveva esserci una spia austriaca.
Riuscirà a scoprirla e a bloccarla prima della rivoluzione?
Giudizio=9 perchè è ricco di suspense e per questo mi è piaciuto molto.

Di: Rizzi Gabriele con la collaborazione di Cottone Alessandro

Fun in Finland!

A very interesting school activity was certainly the trip to Finland. I stayed there just for three days but it was fantastic! In the afternoon of the first day we visited the city center of Helsinki and the evangelical lutheran cathedral but the most interesting activity was the visit to a Finnish school: the Norsii school was very big and we met a class of fifteen years old students, we played some English games and after that, I and some of my friends gave some presentation about Castel San Giovanni, our music group and the sports we play. We had lunch in their canteen at half past ten a.m., the food was good but it was very early. Then in the afternoon we went ice skating in an outdoor rink. It was great fun! On the third day we visited a church built in a rock and after lunch we went to the airport.I was very sad to come back home but it was an incredible experience.

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Helsinki, the cathedral square

di: Marco Terni

The voice of Italy:Suor Cristina canta “No One” di Alicia Keys

Molti  ragazzi seguono  un programma televisivo, in onda su rai due, dal titolo:”The voice of Italy” .

Questo programma pone a molti talenti di emergere.

Nella seconda puntata di “The Voice of Italy” si è presentata, tra lo stupore generale, Suor Cristina Scuccia, cantando “No One” di Alicia Keys.
É stata applaudita  ed ha ottenuto l’attenzione di Alicia Keys e di Woopy Goldberg!

I vari video di Suor Cristina Scuccia su  The Voice hanno raggiunto anche più di 100000 visualizzazioni.
 A noi è piaciuta suor Cristina, perché è sicura di sè , perché ha una voce bellissima, e anche perchè non capita tutti i giorni di vedere una suora cantare canzoni moderne.

 

 

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Di Matteo Zambianchi ed Eglantina Baftjari

 

 

 

Racconto di una compagna di classe

Sara: non una semplice persona, un angelo. Ci conosciamo ormai da sette anni. Senza di lei sarei già “sclerata”, e pensare che fino alla terza elementare ci odiavamo. Lei era brava, anch’io, ma ella riusciva a superarmi in tutto. La odiavo tanto. Era una delle “miss-perfettine” della classe, tranne per la calligrafia: scriveva in un modo illegibile! Mi piaceva sentire la maestra rimproverarla per il suo modo di scrivere. Un altro difetto era quello di far fatica a leggere, pronunciava le parole scritte in un modo terribile. Non ci parlavamo neanche quando eravamo compagne di banco. Alta, con carnagione chiara, capelli lunghissimi legati in una treccia, e una frangia che le copriva tutta la fronte, sotto la quale nascondeva i pensieri più segreti. Un giorno, in terza elementare, ero rimasta indietro con i compiti, e chi mi aiutò a recuperarli?
Sara o meglio, Rapunzel versione mora. Proprio quel giorno, però, cambiai idea su di lei. Tutto quell’odio era svanito. Due anni e mezzo di puro odio svaniti in nemmeno cinque minuti. da quel giorno diventammo più di semplici amiche, per me diventò la sorella che non ho mai avuto. In quinta elementare c’erano persone che facevano di tutto per irritarmi, senza il suo sostegno (a volte anche senza parlare) sarei già al manicomio.
Lei è un angelo, un “diario segreto umanizzato”, lei per me è tutto. Una cosa che mi dà fastidio è che lei con me non si sfoga spesso, e si tiene tutto dentro, pur di non “disturbarmi” con i suoi problemi. Pochi giorni fa, ad esempio, è morto un suo caro amico e non me lo ha voluto dire, lo ha detto a un’altra persona e non a me, ci sono rimasta molto male, perchè io non le nascondo niente. Abbiamo “litigato” giusto tre giorni fa per questo, ma poi abbiamo chiarito tutto. Forse quello è stato il nostro primo litigio ed è durato cinque lunghissimi minuti, l’ unico litigio e il più lungo. Ora che ripenso a quanto ci odiavamo non riesco a pensare.

Scritto da: Imane Ait Yahia

PRIMAVERA

primavera

E’ arrivata la primavera,
gli alberi fioriscono
e i bambini gioiscono.
IL mondo si riempie di colori
e regala a tutti una marea di emozioni.
L’aria è più serena,
ma ancora qualche volta arriva la tempesta,
che non permette più di fare una festa.
La giornata passa in fretta e per questo
si va a letto troppo in fretta.
nelle vacanze ci si alza in tranquillità e
nessuno più ci disturberà.
Ma prima o poi arriva il Lunedì
e ricominciano i lunghi dì.

Scritta da:
Asia Melissa Pinna e Serena Falco